SICUREZZA INFORMATICA
Comunicato Stampa

Guida alla Sicurezza di Viasat Group, e sono 11 !

Con l’inizio dell’estate arriva anche la Guida alla Sicurezza 2016, edita da Viasat Group, azienda leader nella progettazione di dispostivi satellitari nel settore dell’Automotive.

Con l’inizio dell’estate arriva anche la Guida alla Sicurezza 2016, edita da Viasat Group, azienda leader nella progettazione di dispostivi satellitari nel settore dell’Automotive. Quest’anno “timbra” il suo 11° anno di vita, festeggiando l’evento con una Diretta Facebook Live a cui hanno partecipato Domenico e Marco Petrone, rispettivamente Presidente e Corporate Development Manager del Gruppo e, in collegamento Skype, Umberto Guidoni, Segretario Generale di Fondazione Ania, Andrea Jurkic, Motor Telematics Program Manager di Generali Italia, e Vincenzo Borgomeo, giornalista ed esperto di motori de La Repubblica. Tema trasversale nelle pagine della Guida è la rivoluzione telematica che sta profondamente cambiando le modalità con cui le persone interagiscono con i mezzi di trasporto.

“Viasat – ci dice il suo Presidente, Domenico Petrone – ha creato fin dagli anni 90 il primo antifurto satellitare, da cui sono stati derivati gli attuali sistemi telematici per auto, moto e mezzi pesanti e può vantare di aver sviluppato, negli ultimi 10 anni oltre 12 piattaforme telematiche e oltre 2.000.000 di dispositivi. Ma ciò che vuole mettere a fattor comune non è tanto il dispositivo telematico fine a se stesso, ma quello che è in grado di fare in termini di SICUREZZA e di PREVENZIONE”. Questo è un passaggio importante per la Sicurezza Stradale: “Grazie all'installazione di un dispositivo telematico satellitare, comunemente chiamato Scatola Nera, - prosegue Petrone – è possibile inviare in tempo reale, dati e informazioni che consentono di capire, la gravità di un eventuale sinistro e inviare tempestivi soccorsi. Per Viasat tutto questo è una priorità, poiché riteniamo che salvare delle vite è molto più importante dello sconto sulla polizza assicurativa”.

Insomma dalla nascita del primo antifurto satellitare, la telematica ha fatto passi da gigante e per il futuro si prospettano scenari fino a poco tempo fa inimmaginabili. O immaginabili solo nei laboratori. Smart City in cui la mobilità diverrà rapida, economica, ecosostenibile, condivisa: sarà un habitat perfetto per la Telematica Satellitare. “Viasat – è quanto dichiara Marco Petrone –, gruppo tutto italiano, ma che si sta rapidamente internazionalizzando, forte di una presenza diretta in quelli che vengono generalmente considerati i Paesi europei di maggiore interesse per la diffusione di queste tecnologie (Italia, Regno Unito, Spagna ed Est Europa), oltre a una presenza indiretta in oltre 35 Paesi in Africa e Medio Oriente, attraverso rapporti di distribuzione con operatori locali, sarà impegnato nella sfida di diffondere le proprie tecnologie nel mondo”.

“La Fondazione ANIA – è il commento di Umberto Guidoni – ha creduto e crede molto nell’utilizzo della tecnologia. Solo per citare alcune iniziative, ricordo l’utilizzo del simulatore di guida in grado di far esercitare soprattutto i ragazzi con le manovre essenziali. Il progetto "ANIA Campus" che ha l'obiettivo di ridurre il rischio stradale per chi utilizza moto e scooter migliorando le competenze tecniche alla guida e l'utilizzo di strumenti di sicurezza utili a velocizzare i soccorsi e la ricostruzione dell'eventuale incidente, oltre a proteggere il veicolo dai tentativi di furto. L’App per smartphone e tablet relativa al progetto black point, utile a segnalare i “punti neri” della rete stradale italiana con un semplice click affinché la criticità venga rimossa. Insomma, dopo 10 anni di iniziative – conclude Guidoni – possiamo fare un bilancio che non può che essere positivo. I successi ottenuti, però, non rappresentano per noi un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Continueremo a sviluppare progetti per comunicare, informare e sensibilizzare gli utenti della strada”.

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