ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Giugliano, CEO di Tutored al talk live di LinkedIn New Normal Live: «+120% offerte di lavoro per neolaureati in Italia: una su due riguarda profili STEM ed economia»

06/09/21

In occasione dell’evento curato da Filippo Poletti e Monica Bormetti, l’analisi del CEO della piattaforma digitale: offerte di lavoro in netta ripresa, ma pesa il mismatch tra formazione universitaria e competenze richieste. Boom di percorsi formativi digitali aziendali per skillare le risorse.

Foto«C’è una grandissima ripresa delle offerte di lavoro per neolaureati: contiamo, entro la fine di quest’anno di arrivare a +120% di annunci rispetto allo scorso anno. Il 50% riguardano profili STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), il 29% laureati in economia». A raccontar-lo al talk su LinkedIn “New Normal Live” è Gabriele Giugliano, co-fondatore e CEO di Tutored, la piattaforma digitale per il recruitment online nata in Italia, che mette in contatto giovani neo-laureati e aziende. «Ad oggi, nel corso del 2021, la nostra piattaforma ha già superato i 1.200 an-nunci pubblicati l’anno passato», spiega lo startupper al programma online, condotto da giornali-sta e top voice di LinkedIn Filippo Poletti e dalla psicologa Monica Bormetti.

STAGE PORTA PRINCIPALE ANCHE IN ITALIA PER INGRESSO NEL LAVORO
Il mercato del lavoro, dunque, riparte: «Le nuove opportunità di carriera nascono oggi, per lo più, da stage, sia curriculari che extracurriculari – aggiunge il co-fondatore del “LinkedIn per i giovani laureati” a “New Normal Live” –. Anche in Italia lo stage curriculare rappresenta il primo tipo di ingresso nel mondo del lavoro. Come insegna la Francia, dal primo stage dipendono tantissime carriere: il nostro Paese, sotto questo aspetto, conferma un trend iniziato nel resto d’Europa qual-che anno fa».

CRESCONO GLI ANNUNCI DI PERCORSI FORMATIVI IN AZIENDA
Altra tendenza – prosegue Giugliano, EMBA al Politecnico di Milano – è quella della proposta di percorsi formativi aziendali: «Le aziende non pubblicizzano solo annunci di lavoro, ma anche per-corsi formativi per stabilizzare, all’interno delle loro strutture, nuove risorse. Tutto questo rappresenta un segnale molto positivo, perché formare internamente talenti per poi inserirli significa per le imprese di poter contare su un personale “skillato” secondo le loro esigenze. Questo fenomeno è letteralmente esploso nel corso della primavera e dell’estate di quest’anno».

MISMATCH TRA FORMAZIONE UNIVERSITARIA E RICHIESTE AZIENDALI
Se le opportunità di lavoro per neolaureati non mancano, Tutored segnala uno scollamento tra la formazione dei candidati e le opportunità professionali proposte: «Esiste un “mismatch” tra ciò che cercano le aziende – racconta il CEO della piattaforma con più di 550 mila iscritti in Italia a Poletti e Bormetti – e la formazione accademica. Nei programmi universitari, ad esempio, non vengono descritti framework come Flutter o React native, oggi richiesti da piccole e medie imprese, agenzie di pubblicità e software house. Si tratta di linguaggi moderni e per certi versi più innovativi di quelli tradizionali, che tuttavia non hanno ancora trovato spazio nel percorso formativo universitario tradizionale».



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Filippo Poletti
Responsabile account:
Filippo Poletti (Giornalista)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere