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Falling Star, l’irresistibile singolo firmato dalla rock band Sinchrome

06/02/17

Falling Star è un brano che sa decisamente emozionare, lasciando dietro di sé una magica sensazione di speranza, di vitalità, di luminosità. I Sinchrome, nati nel 2016 da un’idea di Matteo Balboni e Nicola Rubini, sono estremamente preparati, nonostante la giovane età dei membri che la compongono.

FotoFalling Star è un brano che sa decisamente emozionare, lasciando dietro di sé una magica sensazione di speranza, di vitalità, di luminosità. I Sinchrome, nati nel 2016 da un’idea di Matteo Balboni e Nicola Rubini, sono estremamente preparati, nonostante la giovane età dei membri che la compongono. Sperimentazione e creatività sono i due elementi tipici che si notano sin da subito e che rappresentano le fondamenta del loro progetto e della loro produzione musicale. Colpiscono e rapiscono la voce di Matteo, dal timbro intrigante che lascia emozionare l’ascoltatore, perfettamente accolta dalla preparazione artistica degli altri membri.

L’alternative rock band Sinchrome porta una ventata di freschezza astronomica con Falling Star, un brano a dir poco irresistibile, prodotto dall’Associazione Musicale Symphonos. Rilasciato il 19 gennaio del 2017, il pezzo si configura come un’ottima prova da parte del gruppo: ad aprire le danze un bel giro di synth, che lascia spazio alla strofa. A farla da padrona una voce delicata, circondata dai gentili tocchi di piano, dalle ritmiche pacate ma energiche, accompagnate a opera di basso e batteria, che ci trascina direttamente al ritornello, in una passerella stellare. Aperto, gioioso, e liberatorio, il tema si configura sin dal suo ingresso come un refrain irresistibile e additivo. Alla voce principale si accorpano cori che rendono il tutto più corposo e onirico, mentre gli strumenti, ripercorrendo le tematiche musicali già incontrate nella strofa, si lasciano andare a una pioggia di adrenalina a cielo aperto. Ricompare, come una stella cadente, il riff che ha consentito al pezzo di esplodere in tutta la sua meravigliosa vitalità, separando il ritornello dalla seconda strofa. Si può notare subito la presenza più incisiva di sei corde, mentre tutte le orme, adesso, vengono ricoperte dai passaggi precedenti. Ed eccolo il ritornello, ricomparire in tutta la sua magica, genuina e vibrante anima, la cui chiusura coincide con l’apertura di un sipario su uno special molto particolare. Una voce metallica lascia spazio a un solo, disturbato da un’interferenza aliena, mentre le pelli, enigmatiche, seguono il suo corso. La voce ritorna in scena, si viene a ricreare quella situazione di carica iniziale, incontrata già nella strofa di apertura. Basso, voce, synth e la sei corde pronte a fare la sua comparsa per spalancare le porte sull’entusiasmante ritornello, dal quale si distacca una variazione ritmica e melodica che si ricongiunge al riff iniziale e, quindi alla conclusione del brano.

La produzione eccellente, grazie al lavoro svolto dall’Associazione Musicale Symphonos, rende piena giustizia a un brano capace di strappare una meravigliosa sensazione di speranza viva, di vibrazioni positive provenienti dall’universo nel quale ci troviamo a vivere immersi. Un universo fatto di galassie e stelle con le quali ci sentiremo perfettamente sincronizzati, mentre, con gli occhi al cielo, saremo impegnati a tenere il ritmo frizzante dei Sinchrome.

Credits: Eleonora Vaiana



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