VARIE
Comunicato Stampa

Finalmente anche gli italiani viaggeranno solo su ruote sicure

14/02/12

“Forse la vita di un consumatore italiano vale meno di quella di uno tedesco o giapponese!?”

Questo ci si poteva chiedere in un mercato italiano delle ruote per auto (after market) caratterizzato da un vuoto normativo che metteva a repentaglio l’incolumità dei consumatori alla guida delle loro vetture.

A differenza ad esempio di paesi quali la Germania (KBA – TÜV) e il Giappone (JWL) l’Italia non aveva regole per le omologazioni delle ruote vendute che per oltre il 60% (after market) sono copie prive di omologazioni e quindi pericolose e per il restante 40%, prodotti privi di omologazione o certificazione, proposti da aziende con la sola certificazione di processo (che non garantisce la qualità e la sicurezza dei singoli prodotti).

Fortunatamente esisteva già una punta di diamante rappresentata da aziende italiane e non, focalizzate su qualità e sicurezza e da sempre capaci di garantire entrambi questi valori e di fornire al momento dell’acquisto i certificati di ogni singolo prodotto, mettendo in completa sicurezza consumatore e rivenditore che per legge ne risponde per primo.

Al raggiungimento di questo importante traguardo ha contribuito in modo importante ASCAR, l’associazione presieduta da Renato Gallo, che negli ultimi anni ha partecipato attivamente ai tavoli tecnici dai quali sono usciti: prima il decreto relativo ai freni ed ora quello dedicato alle ruote che sta esaurendo in questi giorni il suo iter istituzionale.

L’orgoglio di OZ, socia di ASCAR all’interno della quale l’ing. Claudio Bernoni (presidente di OZ) ricopre la carica di Vice presidente, è oggi quindi ancora più grande.

Finalmente anche l’Italia ha regole per il mercato dei cerchi e per le omologazioni necessarie perché gli stessi possano essere montati garantendo la sicurezza di tutti i consumatori ed in particolare di quegli appassionati che fin qui, in assenza di norme precise, si muovevano fuori dalle regole.

Ora la vita dell’automobilista italiano vale davvero quanto quella di uno tedesco o giapponese.

OZ da sempre omologa ogni singolo prodotto e quindi ritiene questo un importante passo avanti perché anche il mercato italiano si adegui a standard imprescindibili di sicurezza.

OZ è andata ben oltre e, volontariamente, ha sviluppato nel tempo quella che chiamiamo OZ PLUS con requisiti di riferimento e relativi indicatori di performance in fatto di sicurezza che superano quelli previsti dalle omologazioni internazionali più severe.

Per esempio OZ è l’unica azienda ruote after market che possiede ed utilizza per lo sviluppo dei propri prodotti, la macchina di prova biassiale sviluppata dal famoso Istituto tedesco LBF (Fraunhofer Institute for Structural Durability and System Reliability LBF). Tale test si è dimostrato così efficace che viene richiesto obbligatoriamente da tutte le case automobilistiche tedesche per la omologazione di una ruota. Essendo nota la sua validità è stato adottato anche da molte altre case automobilistiche al di fuori della Germania: una fra tutte la Ferrari.

Il test consiste nel far percorrere alla ruota, con il pneumatico montato, sulla macchina biassiale, 15.000 Km simulando il circuito del Nurburgring.
Tale test è l’unico che sottopone le ruote alle stesse sollecitazioni che avvengono sulle strade, notevolmente amplificate però, tantoché sono necessari almeno quattro pneumatici per completare il test e si considera che i 15.000 chilometri percorsi equivalgono alla percorrenza di tutta una vita di un’auto!

Siamo quindi felici di confermare che l’arrivo di queste nuove norme tutelerà:
• il consumatore italiano garantendogli la sicurezza
• le aziende che da sempre si impegnano nel produrre qualità per la
sicurezza promuovendo sistemi di concorrenza leale
• le case auto che, per proteggere l’immagine dei propri brand,
potranno individuare i migliori fornitori solo ed esclusivamente
sulla capacità di garantire sicurezza e qualità secondo parametri
oggettivabili e dimostrabili.
• Gli operatori della distribuzione che potranno certificare il
corretto montaggio del sistema ruota (come previsto dal
costruttore) senza più correre alcun rischio trovandosi
involontariamente a commercializzare ruote non omologate.

La nuova omologazione pone l’Italia alla pari di altri paesi come la Germania e il Giappone grazie ad un accurato lavoro di mediazione tra i vari sistemi di omologazione esistenti garantendo lo sviluppo tecnologico in funzione della sicurezza grazie alla condivisione di esperienze e competenze e quindi promuovendo network di eccellenza.
Un grande ringraziamento da parte di OZ era quindi doveroso fosse rivolto a tutto il team del Ministero dei trasporti ed in particolare al Dir. Generale Maurizio Vitelli, tutti coloro che hanno partecipato ai lavori fin dal primo anno come UNRAE ed ANFIA, o che si sono aggiunti più recentemente come ASSORUOTE che a sua volta porta il contributo di importanti aziende che condividono le principali omologazioni e che fanno della sicurezza l’obiettivo primario degli investimenti in ricerca e sviluppo.

Il mercato da qui ha nuove regole che troverete in dettaglio all’atto della prossima pubblicazione del decreto. Ci piace pensare che cesseranno così in tempi brevi tutti quei casi di auto equipaggiate con cerchi non omologati e quindi non rispettosi delle regole della sicurezza.

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