AZIENDALI
Comunicato Stampa

Erre Enne, l'innovazione è la chiave che consente alle PMI di rimanere competitive

14/07/17

Erre Enne è un’azienda che nasce nel 2009 dall'incontro tra la tradizione e l’uso delle tecnologie più avanzate nel settore dei sistemi di alimentazione e orientamento per l’automazione della tappatura e per l’assemblaggio

FotoI sistemi automatici sono applicati alle macchine di uso industriale che producono tutti quei prodotti inseriti nei dispenser che usiamo quotidianamente e che troviamo nella grande distribuzione, dai cosmetici all’home care, dalle capsule e le cialde per il caffè alle macchine che permettono di compiere determinate azioni di apertura, erogazione del prodotto, orientamento del tappo, fino ai dispositivi farmaceutici. Erre Enne produce dispositivi per tutto quello che ci consente un corretto utilizzo di bottiglie e flaconi, grazie ai sistemi automatici sempre più intelligenti e progettati ad hoc.

Il patrimonio di esperienza e know-how confluito in Erre Enne viene da lontano, dal 1975, anno in cui Ruggero Rubini dà vita all'attività d’impresa, specializzandosi poi, negli anni Ottanta, nei sistemi di orientamento, nelle macchine per l’assemblaggio index.

Nel 2009 l’azienda si perfeziona ulteriormente, assume il nome “Erre Enne” e arriva nelle mani ormai esperte del figlio di Ruggero, Norman Rubini. È il momento storico in cui l’impresa compie il balzo decisivo nell'uso delle tecnologie digitali, tra cui la stampa e la progettazione 3D. Un “salto evolutivo”, già ampiamente preparato in azienda con un training specifico e con l’aggiornamento di collaboratori e dipendenti.

Norman Rubini, siete una pmi che lavora con un approccio innovativo: cosa è importante per Erre Enne per essere competitiva sul mercato?

“Operiamo in un target di mercato molto specifico, in modalità business to business,  in cui abbiamo però capito la necessità di sviluppare un approccio di forte innovazione per essere continuamente competitivi. Creiamo dispositivi, a esempio in ambito medicale, per l’assemblaggio di aghi per flebo (corpo, ago e farfalla), ma ci occupiamo dell’assemblaggio e dell’installazione con sistemi intelligenti e progettati in 3D proprio per rispondere alle esigenze delle aziende-clienti. L’innovazione, infatti, se non è adattata alle necessità contingenti e se non risolve i problemi aiutando le macchine a funzionare meglio, non è innovazione. Proprio per questa ragione abbiamo depositato un brevetto per un sistema impiantato in una delle nostre apparecchiature”.

In cosa consiste?

“È un sistema che ottimizza costi, spazi e migliora la prestazione dell’orientamento del dispositivo già nella fase dell’assemblaggio: senza entrare nel tecnico, basti sapere che Erre Enne ha unito, integrandole, le due parti di selezione e orientamento: a esempio, su uno spruzzino lavavetri, oggetto di uso quotidiano. In sostanza, quello che fino a oggi erano due sistemi, selezione del quantitativo attraverso il selezionatore e orientamento dell’erogazione, tramite il trigger, noi lo risolviamo in un unico passaggio: si risparmia tempo nella produzione, ingombro e costo della nostra macchina brevettata sono notevolmente minori. Grazie al nostro sistema brevettato i costi della attrezzatura hanno avuto una riduzione di circa il 40% dagli attuali listini, è una bella riduzione per un mercato di nicchia. Un altro aspetto importante è che il vecchio sistema di produzione di dispositivi operava sulla cosiddetta “cannuccia del trigger” o “pescante del trigger”, noi abbiamo scelto di lavorare sul “corpo”. Il vantaggio è che, mentre prima il trigger poteva staccarsi dal corpo con più facilità, ora, grazie al nostro brevetto, si è ridotto il rischio di distacco poiché lavoriamo direttamente sulla parte centrale. L’efficienza in fase di produzione in questo modo è garantita”.

Come siete arrivati a questa soluzione?

“Ascoltando i problemi delle aziende-clienti che lavoravano sul vecchio sistema: la tecnologia, affiancata all'ascolto e al confronto sulle problematiche, ci ha permesso di lavorare sull'ottimizzazione. Così ci siamo incamminati lungo una breve fase di sperimentazione, abbiamo realizzato un prototipo e poi applicato dei servomotori, anche detti, motori brushless, conquistando un brevetto nazionale che ci consentirà di soddisfare richieste via via più complesse da parte dei clienti. Fino a luglio è possibile venire in visita in azienda, nella provincia di Alessandria, per vedere la macchina con il nuovo brevetto attivo; basta visionare il nostro sito e richiedere una visita. Per potere, infine, fornire indicazioni ancora più puntuali, aggiungo che il sistema di trigger intelligente, che abbiamo progettato in 3D, prevede di bypassare qualunque tipo di problema: se si dovesse verificare un incastro, il sorter (selettore) non si blocca più perché abbiamo implementato il sistema con un pistone pneumatico, detto di “selfcleaning”. In sostanza, in caso di incastro, la parte della macchina impiantata con il nostro sistema, si apre e si libera automaticamente, poi si richiude e riparte il processo di produzione dei dispositivi. In questo modo evitiamo anche l'intervento dell’uomo, ovvero il manutentore. È una miglioria di automazione e d’innovazione”.

Come si lavora in Erre Enne?

“A prescindere dal brevetto cerchiamo di distinguerci dagli altri. Dal punto di vista tecnico, non tutti lo fanno, ma noi lavoriamo direttamente in 3D: forniamo layout complessivi ai clienti, per il progetto della macchina. Un importante aspetto è che Erre Enne fornisce gratuitamente questo servizio, a differenza di altri, poiché crediamo che la competitività si giochi anche sulla fornitura di un servizio completo. La nostra progettazione è interamente in 3D: è stato un investimento consapevole perché sappiamo che ci porta vantaggi, sia intercettando anzitempo errori e problematiche, sia perché ci permette di simulare movimenti complessi e di capire se un oggetto può funzionare o no, prima della sua realizzazione. Il mercato richiede costi sempre più bassi e tempi sempre più stretti, ma attenzione, non è di solo adeguamento che si tratta.

In azienda, tra i servizi per i clienti, c’è la nostra grande flessibilità: cerchiamo di pensare le nostre macchine in base alle esigenze delle aziende con cui ci rapportiamo. Potremmo definirci dei sarti: cuciamo e creiamo l’abito (ovvero la macchina) su misura per il cliente. Erre Enne ha una struttura piccola ma molto ben organizzata, agile, il cliente ha sempre una persona di riferimento con cui interloquire per qualsiasi problema. Siamo tutti relativamente giovani: su 28 dipendenti, due o tre hanno poco più di 40 anni. Nonostante ciò, il nostro bagaglio di esperienza nel settore è ventennale: ci siamo specializzati a lungo su questa tipologia di produzione. Siamo un’azienda familiare e molto giovane perché vogliamo arrivare lontano, crescere ancora, imparare sempre”.



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