“Capodanno a settembre”: i ricordi, i profumi e gli odori di Maiori descritti in un toccante romanzo autobiografico

Rosalba Granata ci conduce nella splendida cornice della costiera amalfitana rimembrando luoghi, volti e ricordi di un’estate infinita

Esistono luoghi, custoditi gelosamente dentro al cuore e nelle profondità della memoria che, per chi li ha vissuti, si trasformano in “luoghi dell’anima”.
Per Rosalba Granata, autrice di Capodanno a settembre, Maiori è uno di essi. Una piccola cittadina in provincia di Salerno, affacciata sugli scenari mozzafiato della costiera amalfitana, in cui la Granata ha trascorso quasi tutte le sue estati, assaporando quei giorni di sole, cielo, mare e terra in cui prende hanno preso forma, si sono espansi, fino a deflagrare meravigliosamente, giorni di pura esistenza.
Edito da Bibliotheka Edizioni, il romanzo di Rosalba Granata è una toccante autobiografia, nata con il desiderio di rendere tangibili i ricordi una vita.
Nel setacciare la memoria, l’autrice ci fa scoprire che le memorie più pregnanti sono sempre legate indissolubilmente alla suggestione di un profumo: l’immagine puramente visiva di un ricordo, infatti, tende purtroppo all’oblio, ad un’evanescenza incontrovertibile, mentre un odore, qualsiasi esso sia, fissa indelebilmente l’emozione. Per questo ogni capitolo porta il nome di un profumo: per far combaciare la soggettività del ricordo all’oggettività dell’odore percepito.
Capodanno a settembre, focalizzato nel rapporto empatico dell’autrice con Maiori, è intriso di una realtà e di una ritualità fatta di piccoli gesti quotidiani. È proprio in questa ritualità che Rosalba Granata ritrova il profondo legame con questo piccolo luogo dell’anima. Un legame che si rafforza dalla responsabilità di trasmettere una toccante testimonianza degli affetti perduti, nel tentativo, commovente e malinconico, di dare loro un briciolo di immortalità...