EDITORIA
Comunicato Stampa

Diginonno in Fb: Facebook al tempo della senilità

27/11/15

Pasquale Aversano ci regala una divertente - ed allo stesso tempo malinconica - riflessione sul gap che ha scavato una voragine profonda fra chi è sul liminare della vecchiaia e le imperanti tecnologie

FotoEssere anziani al tempo dei social, delle chat, delle password, degli smartphone, dei touch screen. Un mondo incomprensibile, guardato con soggezione (e un pizzico di invidia). Un universo tentacolare e “fantascientifico” al quale Enzo, l’anziano nonno protagonista della vicenda, tenta di avvicinarsi grazie all’aiuto del nipote, con esiti disastrosi. Questo il succo di Diginonno in Fb (edito da Bibliotheka Edizioni in formato eBook), la nuova opera di Pasquale Aversano. Un autore che, mutatis mutandis, continua la sua irresistibile radiografia dei nostri tempi.

Dopo la spasmodica ricerca di quell’arca perduta chiamata lavoro (L’Odissea sui binari), dopo gli incubi venati di follia di borghesi piccoli piccoli convinti di avere avuto la più grande delle possibilità (Illusion-01), dopo la voglia di ottenere il successo ad ogni costo (La capra che campa anche sotto la panca) stavolta protagonista della vicenda è il mondo internettiano, con le sue regole, i suoi neologismi, le sue assurde logiche basate sull’essere e sull’apparire sempre e comunque.

Il romanzo di questo autore/moralizzatore ha pagine di irresistibile comicità (basta perdersi nei surreali dialoghi non-sense che spuntano improvvisi) dalle quali però emerge una visione pessimistica dell’attualità, in cui i sentimenti sono stati scavalcati e soppiantati da un modo di rapportarsi/incontrarsi/sfiorarsi che di umano ha ben poco.

Per questo la chiusa finale, ambientata nelle placida quieta di un paesaggio montano incontaminato, sembra essere l’invito dell’autore a guardare al passato, alle cose “reali” per ritrovare una comunione di parole e gesti che siano, finalmente, ancorati ad una verità “vera”.
Molteplici i temi, anche solo sfiorati, in queste pagine caustiche ed amare, divertenti e tragicomiche: la paura di restare soli (e, conseguentemente, quella della morte), l’angoscia di non servire più a nulla in un mondo di cui diventa sempre più difficile capire le coordinate, l’attacco fontale all’imperante (ed inutile) moda dei sequel cinematografici, il lento disgregarsi della comunicazione familiare. Eppure per essere felici basterebbe poco: un panorama, la vicinanza degli affetti più cari, spegnere il pc e, finalmente, cominciare a vivere…



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Bibliotheka Edizioni
Responsabile account:
Cesare Paris (Responsabile pubblicazioni)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere