ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Gehard Demetz. OBJEKTE

01/10/12

La mostra raccoglie quattro opere inedite e di recentissima produzione. I lavori non rappresentano figure umane. Sono particolari di architetture e oggetti di arredo sacro, estrapolati dal loro contesto originale. un nuovo repertorio di immagini, concepite in parallelo alla produzione più nota.

4 – 27 ottobre 2012
Inaugurazione: giovedì 4 ottobre 2012, ore 19.00

Gehard Demetz torna ad esporre a Milano alla Galleria Rubin. Si chiude così un anno che lo ha visto partecipare ad Art Basel Miami Beach, The Armory Show e tenere la sua prima personale negli Stati Uniti: “Threshold Space” alla Jack Shainman Gallery di New York.

La mostra di ottobre, dal titolo "Objekte", raccoglie quattro opere inedite e di recentissima produzione. I primi object nascono infatti nel 2011 con la personale “Contenitore” alla galleria Beck & Eggeling di Düsseldorf.

Le nuove sculture di Gehard Demetz non rappresentano figure umane. Sono particolari di architetture e oggetti di arredo, estrapolati dal loro contesto originale, che l’artista ricostruisce e scompone per dare forma a una personale riflessione sul tema del sacro dal forte contenuto meditativo.
"Objekt 1" raffigura una tanica di benzina sostenuta e trafitta da guglie e pinnacoli. "Objekt 3" trae origine da un tabernacolo a muro arricchito di elementi decorativi gotici. Nel suo procedere verso l’alto la scultura si incurva, come se una forza magnetica fosse in grado di modificare le intenzioni originali del progettista.
"Objekt 5" rappresenta un reliquiario che ha subito un’inaspettata deformazione nella parte centrale e dove la reliquia è sostituita da un oggetto in legno che Demetz ha scolpito e logorato con le proprie mani.

La mostra propone un nuovo repertorio di immagini, concepite in parallelo alla produzione più nota dell’artista. Negli objekte di Gehard Demetz è sempre presente, insieme alle esperienze della scultura moderna (ready-made) e al pensiero di Walter Benjamin (perdita dell’Aura sostituita da riproducibilità tecnica della forma), una attenta ricerca di soluzioni piccole e piccolissime, che l’autore sa trarre con cura e allo stesso tempo con vigore dalla tradizione della scultura lignea.

Così scrive il curatore Tobia Moroder: [...] Tali oggetti si prestano a molteplici interpretazioni: essi mettono a nudo, in modo raffinato e irriverente al tempo stesso, la superficialità con cui ci rapportiamo al sacro, ma ci inducono anche a rivedere le nostre certezze in merito all’impalcatura di valori e ideali che sorreggono la società occidentale contemporanea.


Gehard Demetz è nato a Bolzano, 1972. Vive e lavora a Selva di Val Gardena, Bz.
www.geharddemetz.com

ENGLISH TEXT
Gehard Demetz is back to galleria Rubin for a new exhibition. It is the latest event in a brilliant year which has seen the artist participate in Art Basel Miami Beach, The Armory Show and his first one man exhibition in the United States: “Threshold Space” at the Jack Shainman Gallery in New York.

This upcoming show, by the title of “Objekte”, will display four new works . The first object appeared in the solo exhibition “Contenitore” at the Beck & Eggeling Gallery in Düsseldorf.

The new sculptures are not representations of human figures. They are details of architectures and decorations taken out of their original context and rearranged in order to provide a personal vision of the sacred .
“Objekt 1” represents a fuel tank supported and pierced by steeples and pinnacles.
“Obekt 3” originates from a wall tabernacle enriched by gothic decorative elements. As it moves upwards it tilts to a side as if attracted by a magnetic force.
“Objekt 5” is a reliquary which underwent an unexpected deformation in its central part where the relic is changed with an object carved by Demetz himself.

The show proposes a new repertoire of imagery conceived alongside his more typical production. In these objekte, together with an attention to important themes in modern sculpture (ready made) and the ideas of Walter Benjamin (loss of the Aura of the work of art), there is a painstaking accuracy in defining small and tiny formal solutions that stem from the tradition of woodcarving.

In the words of the curator Tobia Moroder: [...] these objects have manifold interpretations: they unveil, in a refined and ironic way, the superficial attitude in which we approach the sacred, and are an encouragement in revising our beliefs in the values of current western culture.

Gehard Demetz was born in Bolzano in 1972.
He lives and works in Selva Val Gardena, Bolzano.
www.geharddemetz.com



Galleria Rubin, via Bonvesin de la Riva 5, Milano tel. 0236561080 inforubin@galleriarubin.com
Orario di apertura: martedì – sabato, 14.30 - 19.30 e su appuntamento




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Camilla Vinassa (Ufficio Stampa)
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