MUSICA
Comunicato Stampa

Denia Mazzola e l'amato Torquato Tasso

27/06/19

A Bergamo, per L'Opera a Palazzo, Ab Harmoniae Onlus presente con le "Rime" del grande Poeta, l’opera di Donizetti e la musica di Gavazzeni

FotoDopo il bel successo dei primi tre concerti della rassegna L’Opera Palazzo Musica Ponte alla Poesia, Denia Mazzola Gavazzeni, con passione schiettamente bergamasca e l’associazione Ab Harmoniae Onlus rendono omaggio a Torquato Tasso, poeta massimo, corona poetica del nostro XVI secolo. L’evento, programmato per sabato 29 giugno ore 20.30 presso il cortile di Palazzo Frizzoni, ci presenterà tre nomi legati dalla comune origine bergamasca oltre che dalla feconda lena creativa, intrecciati nell’alternanza di scene, arie e concertati tratti dall’opera “Torquato Tasso” di Gaetano Donizetti, di composizioni di Gianandrea Gavazzeni su Madrigali del Tasso e di ottave, sonetti, canzoni, tratti da “Rime Eteree” (sonetto n. 19, 22, 26), “Rime d’Amore" (Canzone CLII dedicata a Eleonora D’Este) e da “Gerusalemme Liberata” (Canto Secondo del geniale quanto sfortunato Poeta.
Discendente dall’augusta famiglia dei Tasso, originaria di Cornello dei Tasso, nella bergamasca Val Brembana, Torquato, figlio del conte Bernardo Tasso, anch’esso poeta, visse, fra un peregrinare e l’altro, ospite delle più potenti Corti dell’epoca, in occasione dei suoi passaggi a Bergamo, in quel palazzo che, quattro secoli più tardi, avrebbe visto i natali di Gianandrea Gavazzeni.
Se la sua figura del poeta, uomo schietto, anticonformista, libero è, ancora oggi, non adeguatamente conosciuta, essa non fu certamente ignota al nostro grande compositore Gaetano Donizetti, il quale, condividendo del Tasso certe similitudini nella successione di eventi dolorosi, dedicò all’illustre Conterraneo, l’opera,“Torquato Tasso”.
Uguale doveroso sentimento fu quello che albergò l’animo di Gavazzeni ispirandolo, negli anni ’30 e ’40 del Novecento, a comporre alcune liriche su “Madrigali del Tasso”.
Raramente eseguita, il “Torquato Tasso”, fu composta nel 1833 e rappresentata per la prima volta nel settembre dello stesso anno, al Teatro Valle di Roma con le voci di Adelina Spech (Eleonora d’Este), Giorgio Ronconi (Torquato Tasso) Antonio Poggi ( Roberto) ed ebbe, dopo molti anni di oblio, una prima replica nel 1985 a Savona, Teatro Chiabrera, per la direzione di Massimo De Bernart. Il libretto di Jacopo Ferretti romanza ad arte il presunto amore di Torquato Tasso per la Duchessa Eleonora d’Este che viene però promessa sposa al Signore di Mantova. . Quando l’ambasciatore della corte dei Gonzaga, reca agli Este la proposta di matrimonio, Eleonora, su ordine del fratello Alfonso, è costretta lasciare la corte di Ferrara e a partire per Mantova. Con le invidie e le calunnie che si moltiplicano pesantemente contro il Tasso, la sua separazione da Eleonora diventa per il Poeta ragione di profondo disagio psicologico che lo costringe ad atti sconnessi, causa della sua condanna alla prigione del castello di Ferrara mentre porterà alla morte la stessa Eleonora. Interpreti della serata saranno: Denia Mazzola Gavazzeni nel ruolo di Eleonora d’Este, Giorgio Valerio nel ruolo di Torquato Tasso, Giuseppe Veneziano nel ruolo di Roberto, Davide Rocca nel ruolo di Gherardo, Syuzanna Hakobian nel ruolo della contessa di Scandiano Al pianoforte Giovanni Brollo.
Domenica 30 giugno alle ore 18.30, invece, presso il Complesso Monumentale di Astino, sarà il Duo di solisti Piercarlo Sacco (violino) e Luca Schieppati (pianoforte) a proporci con il titolo “Piogge, Walzer , Tanghi e Souvenirs” un percorso vario e affascinante, tra epoche e stili diversi.
Il programma spazierà dal lirismo della Sonata op.78 di Brahms (intessuta di auto-citazioni da quel canto dolce, scorrevole e a tratti malinconico come la pioggia di primavera che è il Regen-Lied op.59 n.3), attraverso le suggestioni romanzesche di Carlo Galante (il cui brano è ispirato musicalmente da un piccolo Valzer di Lev Tolstoj, e idealmente dai commoventi Diari scritti dalla
moglie del grande romanziere) e le struggenti nostalgie della Méditation di Piotr Ilic Tchaikovsky, per giungere alle sonorità ora energiche, ora introspettive di Astor Piazzolla. Con ilcontributo del Comune di Bergamo, Bergamo Estate 19 e la collaborazione di Fondazione Mia. L’ingresso libero , gradita una donazione libera per le attività culturali e solidali dell’associazione. - Cb/Ab Harmoniae Onlus



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