AZIENDALI
Comunicato Stampa

Csa luxottica apre ai dipendenti di pederobba

20/06/12

È ufficiale: anche i dipendenti dello stabilimento di Luxottica di Pederobba potranno aderire alla Cassa di Solidarietà Aziendale, associazione istituita con l’obiettivo di creare un fondo di solidarietà ad uso dei lavoratori Luxottica.

A decretarlo, nonostante non sia stata raggiunta la soglia minima fissata, è stato il Consiglio d’Amministrazione della Cassa. “La decisione – spiega Fabrizio Campedel, Presidente della Cassa – vuole essere lo stimolo per future adesioni. La richiesta di coprire con il servizio anche lo stabilimento di Pederobba, inoltre, proveniva direttamente dai lavoratori. Ci sarebbe dispiaciuto deludere le loro aspettative per una manciata di adesioni in meno.” Il mancato raggiungimento si spiega molto probabilmente con la scarsa conoscenza dell’Associazione a causa del decentramento dello stabilimento rispetto a quelli bellunesi, dove la Cassa opera già da 16 anni, e con la larga presenza di lavoratori stranieri con i quali la comunicazione è più difficile. Risulta comunque un dato significativo che vi sia sempre una maggiore richiesta di sostegno da parte delle famiglie anche laddove, come nel caso di Luxottica, vi sia già un programma welfare interno all’Azienda. “Oltre a testimoniare la potenziale complementarità dei due sistemi, il dato che emerge è quello di un generale impoverimento delle famiglie italiane.”, commenta Paolo Chissalè, Vice Presidente della Cassa. Dato confermato dall’analisi dell’esercizio finanziario discusso in sede di Assemblea Ordinaria riunitasi lo scorso sabato (16 giugno) , in cui si evince che la maggior parte dei fondi erogati nel 2011 riguarda le spese sanitarie (€ 122.211,00), seguite con largo distacco dagli apparecchi ortodontici (€ 12.825,00), dagli assegni di maternità (€ 11.400,00) e dalle due nuove voci spese universitarie (€ 1.000,00) e integrazione malattia lunga (€ 1.273,00), per un totale di 148.709,00 €, pari ad oltre il 90% delle entrate.
Se la cifra conforta i membri del CdA in merito all’efficacia del servizio offerto, d’altra parte rileva una crescente difficoltà delle famiglie a far fronte alle spese ordinarie.
Dei soldi messi a disposizione per eventi straordinari, infatti, sono stati erogati “solo” 10.758 €, una somma importante per il singolo, ma non paragonabile con le altre voci. “Il fondo dotazione CSA – spiega Campedel – è un fondo destinato agli interventi di assistenza e solidarietà in caso di gravi necessità a favore dei soci o loro familiari fiscalmente a carico.
Oggi consiste in 141.400 €, compresi 2.225 € risultanti da un avanzo d’esercizio del bilancio consuntivo 2011.”
“Il forte aumento della spesa sanitaria registrato in questi ultimi anni – conclude Chissalè – ci obbliga ad aggiornare l’ammontare della quota associativa, quota che eravamo riusciti a mantenere invariata dal 1993, aumentandola di 2,24 € per un totale complessivo di 10 € mensili trattenuti sulla retribuzione del dipendente. Davvero una piccola somma se si considerano i risultati raggiunti. Inoltre, a partire dal 1 Gennaio 2014 la quota verrà indicizzata per evitare che l’inflazione ne provochi una lenta ma inesorabile perdita di valore”.
L’incremento costante dei contributi a favore dei soci (+ 235% dal 93 ad oggi) comunque, motiva i membri del CdA, tutti volontari, a proseguire con il progetto anche se oggi risulta molto più difficile far fronte a tutte le richieste.



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