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Eventi segreti e house concerts: artisti e habitué spiegano i motivi del grande successo

23/06/14

Impazza la febbre dei secret events, performer e pubblico alla ricerca del “social vero” Serate nelle residenze per poche persone selezionate, una vetrina privilegiata per le aziende

Un salotto privato ti accoglie per una sera. I padroni di casa ti offrono da bere, qualche stuzzichino, e tu trascorri una rilassante serata tra amici. Solo che i tuoi amici sono persone che non conosci. Ma vi troverete bene insieme. Non conosci nemmeno i padroni di casa, ma ti accoglieranno con ospitalità e calore. Nella serata ci sarà una performance live. Un concerto o uno spettacolo o magari troverai un'esposizione artistica, ma non ti sarà svelato niente in anticipo. Persino l'indirizzo del posto resterà segreto fino a poche ore prima dell'evento. Non saprai assolutamente niente di cosa accadrà quella sera, finché non sarai arrivato nel luogo designato. Ma la ricorderai come una delle più emozionanti della tua vita.
Sempre più artisti emergenti – ma anche quelli più noti – scelgono di esibirsi in un contesto simile: un'atmosfera raccolta per confrontarsi con un pubblico di persone selezionate, generalmente tra i 25 ai 40 anni molto vicini all'ambiente culturale e alle nuove tendenze, tavolta sono influencer e trend setter. Ed ecco che la prospettiva di portare una performance davanti a un pubblico ristretto, ma di qualità e targettizzato, diventa la più auspicabile per un artista che cerchi di far conoscere le proprie produzioni, che si tratti di musica, opere audiovisive, spettacoli di danza e teatro, passando per le arti figurative, la pittura e il design.
Non proprio l'ultima frontiera del self-branding per gli artisti, il fenomeno degli eventi segreti, infatti, imperversa in tutto il mondo e anche in Italia da diversi anni. Ma, ultimamente il trend sembra essere in forte ascesa, tanto che aderiscono, una dopo l'altra, tante città italiane ad alto tasso di fermento culturale.

Uno degli ultimi format di questo genere è Formato Ridotto Live, nato dall'unione di 5 organizzatori di eventi professionisti di Foligno (PG): Cecilia Cairoli, Jessica Hardt, Giacomo Innocenzi, Marica Remoli, Luca Retti. Siamo nel cuore verde d'Italia, in Umbria, ma potremmo essere ovunque: Milano, Roma, Firenze, Bologna, Napoli, Londra, New York. La formula dell'evento segreto ormai ha attecchito un po' ovunque negli ultimi anni. Ma Formato Ridotto Live si contraddistingue per la spiccata cura dei dettagli, per le atmosfere oniriche dei salotti che per una notte subiscono un vero e proprio extreme make-over per accogliere al meglio gli ospiti (circa 50 persone per ogni data) e gli artisti, tutti rigorosamente emergenti. Marchio di fabbrica di Formato Ridotto Live, il fattore sorpresa. Ai partecipanti non viene fornita alcuna informazione sull'evento, solo la data e la città in cui si terrà. L'indirizzo della residenza privata, inoltre, viene svelato appena 4 ore prima dell'inizio.

«Mi sono esibito in un salotto privato per la prima volta a Formato Ridotto Live – racconta Marcello Ubertone, cantautore che vive tra Rovigno e Milano, diplomato al CET di Mogol e all'attivo il progetto YouTube “52 canzoni per un anno” - Questa è stata senz'altro la più bella performance della mia carriera. Da questa esperienza ho capito che per un cantautore emergente, confrontarsi con un pubblico ristretto ma ricettivo potrebbe essere più produttivo piuttosto che calcare grandi palchi dove il mio nome si confonde in mezzo a quello di tanti altri musicisti. Potrei riproporre questo format in giro per l'Italia per farmi conoscere al pubblico. Credo che otterrei dei buoni risultati». La pensa così anche Alessio Andreani, chitarrista umbro specializzato in finger style. «Non suono mai nella mia regione perché “nessuno è profeta in patria”, mentre fuori dall'Umbria la mia musica viene accolta sempre con molto entusiasmo. Per Formato Ridotto Live, però, ho fatto un'eccezione: ho accettato di suonare a Foligno, in Umbria, consapevole che avrei trovato difronte a me il pubblico ideale e una cornice, quella casalinga, adeguata al mio genere». Ci sono anche artisti che hanno partecipato agli eventi segreti da spettatori, e che, dopo questa esperienza, sognano di esibirsi anche loro per far conoscere la propria arte, dai pittori ai ballerini, dai fotografi agli artisti di strada.
Gli eventi segreti e a sorpresa mettono tutti d'accordo, anche il pubblico. «Ho partecipato a diversi eventi segreti in Spagna e a Londra – dice Aran, spagnolo ormai residente in Italia – ogni volta provo emozioni fortissime. Ma l'organizzazione di Formato Ridotto Live ha superato ogni migliore aspettativa». Stessa esperienza per Francesco, fire performer: «Ho partecipato a un secret concert dei Marta sui Tubi ad Assisi. È stato molto bello, ognuno aveva portato qualcosa da bere e da mangiare, ma l'esperienza di Formato Ridotto Live mi resterà nel cuore: non mi sono mai sentito così coccolato». Già, perché Formato Ridotto Live ha anche la passione “demodé” per le usanze di una volta, come spedire a casa una cartolina di invito ai partecipanti dei suoi eventi segreti. Un fenomeno sociale tutto da studiare, poi, è il fatto che all'interno dei salotti privati gli invitati si mostrano estremamente curiosi e disponibili a conoscere gli altri partecipanti. «Organizzare eventi in ambienti casalinghi significa riscoprire il “social vero”» chiosano gli organizzatori di Formato Ridotto Live.

Con il format degli eventi in casa non sono solo gli artisti a guadagnare popolarità, o gli spettatori ad arricchire le proprie relazioni umane. C'è un significativo potenziale commerciale anche per le aziende. Lo ha capito, ad esempio, la Fiat che negli anni passati ha sponsorizzato il format “Salotto Live”. Ma le probabilità di acquisizione di nuovi clienti sono tanto più alte quanto più il settore merceologico è attinente e assimilabile all'evento. Lo sanno bene i produttori di vino biologico “Vini Di Filippo” e il birrificio artigianale “Birra San Biagio”, eccellenze tutte umbre che hanno voluto legare il proprio brand e i propri prodotti ad alcune serate di Formato Ridotto Live. Il potenziale ritorno di immagine per le imprese è evidente. Non è un caso, infatti, che diverse aziende si siano fatte avanti, intenzionate a ospitare questi secret events, per incrementare la propria brand reputation, intercettando esattamente il proprio target. Una vetrina d'eccezione per i sostenitori degli eventi, certo, ma anche per chi questi eventi li organizza.
Insomma, quelli fatti in casa saranno pure eventi in “formato ridotto”. Ma riescono a generare ricadute culturali, sociali, economiche molto significative sui territori. Ecco perché il fenomeno sta diventando sempre più di tendenza.



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