MUSICA
Comunicato Stampa

Das clavier (wohltemperierte): una nuova autonomia espressiva a confronto con la tradizione. recital di luca oberti

18/11/10

ABSTRACT: “Avvicinarsi all’interpretazione di questa grande opera bachiana significa riconoscere in ogni preludio un frammento del variegato mondo musicale del ‘700. La mia guida nell’interpretazione è l’amore per il suono, la cura per la sua qualità, la ricerca timbrica che porta ogni singola nota ad avere una piena autonomia espressiva.” Luca Oberti

Comunicato stampa del 18 novembre 2010

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sito web del maestro Luca Oberti: www.lucaoberti.it

DAS CLAVIER (WOHLTEMPERIERTE): UNA NUOVA AUTONOMIA ESPRESSIVA A CONFRONTO CON LA TRADIZIONE. RECITAL ORGANISTICO DI LUCA OBERTI, 27 NOVEMBRE 2010, BERGAMO


ABSTRACT:
“Avvicinarsi all’interpretazione di questa grande opera bachiana significa riconoscere in ogni preludio un frammento del variegato mondo musicale del ‘700. La mia guida nell’interpretazione è l’amore per il suono, la cura per la sua qualità, la ricerca timbrica che porta ogni singola nota ad avere una piena autonomia espressiva.” Luca Oberti

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Si terrà presso la Chiesa parrocchiale di Santa Caterina a Bergamo, alle ore 21 del 27 novembre, il recital organistico che l’organista e clavicembalista Luca Oberti ci presenta sotto il suggestivo titolo di ‘Das Clavier (Wohltermperierte)’.

Il titolo del programma che Luca Oberti ci propone è appunto frutto di un piccolo gioco linguistico con quello che è il titolo scelto all’epoca da Bach per la celebre opera dalla quale sono estratti i brani che verranno quella sera eseguiti: “Das Wohltemperierte Clavier” (La tastiera ben temperata). La scelta è dunque quella di mettere l’accento sul termine “Clavier” (tastiera), portando in secondo piano l’aggettivo “Wohltemperierte” (ben temperata).

Un programma da concerto a “tesi”, dunque, durante il quale il maestro Oberti dimostrerà l’esistenza ai tempi di Bach di una consolidata ed evidente tradizione di esecuzione all’organo di alcuni dei preludi e fughe del Wohltemperierte Clavier.

La scelta di Luca Oberti di eseguire una selezione di 12 preludi e fughe all’organo si basa quindi sull’evidenza storica per la quale, fra gli allievi di Bach, numerose copie dei preludi e fughe circolavano con indicazioni di registrazione e pedale, chiaro segno quindi di una prassi consolidata di esecuzione all’organo.

Il maestro Oberti ha assemblato un percorso che prevede 12 preludi e fughe, scelti fra primo e secondo libro in ordine di tonalità. Quindi Do, Do#, Re, ecc. rispettando l’unico programma compositivo scelto da Bach per il Wohltemperierte Clavier, cioè lo scrivere un brano per ogni tonalità. La scelta è dettata anche dall’evidenza per la quale nel Wohltemperierte Clavier non ci sono relazioni fra i vari preludi e fughe e, spesso, nemmeno fra un preludio e la relativa fuga. L’unica programmaticità sta nella scelta di scrivere un preludio e fuga per ogni tonalità. Nessuno dei due libri del Wohltemperierte Clavier è stato infatti concepito per un’esecuzione in successione dei preludi e fughe.

Per Luca Oberti questo recital all’organo sarà dunque occasione di confronto, come lui stesso dichiara, con una tradizione interpretativa enorme dove all’interprete sono possibili due scelte: inserirsi nel flusso della tradizione oppure scegliere una soluzione personale abbastanza forte da reggere il confronto con la tradizione e non esserne divorata. La vena provocatoria del maestro Oberti lo porterà ovviamente a proporci il suo originale punto di vista.



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