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Bernardo Bertoldi: le fusioni tra colossi industriali

26/03/19

Essere grandi è un requisito fondamentale nel mercato odierno dell’automotive. Bernardo Bertoldi spiega le fusioni industriali attraverso il caso FCA

FotoNel 2018 le fusioni tra aziende sono cresciute del 75% rispetto all’anno precedente. “Essere grandi” è un requisito fondamentale per restare competitivi e sopravvivere all’interno di un mercato globale complesso. Bernardo Bertoldi approfondisce la tematica attraverso il caso FCA, nato dalla capacità di visione di Sergio Marchionne.

Bernardo Bertoldi: la fusione industriale

Le aggregazioni tra colossi del mercato sono sempre più frequenti. A confermarlo sono le statistiche: secondo quanto emerso, nel 2018 le fusioni tra gruppi industriali sono cresciute del 75% in valore rispetto all’anno precedente. Il mercato odierno è in continuo mutamento e i settori coinvolti sono numerosi, partendo dalle telecomunicazioni, sino ad arrivare all’automotive. Non solo si verificano mutamenti, ma anche una progressiva crescita e, di conseguenza, una maggior competizione. La rivoluzione è sensibile, basti pensare ad Amazon: produce serie TV, oltre ad essere un colosso dell’e-commerce. Ma perché, al giorno d’oggi, essere grandi è così importante? Si tratta di un requisito fondamentale per essere competitivi, ma soprattutto per sopravvivere in un mercato globale sempre più complesso. Ne ha parlato anche Bernardo Bertoldi attraverso un esempio emblematico: il caso FCA.

Bernardo Bertoldi: “Sergio Marchionne at Chrysler”

Nel 2015, il docente dell’Università di Torino Bernardo Bertoldi ha pubblicato un saggio: “Sergio Marchionne at Chrysler”, ripreso anche dall’autorevole New York Times. Il professore analizza il caso FCA, Fiat Chrysler Automobiles, multinazionale italo-statunitense nata nel 2014 in seguito all’acquisizione della totalità delle azioni di Chrysler da parte di FIAT. Fondamentale è stato il ruolo di Sergio Marchionne che ha eseguito la fusione tra le due aziende in maniera magistrale, lasciando un segno indelebile nell’industria dell’automotive. Grazie alla propria intraprendenza e alla leadership, il manager italo-canadese è stato in grado di dare un nuovo volto e di far rinascere Chrysler. A tal proposito, Bernardo Bertoldi ne ha esaltato doti quali la capacità di infondere al proprio team la giusta dose di pressione, necessaria al raggiungimento degli obiettivi.



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