ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Eugenio Giudici presenta Ne pas se pencher au dehors e Intrigo sul lago dorato

09/05/18

Venerdì 11 maggio Eugenio giudici dà vita ad una serata vintage, ambientata nel 1932, presentando Ne pas se pencher au dehors e Intrigo sul lago dorato. Con la partecipazione di Enrico Maggi.

FotoVenerdì 11 maggio, alle 18.30, il Covo della Ladra farà un salto nel tempo, sino al 1932. Complice di questo viaggio temporale, è Eugenio Giudici e la sua Suite Di Matteo. Insieme all’attore Enrico Maggi, leggeremo con lui brani scelti da due dei suoi romanzi più noti, Ne pas se pencher au dehors e Intrigo sul lago dorato. Parleremo di Spy Story, di Milano e Genova e di un treno che tutte le unisce.

Una serata vintage da non perdere.

Ingresso gratuito.

Ne pas se pencher au dehors
Maggio 1932. Il neo promosso commissario Di Matteo è trasferito a Genova. Prende il treno da Milano per raggiungere la nuova sede. Nello scompartimento numero 5 i compagni di viaggio amano chiacchierare, soprattutto le sorelle Tonini con i loro cagnolini Milla e Dindìn. Superato un momento di fastidio, Saro comincia a seguire con interesse la vicenda che raccontano. È una narrazione a quattro voci perché ai discorsi partecipano anche un mite cappellaio e un bravissimo ingegnere, e tutti abitano nello stesso palazzo di via Lanzone. Rivive così la bella storia d’amore tra Arnaldo e la dolce Mina Sailetto che ha appena avuto un bambino. E domani si va al battesimo. Saro Di Matteo ascolta, deduce e non è tranquillo… La sua prima notte a Genova porta consiglio. Sul filo di una scrittura agile e dialogante questo giallo si legge d’un soffio, che par quasi di stare con i passeggeri dello scompartimento numero 5 e nei pensieri del commissario, fissati dai cagnolini delle sorelle Tonini che non possono parlare, ma la sanno lunga.

Intrigo sul lago dorato
3 Luglio 1932. Un nuovo e strabiliante motoscafo, il Sagitta Maris, sta per essere completato. L’ingegner Guido Faini, responsabile della motorizzazione, e Torquato Maggiore, progettista dello scafo, sono scomparsi. Il Servizio Informazioni Militari è in all’erta e coopta Saro Di Matteo per le indagini. Ne nasce un intrigo sulle opposte sponde del Lago Maggiore in cui storie personali di disagio mentale si mescolano a tensioni internazionali. Indizi pochi, personaggi misteriosi e sfuggenti, un’affascinante signora dal passato tormentoso, e persone amabili e problematiche. Il titolo vuol essere un omaggio al famoso film del 1981 dove un adolescente, Billy Ray, ha bisogno di un nonno affettuoso che lo prenda per mano e, come qui fa il commissario, lo aiuti a diventare una persona responsabile. Il finale è tragico e segnerà tutti ma indicherà una via di speranza e guarigione per i più deboli.



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