ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

FORUM 2024 ATRI – Associazione Travel Retail Italia

11/04/24

Confermata la crescita del Travel Retail che si stima arriverà a livello mondiale a un giro d’affari di 117mld di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuo del 9.5% a sottolineare ancora una volta la grande resilienza del comparto. Anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in videomessaggio, afferma la strategicità del settore e il suo valore di promozione del Made in Italy.

fonte ufficio stampa AtriSi è da poco concluso il Forum ATRI - Associazione Travel Retail Italia presso la tenuta Serego Alighieri di Masi Agricola in Valpolicella.

La working session del Forum Annuale – edizione 2024 - ha visto il Presidente dell’Associazione, Stefano Gardini illustrare in apertura le più recenti dinamiche e tendenze di settore, nonché lo stato di salute del Travel Retail, che conferma crescite superiori al Retail tradizionale ed un roseo futuro per gli anni a venire.

“I dati mostrano una ripresa del settore che cresce più del traffico passeggeri - spiega Gardini - Se, infatti la domanda di traffico in questo periodo ha registrato ancora una flessione del - 7% rispetto al 2019, il travel retail ha visto un calo inferiore che, nello stesso periodo si attesta al - 2,6% confermando le aspettative iniziali ed evidenziando ancora una volta una maggiore resilienza del settore rispetto al traffico. La ristorazione in particolare, già dal periodo post-Covid, ha rappresentato il settore più dinamico del travel retail. Ha saputo evolversi da semplice servizio al passeggero ad esperienza, garantendo una proposizione di valore apprezzata e riconosciuta dai passeggeri. Ciò è stato colto dai principali player del mercato, che hanno saputo differenziare l’offerta, puntando su prodotti di qualità e su una forte matrice identitaria italiana”.

Prospetto confermato anche dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che, tramite video messaggio, sottolinea l’importanza della dinamicità del settore del Travel Retail, che rappresenta un pilastro vitale per il mondo del retail e del turismo e quindi per il nostro Paese.

“Il Travel Retail sta attraversando un periodo di notevole crescita - conferma il Ministro - le stime del fatturato prevedono, per il mercato globale, un incremento dai 73,4 mld di dollari nel 2023 a 117 mld di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuo del 10%. Questo andamento, trainato in modo significativo dalle vendite di lusso, evidenzia l’importanza di continuare ad innovare ed adattarsi alle esigenze del mercato, sempre più globale e competitivo”. Proseguendo il Ministro fa sapere che: “Il Governo è impegnato a supportare l’industria del Travel Retail riconoscendo il suo ruolo strategico, non solo dal punto di vista economico, ma anche culturale e sociale. Attraverso politiche, volte ad incentivare l'innovazione e l’internazionalizzazione, intendiamo contribuire alla crescita e alla competitività del settore facilitando altresì l’accesso a nuovi mercati e promuovendo le eccellenze italiane nel mondo. Il Disegno di Legge del Made in Italy rappresenta un ulteriore passo avanti verso la valorizzazione del nostro Paese e del nostro patrimonio. Grazie anche all'istituzione del Comitato Nazionale per la Promozione Turistica, agli investimenti per sostenere e difendere il Made in Italy, andiamo a rafforzare i vostri prodotti su tutti i mercati.” conclude il Ministro Urso, definendo il comparto del Travel Retail “Un settore che continuerà a sorprenderci per la sua capacità di evolversi ed adattarsi alle nuove sfide del mercato globale“.

Alla master speech è quindi seguita un’eccezionale quanto inedita Tavola Rotonda che ha raccolto i vertici dei principali operatori del Food & Beverage del Travel Retail in Italia. Moderati dal Professor David Jarach, Executive Chairman di diciottofebbraio, i top player del F&B del comparto Travel Retail hanno discusso di digitalizzazione nell’ingaggio del consumatore, di innovazione dei format nei luoghi di viaggio, del rapporto landlord/tenant, del ruolo del personale di contatto nella generazione di un’esperienza di qualità e della declinazione del tema ESG nel contesto industriale delle loro realtà.

Massimiliano Santoro, CEO F&B Italy di Avolta, di cui Autogrill è parte, conferma i dati di crescita:

"Il 2023 è stato un anno caratterizzato da una crescente ripresa dei viaggi, con volumi di traffico elevati. Oggi stiamo vivendo una stagione di rilancio del turismo, che ha reso possibile una crescita significativa del settore. Nei luoghi di viaggio i volumi di traffico sono cresciuti, sia lungo le autostrade che nel canale aeroportuale. Noi siamo cresciuti su tutti i nostri canali di viaggio, consolidando la nostra presenza sul canale aeroportuale, dove attualmente in Italia contiamo 1.300 persone impiegate su 8.000 collaboratori, e sul canale autostradale, anche grazie a una forte propensione dei consumatori a prediligere soste di qualità, che sappiano coniugare qualità e rapidità nel servizio, sostenibilità, efficienza. L’obiettivo è offrire ai viaggiatori un’esperienza di viaggio che sia la migliore possibile, attraverso un costante monitoraggio dei trend del settore e continui investimenti in ricerca e sviluppo, con un particolare focus sul digitale, oltre che su concept moderni e innovativi".

A proposito del rapporto landlord/tenant, di come Il F&B nei luoghi di viaggio nazionali rappresenti un biglietto da visita per il Sistema – Paese, Cristian Biasoni, CEO di Chef Express punta sul tema della coerenza, partendo dal concetto che un'erogazione di qualità abbina sempre sia una dimensione di prodotto che di servizio, all’interno di un’ infrastruttura accogliente ed efficiente: “Occorre avere il brand giusto per la location giusta, il che si traduce in un portafoglio brand che si adatti alle esigenze delle singole location. L’Italia è il paese dove la percentuale di ristorazione a catena è la più bassa in Europa. Parliamo di meno del 10% del mercato, in Francia siamo al 35%, in UK al 45%, negli USA oltre il 60%. Quindi è un mercato estremamente favorevole, ma anche molto più consapevole. C’è sempre una grande attenzione alla qualità e una crescente polarizzazione dei gusti da parte dei clienti verso il brand. Ciò vuol dire che il cliente vede il format o il brand e lo cerca anche quando viaggia, ne sposa non solo l’offerta, ma anche i valori. Nel Travel Retail dobbiamo essere bravi a convertire il flusso dei passeggeri nel modo più efficiente possibile, quindi tra tenant e landlord per raggiungere una maggiore resilienza occorre collaborazione e coerenza. Noi operatori abbiamo i brand, le capacità, le strutture e l’organizzazione, ai landlord chiediamo di metterci nelle condizioni di poter valorizzare le vendite F&B, specie negli aeroporti”.

E che il consumatore sia cambiato, e di conseguenza i format si siano adeguati ed innovati ne parla accuratamente Sergio Castelli, Amministratore delegato di Areas Italia che spiega come si sia verificato un vero e proprio rush to quality nei nuovi format, seppur a fronte di un aumento di costi e di conseguenza dei prezzi al mercato: “Dopo il covid abbiamo trovato un cliente curioso e preparato, interessato ad un cibo più sano e di qualità. Un consumatore più informato e consapevole, che pretende di più e che ha una propensione maggiore alla spesa, per questo abbiamo cercato di lavorare sulla penetrazione. Oggi il prezzo non è identificato solo dal prodotto che acquisti, ma da una esperienza che regali al consumatore. Una esperienza a 360 gradi. Lasciare un buon ricordo è fondamentale perché noi siamo una tappa del viaggio del consumatore. L’esperienza è data dall’ambiente, dal prodotto, dall’accoglienza e dalla professionalità, e se ci si esprime in termini di qualità, tutte hanno dei costi alti che si giustificano però in un'esperienza nuova, diversa, unica nel suo genere”.

Il Forum 2024 ha confermato la vitalità di ATRI, con un record di partecipazioni ed un importante sostegno alla missione ed al ruolo dell’Associazione da parte delle istituzioni di governo nazionale, a partire dal Ministero per le Imprese ed il Made In Italy. A sua volta, l’unicità di ATRI nel panorama associativo, in qualità di facilitatore del dialogo tra i vari attori della filiera dei luoghi di viaggio, è stata corroborata da numerose occasioni di networking tra gli associati nel corso dei vari momenti di lavoro ed esperienziali del Forum.


ASSOCIAZIONE TRAVEL RETAIL ITALIA (ATRI)
ATRI è una Associazione di categoria che unisce oltre 50 aziende italiane attive nel settore del Travel Retail. ATRI è un’Associazione volontaria, senza scopo di lucro, tra imprese di produzione, commercio e servizi, operanti in spazi aeroportuali, ferroviari e autostradali e su aeromobili, navi, in porti mercantili. È socia fondatrice di ETRC – European Travel Retail Confederation, con sede a Parigi, che raggruppa le Associazioni Travel Retail di 14 paesi: Benelux, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Norvegia, Spagna, Regno Unito e Malta. ATRI ha anche contribuito, alla nascita di WDFC – World Duty Free Council, l’associazione che coordina il settore a livello mondiale.

Licenza di distribuzione:
Photo credits: fonte ufficio stampa Atri
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Marketing Journal
Responsabile account:
Mariella Belloni (Vicecaporedattore)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere