ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Da La Pira all’Africa, una speranza che è già cura

21/10/10

Il Seminariio della Solidarietà, svoltosi di recente a Pozzallo, ha raccolto fondi per la costruzione di un Laboratorio medico in Benin, Africa. L'Associazione Culturale Helios ha promosso ed organizzato l'evento sull'onda del messaggio di La Pira di essere tutti " cittadini del mondo ".

Da La Pira all’Africa, una speranza che è già cura.
Pozzallo: luogo di amore per la vita.

Seminario di forte impatto emotivo ed emozionale quello che si è svolto lo scorso 9 Ottobre a Pozzallo presso lo “ Spazio Cultura “.
Promosso dall’Associazione Helios-Incontri Mediterraneo, il Seminario della Solidarietà quest’anno è stato incentrato sul tema “ impegno contro la violenza della sofferenza”. Alla generosità di tutti coloro che con il loro contributo hanno reso possibile la costruzione di un laboratorio di analisi in Zinviè per lo screening e diagnosi di malattie quali la malaria, l’ulcera di Buruli , parassitosi e TBC.
Il Laboratorio Stellina è stato intitolato a Consuelo ed Andrea, due ragazzi ancora molto giovani che hanno perso le loro vite in un tragico incidente stradale. La violenza della loro morte è stata associata alla violenza con la quale la malattia delle ulcere colpisce milioni di persone, soprattutto bambini, e per i quali si cerca di dare aiuto.
In questo “ gemellaggio” tra Italia e Africa c’è assolutamente il riscontro di un concetto di La Pira, illustre pozzallese, che sempre sottolineava l’ essere “ cittadini del mondo” , convinzione data dal semplice fatto i confini geografici non sono limiti al cuore, alla generosità e alla solidarietà, all’umanità e all’ altruismo: perché aiutare corrisponde ad amare !
Come molti ricorderanno, già lo scorso anno il Seminario della Solidarietà per l’ulcera di Buruli, patrocinato dall’ordine dei medici di Ragusa e dal Comune di Pozzallo in contemporanea con le Giornate Nazionali su Ulcere Cutanee ed Intermed Onlus era stato un evento di notevole riscontro nel panorama socio-culturale pozzallese, capace di coinvolgere anche le scolaresche del luogo. Ed anche quest’anno il ruolo degli studenti si è rivelato un valore aggiunto per l’attenzione e la partecipazione con la quale hanno seguito lo svolgimento dei programmi del seminario, focalizzando una particolare “ curiosità “ sulle immagini proiettate in sala in un video che mostrava l’Africa nella sua cruda realtà: la realtà affascinante di un continente dalla bellezza ancora in parte incontaminata e che ha ancora molto da donare, ma anche la realtà paradossale di un popolo che continua a soffrire nel suo degrado e dove molte malattie da noi già debellate continuano a nuocere vittime.
Nello stesso Seminario, però, non sono state solo proposte tecniche nuove di diagnosi e di prevenzione e cura dalle ulcere cutanee, ma si è sottolineato il tema concreto, umano ed umanitario, della speranza per tutti coloro che soffrono per una malattia dagli effetti violenti , perché da questa malattia si può guarire !
Concetto che si esprime palesemente nella lettera che la madre di Consuelo ha scritto in memoria della propria figlia “così mi appello a tutti: su questa terra io non potrò più riavere mia figlia, se ci uniamo eviteremo di spargere ancora lacrime per morti violente. Diamo una speranza a queste mamme africane realizzando strutture adeguate per le cure dei loro bambini… avremo così rispettato il grande dono della vita”.
L’ Associazione Helios vuole sottolineare come in questo progetto per la costruzione del Laboratorio Stellina, abbia collaborato il mondo dell’arte, donando le proprie opere per la raccolta di fondi. E’ in questo evidente, l’universalità delle risorse umane messe al servizio del più debole, ancora il concetto di fratellanza che non vede interessi di natura razziali ed economici, di valore politico o religioso. L’arte è espressione pura di sentimenti umani che, pertanto non può e non deve essere oligarchica.
E, pertanto, un sincero un ringraziamento va al fotografo emergente Carmelo Assenza che ha realizzato una stampa fotografica, custodita nel Laboratorio Stellina; a Marco Gondoli, artista toscano che anche lo scorso anno ha offerto una sua opera, per la donazione di “ Genoma vita “, quadro vinto dallo scrittore e giornalista pozzallese Michele Giardina come premio “ Arte Culturale “ ACIM 2010 perché il suo pensiero “ha empaticamente sintetizzato la tematica della giornata, sottolineando la solitudine della sofferenza e la inenarrabilità del dolore.
“Ai genitori di Consuelo ed Andrea” – così egli scrive con dei versi assolutamente veraci :

Piango? No, non posso. Il mio dolore è muto
Senza parole. Senza lacrime. Gli altri, tutti gli altri,
discutono, danno consigli, fanno similitudini,
parlano del mio dolore. Piangono.
Io no. Non piango. Soffro.

Il premio “Vita Culturale”, consistente del ” fotogramma empatico “al traguardo” donato da Massimo Assenza, fotografo professionista pozzallese, è stato assegnato dalla ACIM Helios per la prima volta quest’anno alla Presidente di InterMed Onlus per la “dedizione alla missione umanitaria ed all’impegno continuo e proficuo nella cooperazione socio-sanitaria internazionale; altro ringraziamento va a Teresa Renda che attraverso i fotogrammi di “ Coraggio di vivere” porta speranza a tutti coloro che soffrono.
Un grazie ad Antonella Vindigni e Giovanni La Ferla, pianista e sassofonista, che con le loro esibizioni, tra cui “Moon River” e “ Nuovo Cinema Paradiso “, hanno portato un contributo magico allo svolgimento del Seminario: perché la musica riesce sempre a superare tutti i confini , geografici e culturali, per trasmettere il proprio linguaggio universale ed essere compresa da tutti.
Per eventuali donazioni, utili per il mantenimento del Laboratorio Stellina di INTERMED ONLUS:
Potete utilizzare il seguente Codice IBAN
IT56H0569611202000002030X88 Intermed Onlus Brescia
specificando “Laboratorio Stellina Consuelo Andrea”



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Danila Iabichella (Responsabile Stampa Helios Med Onlus)
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