Da sanremo al tuo party?

Da poco è terminata una edizione decisamente particolare del Festival. Qualcuno l’ha definita l’edizione della resilienza. Ecco cosa "salvare", i pezzi che saranno i protagonisti delle prossime feste... appena si potrà riprendere a farle!

L' edizione numero 71 del festival di Sanremo è stata definita quella "della resilienza". Un aggettivo molto calzante, considerando il momento, in cui il settore dello spettacolo intero sta vivendo un periodo da incubo. Un Sanremo davvero strano, e non solo per la mancanza del pubblico presente in sala, ma anche di quello fuori dell'Ariston, dei red carpet dei vip (e presunti tali) e delle interviste in ogni angolo della città di Sanremo. Altra mancanza che si è fatta sentire è quella dei grandi artisti internazionali, talvolta attesi più dei cantanti in gara e che decisamente rappresentano un punto di forza in un festival che è soprattutto un grande evento. Ma a in mancanza delle star internazionali, è venuta in soccorso la nostrana Elodie: la sua è stata una esibizione di altissimo livello. È la sua a nostro giudizio la più interessante e coinvolgente performance del Festival. Nulla è lasciato al caso. Una esibizione, in stile Beyoncé, con una presenza scenica che non ha nulla da invidiare alle performance di grandi star in manifestazioni internazionali come ad esempio l’half time show del Superbowl. Performance che poi, in orario ormai quasi... mattiniero, ha preso una deriva molto emozionale: la cantante romana ha commosso il pubblico con un monologo, profondo e spontaneo allo stesso tempo, sulle difficoltà della sua vita, caratterizzata da una infanzia e una adolescenza complesse.

Elodie ha portato un medley brioso e pieno di energia omaggio alla musica italiana, ma anche un momento intimo e di altissimo profilo musicale nell’esibizione di “Mai così” con il pianista Mauro Tre, che ha creduto in lei da subito e l’ha spronata ad andare avanti. “Con lui ho scoperto che il jazz non è snob” ha dichiarato questa bravissima artista che possiamo definire decisamente poliedrica. Siamo particolarmente grati ad Elodie per questa sofisticata esibizione, perché amiamo il jazz e, infatti, un nostro progetto è legato a doppio filo con questo genere musicale. Per gli aperitivi cool e le serate house “pettinate”, i nostri DJ set sono abbinati al sassofono; i nostri sassofonisti sono dei jazzisti di fama, con cui abbiamo messo a punto dei DJ set di cui vogliamo presto darvi un assaggio live.

Questo 71esimo Sanremo è stato il Festival che,per la prima volta in assoluto, ha consacrato il rock italiano. Il primo posto è stato assegnato ai Maneskin con “Zitti e buoni” un pezzo che già solo per essere cantato all'Ariston sdogana il rock. Per noi di DJ4 , “Zitti e buoni” è una ottima new entry che ci dà la possibilità di ricordarvi che ci occupiamo di feste private anche per gli amanti del rock. Nella serata delle cover ci ha colpito molto l’esibizione di Fulminacci con Valerio Lundini e il trombettista Roy Paci in “Penso positivo” di Jovanotti, direttamente dall’album Lorenzo 1994. Una reinterpretazione funky a nostro avviso riuscita, anche se diversa dall’originale, di uno dei successi più iconici di un artista davvero molto amato nelle nostre feste. Che accanto a brani molto romantici e di grande successo ci ha regalato anche canzoni di grande energia, perfette per creare momenti di aggregazione e coinvolgimento. Come anche Ragazzo fortunato (nella serata delle cover è stata interpretata da Random e i The Colors).

Infine, un accenno... alle previsioni. Nel corso dei giorni successivi alFestival, di solito, c'è un turbinio di nuove versioni dai suoni disco dei successi dell’Ariston, per portare alcuni dei pezzi più allegri e ritmati in discoteca (quando si potrà tornare a ballare…). Ricordate la versione del Dj Benny Benassi di Occidentali's Karma di Francesco Gabbani? E quest’anno, sarà “La genesi del tuo colore”di Irama a essere remixata per farci ballare, possiamo scommetterci!

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