ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

“Guerra Russia Ucraina: il nuovo scenario globale e le conseguenze per l’Europa”

Il Circolo Culturale 'L'Agorà' organizza cinque giornate di studi sul tema “Guerra Russia Ucraina: il nuovo scenario globale e le conseguenze per l’Europa”. Saranno cinque gli appuntamenti che il sodalizio culturale reggino ha inserito nel palinsesto del mese di settembre (6,12,16,23,30) . Nel corso di tale giornate di studi parteciperanno diversi relatori che argomenteranno su temi alquanto eterogenei .

FotoIl prossimo 6 settembre sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la prima conversazione di un ciclo di incontri, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”, sul tema “Guerra Russia Ucraina: il nuovo scenario globale e le conseguenze per l’Europa”. La crisi russo-ucraina è uno scontro politico, diplomatico e militare[1] in atto tra Russia e Ucraina iniziato nel febbraio del 2014. In seguito all'Euromaidan e alla successiva rimozione del presidente ucraino Viktor Janukovyč (avvenuta il 22 febbraio 2014), in Crimea iniziarono ad avere luogo alcune proteste filorusse. All'incremento delle manifestazioni gruppi di soldati russi senza insegne presero il controllo delle principali infrastrutture e dei centri amministrativi della regione. A questi avvenimenti seguì l'invio ufficiale delle forze armate russe in Crimea e il 16 marzo in seguito a un referendum ritenuto irregolare dai paesi occidentali la Russia annesse la penisola alla Federazione. Ad aprile di quello stesso anno nelle maggiori città del Donbass vi furono delle violente proteste filorusse che sfociarono in una guerra tra il governo ucraino e le forze separatiste, nel frattempo costituitesi nelle repubbliche popolari di Doneck e Lugansk e dichiaratesi indipendenti l'11 maggio in seguito a un referendum. Le ostilità tra le milizie separatiste del Donbass e l'esercito ucraino proseguirono incessantemente, provocando anche l'abbattimento del volo Malaysia Airlines 17. Il 5 settembre 2014 i presidenti di Russia e Ucraina, con la presenza dei rappresentati delle due repubbliche popolari, si incontrano a Minsk e siglarono un protocollo per stabilire il cessate il fuoco, che fu però violato più volte da entrambe le parti. Per provare a fermare nuovamente le ostilità in Donbass il 12 febbraio 2015, grazie alla mediazione di Francia e Germania, Ucraina e Russia siglarono un nuovo protocollo per stabilire la tregua. Anche questo secondo accordo venne violato numerose volte e nel 2018 si verificò un incidente nello stretto di Kerč' che coinvolse direttamente navi russe e ucraine. Tra l'ottobre e il novembre del 2021 la Russia diede inizio a una vasta mobilitazione delle sue forze armate sul confine ucraino, dispiegando ulteriori forze in Bielorussia, Transnistria e Crimea oltre alla flotta del Mar Nero. Il 21 febbraio del 2022 la Russia riconobbe le repubbliche popolari del Donbass e tre giorni dopo diede inizio all'invasione dell'Ucraina. Il 22 febbraio 2022 il presidente russo Vladimir Putin inoltrò una istanza prima alla Duma di Stato e successivamente all'Assemblea federale per avere i pieni poteri sull'effettuare operazioni militari all'estero che venne approvata. Qualche ora dopo durante la conferenza stampa del presidente statunitense Joe Biden, sono state annunciate le prime sanzioni contro la Russia, fra cui la sospensione della certificazione del Gasdotto Nord Stream 2. Il Segretario Generale NATO Jens Stoltenberg alle ore 23:45 (UTC+1) ha affermato che la NATO ha in massima allerta 100 aerei e vari gruppi navali in tutta Europa. Nella prima mattinata del 24 febbraio 2022 Putin ha comunicato l’inizio di un'operazione militare speciale nel Donbass, dando inizio ad un'invasione dell'Ucraina. Si tratta in buona sostanza di cinque appuntamenti (6,12,16,23,30) ai quali parteciperanno diversi relatori che argomenteranno con temi alquanto eterogenei e che saranno oggetto di approfondimento da parte degli intervenuti. Il programma in argomento, sarà il filo conduttore che per tutto il mese di settembre vedrà impegnato il Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria in una serie di incontri nel corso dei quali saranno analizzati argomenti, alquanto variegati, da diversi relatori che interverranno nel corso di tale contest. Nel corso della prima giornata di studi (6 settembre) interverrà Laura Schrader (giornalista, scrittrice, Membro del Comitato Internazionale Time Has Come –Freedom for Ocalan –Italia-, Presidente onoraria di Udik-Unione Donne Italiane e kurde) sul tema “All’ombra della guerra in Ucraina il genocidio kurdo di Erdogan”. Si proseguirà il 12 settembre con “François Furet: il passato di un’illusione. L’idea comunista nel XX secolo” con la ricercatrice Elena Pierotti. Il 16 sarà la volta di Gianni Aiello (presidente del Circolo Culturale “L’Agorà”) con “Ingerenze USA in politica estera”. Il 23 “Conflitti in Ucraina e Taiwan. Russia e Cina nel nuovo mondo multipolare” con Omar Minniti (già consigliere provinciale di Reggio Calabria per il Partito della Rifondazione Comunista). La kermesse si concluderà il 30 settembre con “Effetti delle sanzioni verso la Federazione Russa e i suoi oligarchi” a cura di Andrea Guerriero (socio del sodalizio organizzatore) e cultore di storiografia economica). Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data dal 6 settembre.



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