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Contenuti perfetti per il tuo sito web (parte 2)

18/09/18

Continuiamo a parlare di contenuti… Nella puntata precedente abbiamo visto come interpretare la ricerca dell’utente, ora vediamo come assecondarla con i nostri contenuti: perchè è questa la chiave per essere ben considerati da Google e, di conseguenza, trovati dai tuoi potenziali clienti.

FotoAbbiamo in passato parlato di RankBrain, l’algoritmo di Google preposto a risolvere l’intento di ricerca dell’utente: grazie ad esso, la nuova era della SEO prevede che un medesimo contenuto possa posizionarsi su diverse keyword che, per semantica, sono riconducibili all’intento di cui sopra. Parliamo di un aspetto che, mano a mano che RB sarà perfezionato nel tempo, stravolgerà radicalmente le priorità dei fattori di ranking, oggi saldamente in mano ai backlink. Ecco quindi alcuni consigli per assecondare RankBrain.

Crea un topical cluster
Per topical cluster intendiamo un argomento per la quale il tuo sito possa essere facilmente identificato e ritenuto altamente autorevole. A tale scopo, devi assolutamente interconnettere con link interni le varie pagine del tuo sito che possono parlare di concetti diversi, ma tutti riconducibili ad un unico tema. La pagina più importante deve essere quella con la maggiore “link juice”, ovvero quella che raccoglie la maggior parte dei link. Esempio: hai un’impresa edile e stai cercando di posizionarti sulle keyword legate alla ristrutturazione edilizia. Crea una serie di pagine con contenuti mirati che approfondiscono tematiche quali i materiali utilizzati, le competenze offerte, le agevolazioni fiscali ed i mezzi adoperati, che rimandano una all’altra per i vari approfondimenti e che, infine, conducono l’utente verso la pagina all’interno della quale riassumi il servizio offerto e la proposta commerciale: ecco creato il tuo topical cluster.

Scrivi sempre come una persona REALE
Asseconda gli utenti ed usa un linguaggio discorsivo, articolato, chiaro ed umano: non cercare di assecondare solo il motore di ricerca forzando termini o inserendo continuamente titoli e slogan, usa il linguaggio comune e, ancora meglio, parla ai tuoi potenziali clienti come solitamente parli loro di persona o al telefono. Se è vero che alcuni parametri tecnici devono poi avere riscontro (ma a quello ci pensano i SEO no?), non badare troppo ad essi e concentrati sul fornire informazioni chiare ed esaustive in merito al famoso topical cluster di cui sopra.

Ricorda il TF-IDF
La formula del TF-IDF l’abbiamo raccontata in un precedente articolo sulla semantica,ma la chiave di lettura che vogliamo dargli in questo articolo è la seguente: ha sempre meno valore la frequenza con la quale utilizzerai i termini più ricercati (nell’esempio di cui sopra, potrebbe essere ad esempio il termine “ristrutturazione appartamento”) in quanto Google ne troverà evidenza in altre centinaia di migliaia di risorse. Avrà invece sempre più valore l’utilizzo di frasi particolarmente significative e di termini molto specifici ma comunque ritenuti di utilizzo comune e fortemente correlati all’argomento trattato. Così, sempre riferendoci al tema ristruttuazione, potrebbe essere opportuno parlare di “computo metrico” descrivendolo come una tutela per il cliente? E’ solo uno spunto…

Coinvolgi l’utente
Quando un potenziale cliente arriva sul tuo sito, devi cercare di trattenerlo il più possibile no? Bene, allora fai quello che faresti con una persona che vuoi conquistare… Racconta una storia, facendo percepire l’aspetto umano della tua azienda e cercando di incuriosire: niente numeri o statistiche, ma emozioni che l’utente possa ricordare anche dopo che avrà chiuso il browser. Sii spiritoso, usa humor al punto giusto, provoca e stimola la lettura. Infine, fornisci informazioni davvero utili e preziose, che l’utente non possa trovare facilmente altrove: magari svelando qualche segreto, oppure offrendo uno spunto di riflessione… Insomma distinguiti dalla massa.

Offri una lettura semplice ed efficace
Se hai fatto tutto quanto sopra ma poi il tuo sito è macchinoso o confuso, non sarà servito a nulla: il rimbalzo arriverà sicuramente. Dai ai tuoi contenuti una struttura chiara, con titoli più grandi e visibili, sottotitoli leggermente più piccoli e testo con il giusto carattere: la gerarchia deve essere evidente. Scomponi sempre il testo dividendolo in paragrafi, cercando sempre di inserire le parti più importanti all’inizio e, se possibile, evidenziando in grassetto i concetti principali. La regola dice: se è possibile capire il sunto della pagina solo leggendo il testo in grassetto, allora avrai “scardinato” la pigrizia iniziale dell’utente (che quasi mai ha voglia di leggere). Laddove opportuno, infine, usa elenchi puntati, liste ed informazioni visive come immagini e tabelle.

I consigli che ti ho dato sono attuabili anche senza conoscenze tecniche particolari, e credo semplici da mettere in atto: aiuta il tuo sito ad essere trovato, e gli utenti a conoscerti meglio e premiare i tuoi sforzi. Il tuo SEO ti ringrazierà… ed anche il tasso di conversione! Per qualsiasi cosa siamo qui info@websenior.it.



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