EDITORIA
Comunicato Stampa

GINO RICCARDO NAVARRA, Mondo colloidale. Argento colloidale, Nuova Prhomos, 2015

Comunemente, quando si pensa all'argento, la mente ci porta a pensare a un metallo prezioso dal quale si possono ricavare oggetti come anelli, collane, orecchini, soprammobili, bomboniere, eppure dall'argento si può ricavare una sostanza naturale ancora più preziosa e utile, si ottiene infatti l'argento colloidale, un antico e ottimo rimedio terapeutico, conosciuto e utilizzato da diversi secoli.

FotoL'argento colloidale è una sostanza naturale, utile per mantenere un buono stato di salute e nel tempo ci è stato permesso di conoscere attraverso la ricerca le sue caratteristiche antibatteriche, antifungine, antivirali, antimicotiche.

Questo volume ti permette di conoscere l'argento a 360 gradi, scoprire le differenze qualitative, le modalità di utilizzo, i campi di applicazione e tutte le curiosità, con una breve panoramica sugli altri colloidali.

"In questo libro, spero di scrivere qualcosa di diverso rispetto a ciò che si legge ovunque, nella maggior parte dei casi frutto della totale disinformazione e dare, quindi, maggior risalto alle reali informazioni ancora poco conosciute e divulgate." Gino Riccardo Navarra

Indice
Prefazione dell'autore
Suggerimenti e avvisi per la lettura

• Cap.1 - Il metallo argento
• Cap.2 - Scheda scientifica dell'argento metallo
• Cap.3 - Argento: curiosità e cenni storici
• Cap.4 - Terminologia
• Cap.5 - L'Argento Colloidale
• Cap.6 - Diversi tipi di argento colloidale
• Cap.7 - Soluzioni di argento ionico
• Cap.8 - Argento proteinato
• Cap.9 - Il Vero argento colloidale
• Cap.10 - Caratteristiche tecniche del vero argento colloidale
• Cap.11 - Altre caratteristiche tecniche del vero argento colloidale
• Cap.12 - Differenze tra argento ionico e vero argento colloidale
• Cap.13 - Proprietà e usi dell'argento colloidale
• Cap.14 - Patologie sulle quali l'argento è risultato efficace
• Cap.15 - Limiti dell’argento colloidale ed eventuali effetti collaterali
• Cap.16 - Come agisce l'argento colloidale vero
• Cap.17 - Riconoscere la qualità dell'Argento colloidale
• Cap.18 - Infiniti utilizzi dell'argento colloidale
• Cap.19 - Faq-Domande e risposte su argento colloidale
• Cap.20 - Raccolta dichiarazioni degli esperti su argento colloidale
• Cap.21 - Altri colloidali: Oro, Platino, Rame, Zinco Silicio
• Cap.22 - Dosaggi dei prodotti colloidali (negli Stati permessi)
• Cap.23 - La Diatesi 4 - Anergica o del RAME/ORO/ARGENTO

APPROFONDIMENTI

Dal Capitolo 1 "Il metallo argento":

"Il metallo "argento" è di colore bianco argenteo. Esposto all'aria si annerisce facilmente. L'Argento si presenta generalmente in forme arborescenti e raramente in cristalli, è un metallo tenero, duttile, malleabile e conduce molto bene il calore e l'elettricità; ha un alto potere riflettente e per questa caratteristica, anticamente, le lastre di argento erano usate come specchi. L'Argento è conosciuto dall'uomo da millenni e il suo utilizzo è molto antico in diversi settori e applicazioni. Nella Genesi, infatti, si legge che Abramo acquistò a Ebrom, per 400 pezzi di argento, il terreno per dare sepoltura alla moglie Sara. Il suo nome ha diverse derivazioni, in latino era detto argentum, termine derivato a sua volta dal greco argòs che vuol dire chiaro, brillante.

L'argento nativo si trova in piccole quantità in giacimenti di solfuri da dove deriva mediante processi di riduzione. Spesso è unito a oro e rame nativi. Questo metallo si abbina bene con quarzo, ametista, pietra di luna, altre pietre che hanno potere disintossicante. Le più note miniere si trovano in Messico. Celebre è il giacimento di Kongsberg in Norvegia, ora miniera esaurita. Questa località mineraria, posta a ottanta chilometri da Oslo, è stata per secoli sinonimo di "argento" per i favolosi campioni di metallo nativo ritenuti i migliori al mondo e conservati in tutti i più importanti musei e collezioni private. La scoperta di questo giacimento, risale al 1623, quando, due bambini trovarono uno strano frammento di roccia, che portarono ai genitori, i quali, individuarono la presenza di argento; cominciò così lo scavo delle miniere e furono costruiti alloggi per i minatori. Nacque così il paese di Kongsberg.

Attualmente, i giacimenti più ricchi, sono quelli messicani. Questi giacimenti, sebbene sfruttati dagli Aztechi e poi dagli Spagnoli, forniscono ancora cristalli di tre centimetri, riccioli o aggregati dendritici anche di alcuni decimetri. Una lega di argento e antimonio è l'allargento, di colore grigio argenteo, che si trova in forma massiccia o granulare."

Autore
Gino Riccardo Navarra, è General Manager di Santè Naturels (primaria azienda distribuzione prodotti naturali, argento, oro, rame, zinco, silicio, platino colloidale). Diplomato alla BCM di Milano in Massaggio Emo-linfatico "Dante Menarini", ha frequentato corsi privati di Anatomia, Igiene, Cosmetologia, Dietologia, Dermatologia. Consulente Rath. Diploma base di “Medicina Cellulare” presso Alleanz Rath. Conoscitore esperto di metalli e minerali colloidali.



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