Francis Kuipers, un grande compositore in Italia

Quando la musica diventa immagine. Tutti i venerdì alla presenza d'un piccolo pubblico, nello studio in Bomarzo di Tommaso Cascella, suonerà per preparare una "lettura musicale" dell'opera dell'artista romano.

Francis Kuiper è un artista olandese del suono, radicato da tempo in Italia nella splendida cittadina etrusca di Tuscania. E’ un “concorrente” del nostro grande Ennio Morriconi; compositore di colonne cinematografiche ha firmato musiche con grandi registi in Italia e all’estero. Ha partecipato col film “Napoli Napoli Napoli” di Abel Ferrara al Festival di Venezia del 2009 e nel 2010 alla London Film Festival.
"Napoli Napoli Napoli" è un ritratto in chiaroscuro della città partenopea, un viaggio attraverso personaggi e ambienti che raccontano la complessa varietà di questa metropoli del sud. Girato come un documentario e intersecato da episodi di finzione, il film spazia dalle anguste celle del carcere femminile di Pozzuoli, dai vicoli dei Quartieri Spagnoli, dalle vele di Scampia, ai belvedere cittadini e al suggestivo parco del Vesuvio. A guidare Ferrara in un viaggio tra luci e ombre è lo stesso Gaetano Di Vaio profondo conoscitore dei mali e delle virtù di questa grande capitale del sud.
Giovani attori napoletani che interpretano se stessi e l'ambiente in cui sono cresciuti.
Salvatore Ruocco, ex pugile che abbandona il ring e gli incontri clandestini per gridare la sua rabbia in teatro, e poi sui set di Gomorra e di Napoli Napoli Napoli.
Abel Ferrara intervista donne detenute che raccontano le loro storie di vita. Intellettuali, artisti e politici che dicono la loro sulla città, con intermittenze di accuse e difese dell’operato comune e privato di una cittadinanza troppo spesso stigmatizzata come specchio oscuro dell’Italia di oggi. Mentre cultura borghese e popolare esprimono nel film i loro rispettivi malesseri e aspirazioni, la città che conserva emerge di fianco a quella che distrugge se stessa o a quella che rinasce come mito della grande capitale perduta. Un tema spicca tra gli altri nelle immagini di Ferrara: la cultura femminile come contrappeso e vittima dell’imperante machismo della violenza e del potere. Tre brevi tracce narrative di finzione si intrecciano tra loro, raccontando le condizioni carcerarie, quelle dei gruppi criminali e delle famiglie devianti, intorno alle sequenze documentarie fatte di interviste e confronti tra personaggi noti e non. Ferrara ha posto il suo sguardo ad altezza d’uomo, viaggiando per la città con la curiosità di chi cerca strenuamente di capire qualcosa che riconosce come appartenente alla propria storia di italoamericano, interrogando la terra delle sue radici con la consapevolezza di quanto questa sia mutata tra l’uniformità voluta dalla globalizzazione e le stratificazioni identitarie della sua cultura.
La guida più coinvolgente del film, è la musica di Francis Kuipers che “interpreta”con maestria, come fosse un personaggio, gli umori, gli odori le sensazioni d’una Napoli che cerca di opporsi ai malesseri d’un degrado spirituale al quale da tempo va incontro.
Oggi Francis Kuipers è impegnato in un nuovo film nella grande New York “The Last Day on Earth” con l’attore Willan Dafoe e la regia di Abel Ferrara, ma ha già programmato un concerto nella città di Napoli, che sta preparando fin da ora, a novembre prossimo in un “incontro parallelo” con l’opera di Tommaso Cascella.
Tutti i venerdì, a partire dall’agosto prossimo, Francis Kuipers e Tommaso Cascella, fianco a fianco, lavoreranno nello studio dello scultore a Bomarzo, dando la possibilità, ad un numero prestabilito di persone che lo richieda, di assistere a queste improvvisate performance, preparative l’evento partenopeo. In altre parole, il progetto già presentato a Napoli all’Istituto Italiano di Studi Filosofici, “Vite Parallele”, incomincia a prender “forma” e consistenza in quelle ragioni che vogliono, che l’ambizioso programma, assurga a significante e corretta informazione del talento creativo nel nostro paese.

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