MUSICA
Comunicato Stampa

Gala' in memoria di Caruso al Maschio Angioino

08/08/15

Per l'Estate a Napoli 2015 torna lo spettacolo "Enrico Caruso,la voce dei due Mondi"

Foto" La voce divina si e' spenta",così l'edizione straordinaria del "Mattino" il 2 agosto del 1921 annunciava la morte del grande Enrico Caruso,che esalo' l'ultimo respiro proprio di fronte ai Bagni Risorgimento dove aveva iniziato i suoi primi passi da artista,quello,che all'epoca si chiamava Albergo Vesuvio.

A pochi passi da quel luogo il 1 agosto del 2015 Enrico Caruso rivive nella magica atmosfera del Maschio Angioino attraverso lo spettacolo dal titolo "Enrico Caruso,la Voce dei due Mondi",nato da un progetto ideato e presentato da Luca Lupoli ed Olga De Maio,artisti lirici del Teatro San Carlo e sostenitori-rappresentanti dell'Associazione Artistico Culturale "Noi per Napoli",per il Forum Internazionale delle Culture al Teatro Politeama nel novembre del 2014 e riproposto in una nuova versione il 2 giungo scorso al Teatro Totò per il maggio dei Monumenti e appunto il 1 agosto al Maschio Angioino per la Rassegna "Estate a Napoli" sempre sotto il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura,sport e turismo del Comune di Napoli.

Gli elementi di questo spettacolo sono il teatro di prosa e la musica : attraverso i testi teatrali,stesi da Barbara Bonaccorsi in veste anche di attrice interpretando i ruoli di Rina Giachetti e Dorothy, viene narrata in un intreccio a scene la biografia del grande tenore napoletano e gli spettatori sono guidati quasi per mano da una sorta di voce narrante " il Barone Procida" ,il suo più severo critico che poi lo definì,dopo la morte, morte " il prototipo del tenore moderno,interpretato elegantemente qui dall'attore Maurizio Rata.
Le scene introducono le arie,i duetti,i cori dei melodrammi,delle operette,le romanze da salotto,le canzoni classiche napoletane che furono cavalli di battaglia del tenore e che hanno avuto un preciso riferimento nella sua biografia,eseguiti dal soprano Olga De Maio,dal tenore Luca Lupoli,dal baritono Marco Cristarella Orestano,artisti del Teatro Di San Carlo,dal tenore Lucio Lupoli dalla brillante carriera.

Sottolineiamo per esempio la scena introduttiva del primo atto in cui il Coro,impegnato in questa occasione il Coro Polifonico dell'Associazione A.Barchetta di Maddaloni diretto dal Maestro Antonio Barchetta,con tutti gli attori arrivano sulla scena mimando con il loro vocio e con il loro incedere,le folle di migranti assiepate davanti ai varchi dell'Immacolatella in attesa che salpino le navi per il Nuovo Mondo...e da questa folla fuoriesce il baritono Marco Cristarella Orestano che canta con accento nobile ed incisivo il Prologo dei Pagliacci,trasmettendo al pubblico il messaggio di verità e di umanità che al di là proprio della finzione scenica il teatro vuole lanciare.

Le scene si stemperano attraverso le bellissime e dolcissime melodie ora del duetto "Tace il labbro" teneramente interpretato dal soprano Olga De Maio e dal tenore Lucca Lupoli nel momento dell' innamoramento tra Ada ed Enrico oppure una Furtiva lagrima dalla voce limpida del tenore Lucio Lupoli.
Ancora si susseguono Core'ngrato,altra pietra miliare di Caruso,eseguita dal tenore Luca Lupoli,il momento nostalgico di Santa Lucia Luntana nell'interpretazione di Lucio Lupoli,Torna a Surriento,altro titolo legato alla memoria e alla passione carusiana per la terra Sorrentino,eseguita con grande maestria dal soprano Olga De Maio,Na sera 'e Maggio intriso di passione e gelosia cantato dal baritono Marco Cristarella," Vesti la giubba",altro cavallo di battaglia di Enrico Caruso,nella generosa interpretazione di Luca Lupoli.
I bravi cantanti hanno dimostrato una duttilità e versatilità di repertorio passando dal genere operistico,all'aria da salotto,citiamo Non ti scordar di me nel l'interpretazione di Olga De Maio,alla canzone classica napoletana proprio in perfetta fusione con l'intreccio teatrale che raccontava il vero Caruso,nella schietta e toccante interpretazione di Massimo Bonaccorsi!



Il cast dei musicisti comprende altri artisti conosciuti e di provata esperienza quali il Maestro Maurizio Iaccarino pianista e concertatore, l'arpa solista Cira Romano, il violinista Armand Priftuly e il violoncellista Wladimir Kocaqy che compongono l'ensemble orchestrale.

Molto espressivi anche gli altri attori : Maira Baldari, Mariano Grillo, Fabio Felsani, Maria Senese, Luciano Scarpati, Sergio De Simone,egregiamente diretti dal regista Gianni Villani che ha saputo amalgamare in uno spettacolo "vero" musica e teatro.
Efficace il disegno luci creato da Marco De Cesare,direzione di scena di Matteo Campagnoli e Susan Cevani.

Luca Lupoli ed Olga De Maio hanno pensato allora ad uno spettacolo che mettesse in evidenza il Caruso uomo,scevro da quella patina romanzesca da fiction televisiva,con tutti i suoi problemi,da ragazzo povero che ha dovuto affrontare tante avversità familiari,fino alla sua affermazione come artista di fama mondiale e all'uomo tormentato anche dalle sue smanie sentimentali che lo hanno portato ad affrontare realtà che oggi si vivono quotidianamente quali il tema della fragilità dell'istituzione della famiglia,separazioni,divorzi etc...
Un mondo di attualità ,di spunti,di riflessioni per tutti..
di scena di Matteo Campagnoli e Susan Cevani.
Suggestiva anche la scena finale dello spettacolo in cui tutti gli artisti si uniscono al Coro " Va pensiero", che al di là della collocazione operistica,gli Ebrei in fuga verso la terra promessa,diventa emblema proprio del perenne vagare,della continua ricerca dell'anima di Caruso verso una patria e un mondo ideale,forse irragiungibile qui in questa patria terrena,che vola verso la memoria eterna.
Il pubblico numeroso,non solo locale ma anche internazionale,sold out la serata,intervenuto è stato caloroso ed entusiasta ed ha attribuito a tutti gli artisti autentiche ovazioni a scena aperta!



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