EDITORIA
Comunicato Stampa

Guerra e solidarieta' in un libro che sostiene fhm italia

23/05/13

Dall'Italia un aiuto concreto per la vita in Sierra Leone. Dal ricordo del giovane badalucchese Jacopo Zorzan, "No alla Guerra Si alla Vita" è il libro che da speranza ai giovani sierraleonesi sostenendo FHM Italia Onlus.

“Sedato l’incendio della guerra civile con un dispiegamento colossale di caschi blu (17.000) è iniziata la cosiddetta “politica di riconciliazione nazionale”. Per domare i ribelli e convincerli a deporre le armi gli è stata donata una moto per ogni kalashnikov e oggi – in un paese in cui una bici è un lusso – li vedi sfrecciare accanto alle loro vittime costrette ad arrancare su protesi e stampelle senza nessun aiuto”.
Così concludeva l’articolo di Mimmo Lombezzi del 1 maggio 2012 su Il Fatto Quotidiano al link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/01/bambini-soldato-leredita-degli-orrori-sierra-leone-liberia/214968/
A distanza di poco più di un anno, qualcosa sta cambiando, c’è chi si occupa di loro… Nella storia contemporanea, la Sierra Leone testimonia i tratti diversi che caratterizzano la dicotomia dell’uomo tra bene e male, amore e odio. È contemporaneamente specchio dell’uomo capace di distruggere la vita con guerre, mutilazioni, violenze, soprusi, avidità, potere, ma anche dell’uomo che, con tutte le sue forze, la sua volontà, il suo altruismo, il suo senso del rispetto per la vita, dedica se stesso ad aiutare e sostenere le popolazioni vittime dell’altra faccia della medaglia dell’”essere umano”.
Nel 2012 nasceva FHM Italia onlus, gemella della ONG per le Case Famiglia “FHM Sierra Leone”, nata per facilitare un massiccio intervento in favore delle mamme ed i loro neonati, il primo passo nella vita, talvolta tanto difficoltoso qui in Sierra Leone, dove la mortalità infantile raggiunge cifre non tollerabili (300 su 1000), estendendo man mano il suo intervento anche, e non poco, a quell’area di sofferenza psicologica spesso non riconosciuta, causata dai traumi di una guerra che ha disorientato specialmente i più giovani. “Una sofferenza psicologica non riconosciuta” ed appunto per questo resa ancor più grave, mentre se affrontata propriamente ed a tempo debito può ridare una vita felice a chi altrimenti potrebbe essere destinato anche all’emarginazione sociale (dal sito www.fhmitalia.it).
Il 18 maggio 2013, il Dott. Roberto Ravera, Presidente del FHM-Italia onlus, Primario S.C. Psicologia ASL1 Imperiese e Direttore del Mother Child Ravera Centre (SIERRA LEONE), ha spiegato durante un evento dal titolo “No alla Guerra Si alla Vita”, tenutosi a Badalucco (IM), i progetti che portano avanti l’associazione italiana, insieme all’organizzazione non governativa creata sul posto: l'OSPEDALE PEDIATRICO a misura di mamma e bimbo, gli AMBULATORI MEDICI nelle varie aree in cui sono presenti, la “gestione” del CARCERE MINORILE di Freetown e i CENTRI DI ACCOGLIENZA per minori e famiglie in difficoltà e giovani studenti. Esistono mondi antropologicamente distanti come l'Italia e la Sierra Leone, eppure uniti da esperienze di dolore universali e in fondo “siamo tutti parte dello stesso mondo, sotto lo stesso cielo” come ha ricordato il Dott. Ravera.
Durante l’evento il Dott. Ravera ha trasmesso cosa significa la vita in un posto così lontano dal nostro, segnato dalla guerra, soprattutto per i più giovani, dove la distanza non è fatta di chilometri ma di umanità da difendere, intervenendo in modo integrato sul posto, tenendo conto delle realtà sociali, antropologiche e religiose e, soprattutto, dei reali bisogni espressi e delle vere emergenze.
L’evento prende il nome dal volume "No alla Guerra Si alla Vita" del Comitato Autori per il Sociale (AA.VV.), edito da Edizioni C’era una volta e uscito proprio il 18 maggio. Il libro è dedicato al giovane badalucchese Jacopo Zorzan, venuto a mancare due anni fa in seguito ad un malore improvviso a 16 anni, e porta avanti il suo sogno di aiutare le popolazioni colpite dalla guerra. Il libro offre una riflessione sempre attuale sulla guerra, sul valore della vita; inoltre, sostiene con i proventi delle vendite, i progetti di FHM Italia onlus. Un altro contributo, dunque, alla lotta contro le guerre e ciò che lasciano in eredità alle popolazioni colpite, è dato dall’espressione artistica che, specchio della società, è capace di offrire un messaggio destinato a risuonare nel tempo tramite la letteratura, la musica e l'arte, tutte racchiuse nel volume “No alla Guerra Si alla Vita – In Ricordo di Jacopo”.
16 autori, come 16 gli anni di Jacopo: Carla de Falco, Cristiano Maria, Cristina Aloise, Erica Brusco, Francesco Petruzzelli, Genesia Vincis, Gloria Sahbani, Joe Natta, Lucrezia Lenti, Michela Zanarella, Nicoletta Coppo, Paolo Meneghini, Pietro Raniero, Rosa Maria, Stella D’Alba, Susanna Furcas. Il volume si avvale della Prefazione a cura di Elisabetta Marras, della Premessa di Marco Sani, dell’Introduzione di Rosa Maria, della Postfazione di Roberto Ravera, della nota dell’editore Cinzia Tocci e in considerazione del suo valore culturale, sociale, etico e solidale ha ottenuto il gratuito patrocinio del Comune di Badalucco, del Comune di Leonforte, dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale. Registrato con l’ISBN 978-88-98295-08-1 è ordinabile in tutte le migliori librerie o comodamente all’e-mail info@cera1volta.it con consegna in tutta Italia.
Da Nord a Sud, a una settimana dal lancio del volume “No alla Guerra Si alla Vita, si tornerà a parlare della Sierra Leone, di umanità e di valori di vita a Leonforte (EN), sabato 25 maggio 2013, presso Villa Bonsignore.

Ufficio Stampa - CT - ufficiostampa@cera1volta.it



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