AZIENDALI
Comunicato Stampa

Dazi USA, Sandro Boscaini: “I prezzi rischiano di raddoppiare. Forte preoccupazione anche tra gli operatori del vino americani”

15/01/20

“Da informazioni provenienti dal mercato, i dazi decisi dagli Stati Uniti hanno già determinato i primi effetti – commenta Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola e Federvini – e gli aumenti sui vini francesi e spagnoli danno evidenza degli incrementi dei prezzi quantificabili tra il 10 e il 35%, una differenza dovuta in gran parte all'assorbimento della maggiore tassa da parte di produttori o importatori

FotoIl quadro è oltremodo preoccupante perché aumenti maggiori al 35% non potrebbero essere assorbiti e in caso di dazi al 100%, come si prospetta, i prezzi delle bottiglie raddoppierebbero. Non solo, ma è doveroso sottolineare che le ripercussioni di tale situazione danneggerebbero non solo i produttori, ma tutta la filiera del vino USA considerando che, fatto 100 l’aumento delle bottiglie di vino determinato dai potenziali dazi, solo il 25% compete al produttore italiano mentre il restante 75% agli Stati Uniti per costi dovuti a tasse, servizi distributivi e logistica.

Oggi tra gli operatori americani c’è forte preoccupazione perché molti di loro, specializzati nella distribuzione di vini europei, temono proprio per la sopravvivenza delle loro stesse aziende: si stima infatti che tali aumenti dei prezzi possano spingere i consumatori all'acquisto di bevande alternative, creando disaffezioni al prodotto vino, e tempi lunghi per un eventuale recupero delle abitudini di consumo. Intanto – conclude Boscaini – è già iniziata la corsa alla scorta di vini provenienti dall’Europa, che sta anche mettendo in difficoltà i centri di logistica sia a Est sia a Ovest degli Stati Uniti, con conseguenze anche di stoccaggio per i containers in mare. Ci auguriamo che a prevalere sia dunque la prudenza e il buon senso”.

MASI AGRICOLA:
Masi è produttore leader di Amarone e da sempre interpreta con passione i valori delle Venezie.
La sua storia inizia alla fine del XVIII secolo, quando la famiglia Boscaini acquista pregiati vigneti nella piccola valle denominata “Vaio dei Masi”, nel cuore della Valpolicella Classica. Da oltre quarant’anni ha avviato un ambizioso progetto di valorizzazione di storiche tenute vitivinicole, collaborando con i Conti Serego Alighieri, discendenti del poeta Dante, proprietari della tenuta che in Valpolicella può vantare la più lunga storia e tradizione, e con i Conti Bossi Fedrigotti, prestigiosa griffe trentina con vigneti in Rovereto. Masi possiede inoltre le tenute a conduzione biologica Poderi del Bello Ovile in Toscana e Masi Tupungato in Argentina. Masi ha un’expertise riconosciuta nella tecnica dell’Appassimento, praticata sin dai tempi degli antichi Romani, per concentrare colore, zuccheri, aromi e tannini nel vino, ed è uno degli interpreti storici dell’Amarone: il suo presidente, Sandro Boscaini, rappresenta la sesta generazione della famiglia che ha contribuito a creare con questo vino un’eccellenza italiana. Oggi Masi produce cinque diversi Amaroni, la gamma più ampia e qualificata proposta al mercato internazionale.
Sandro Boscaini riveste attualmente la carica di Presidente di Federvini, Federazione Italiana Industriali Produttori, Esportatori e Importatori di Vini, Acquaviti, Liquori, Sciroppi, Aceti e affini.
www.masi.it

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Mariella Belloni (Vicecaporedattore)
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