ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

COSA VOGLIONO DIRE I NOSTRI SOGNI? - Un viaggio per capire questo misterioso e affascinante universo

31/01/15

Mondi fantastici, eventi improbabili, personaggi di fantasia o persone che conosciamo sono gli ingredienti dei nostri sogni notturni che ci accompagnano durante la notte spesso favorendo il sonno altre volte disturbandolo con gli incubi. Ma cosa vogliono dire? I sogni, con il loro linguaggio onirico, parlano dei nostri desideri, delle nostre passioni, di come siamo strutturati, di come funzioniamo e se intrepretati ci dicono dove stiamo andando davvero!

Studiosi di ogni epoca, medici, guaritori e quant'altro hanno studiato i sogni...


Partire in viaggio per scoprire questo misterioso universo è un'esperienza unica...in parte l'ho percorso poi ho incontato tre studiosi che sono stati decisivi per sviluppare la mia teoria dei sogni:

Jung, Freud e Rogers

VENERDI' FEBBRAIO ORE 21
ALL'ALVEARE MILANO
VIA DELLA FERRERA 8
PARLIAMO DI
COSA VOGLIONO DIRE I NOSTRI SOGNI? - Un viaggio per capire questo misterioso e affascinante universo

Jung e Freud, che in apparenza haano sviluppat due teorie che divergono sotto mOlti punti, spiegano i sogni da diversi punti di vista.

cosa dicono in sostanza le due teorie?
Sul sito http://www.astrologiainlinea.it/Sogni/Dettaglio_articolo_sogni.asp?ID=6 nel bellissimo articolo di Lidia Fasso ho trovato delle definizioni molto belle che riporto:

"Nella psicologia Junghiana il sogno viene visto come ‘di - svelante’ e questo è in antitesi con la
psicologia Freudiana che lo vedeva come un ‘velo’ posto su contenuti.
Per Jung il sogno è un vero e proprio sistema simbolico che attraverso le sue forme ci parla
dell’inconscio.
In psicologia i sogni vengono considerati come manifestazioni di un vero e proprio centro
organizzatore della personalità che, in termini Junghiani, è il SE’. Oserei dire di più: nel sogno è
il Se’ che cerca di manifestarsi alla coscienza, si fa strada e cerca di essere compreso"

E ancora la dott.ssa Fasso scrive:

Vorrei sottolineare le differenze fondamentali tra la visione del sogno freudiana e quella
Junghiana nonche’ dell’importanza del sogno nell’analisi del profondo
Freud, assegna al sogno il compito quello di portare alla luce un significato che prima era
inconscio.
La teoria freudiana parla anche in modo molto preciso della natura e delle funzioni del sogno in
questi termini; parte dal presupposto che il sogno è un prodotto psichico e come tale ha un
senso preciso: è una forma particolare del nostro pensiero e, come tale, Freud sottolinea che il
sogno non è l’inconscio ma è la forma nella quale un pensiero scartato dal preconscio e dalla
coscienza vigile può palesarsi tramite lo stato di sonno.
Freud sostiene che nello stato di sonno il pensiero viene rafforzato da desideri inconsci e
deformato dal lavoro onirico.
Il sogno per Freud è l’appagamento mascherato di un desiderio represso o rimosso: e questo
dipende dal fatto che è un materiale prodotto dall’inconscio il quale non conosce altra meta se
non l’appagamento di un desiderio.

E jung?

Ancora la dott.ssa Fasso:

"Nella Psicologia Analitica Jung definisce il sogno come un’autorappresentazione
spontanea della situazione attuale dell’inconscio espressa in forma simbolica.
La teoria Junghiana contrasta con quella Freudiana in quanto non riconosce al
sogno esclusivamente una valenza di soddisfazione di desideri.
Per Jung la via privilegiata all’inconscio non sono i sogni, bensi’ i complessi che
sono la causa dei sogni e dei sintomi. Jung sostiene inoltre che essi non siano
affatto una via “regia”, in quanto irta di complessità e di tortuosità che non porta
al cuore dell’inconscio bensì che va oltre.
Per Jung il sogno è un elemento creativo che può aprire una strada, un sentiero
anche se irto, per cercare di capire ciò che l’inconscio fa con i complessi.
Jung dice : “voglio capire cosa dicono i sogni sui complessi, non quali sono i
complessi. Voglio sapere come l’inconscio si comporta con i complessi di una
persona. Voglio sapere a cosa si sta preparando, ragion per cui io non applico il
metodo delle associazioni libere perchè non mi interessa conoscere i complessi.
Sono convinto che il sogno non nasconda nulla perchè il sogno è un tutto. Freud
cerca i complessi, io no: questa è la differenza: io cerco di capire cosa fa
l’inconscio con i complessi”.
La capacità che ha il sogno di raffigurare le situazioni in forme personificate,
permette a quella parte del complesso inconscio dotata di una propria energia di
poter avviare un dialogo con la coscienza. Però va anche oltre perchè non
riguarda solo i contenuti personali del sognatore ma va a toccare un livello molto
più primitivo che è anche universale ed archetipico".
"

E Rogers? Carl Rogers si affida ai sogni per suggerire come scegliere lo psicoterapeuta. I sogni con il loro linguaggio ci suggeriscono le scelte.


Ognuno dei tre studiosi vede i sogni da prospettive diverse. Nel mio lavoro interpeto il sogno a partire dalla prospettiva che più sta a cuore alla paziente al paziente.

Ritengo personalmente che il sogno riveli i nostri desideri, da quelli sessuali a quelli di altro tipo e ci racconti di noi, del nostro rapporto con l'inconscio, di come si strutturano i nostri pensieri ed emozioni...


Serena Fuart



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Alveare Milano
Responsabile account:
Serena Fuart (addetta culturale)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere