IFOA adotta il nuovo statuto

Per gli organi dell’Istituto composizione e assetti rinnovati in un’ottica di semplificazione.

Il 2013 è un anno di importanti ed eccezionali cambiamenti per IFOA.
Dopo l’intervento a febbraio sulle politiche del personale, con l’introduzione del contratto di solidarietà espansiva, e il trasferimento ad agosto nella nuova sede, lo scorso 24 settembre l’ Assemblea dei Soci IFOA ha deliberato alcune importanti modifiche allo statuto dell’Istituto, attuando un cambiamento che era fortemente voluto da tutti, a partire dal Presidente di IFOA Lorenzo Giberti, dalla Giunta della Camera di Commercio di Reggio Emilia e dallo stesso Direttore Umberto Lonardoni.

Il nuovo statuto modificherà in particolare la composizione e gli assetti degli organi dell’Istituto in una prospettiva di semplificazione e di maggiore responsabilizzazione partecipativa, nel senso che prevederà per l’Assemblea dei Soci una rappresentanza, numericamente ridotta, costituita dai soli enti che effettivamente sono sottoscrittori del patrimonio di IFOA: le Camere di Commercio, Unioncamere Nazionale, Unioncamere Emilia Romagna e la Fondazione Manodori. La rappresentanza sarà assolta direttamente dai legali rappresentanti dei soci con una forma di partecipazione più immediata.
Viene peraltro conservata la possibilità di legami tra l’Istituto e i cosiddetti “enti di diritto”, ovvero Ministeri, Enti locali, Istituzioni, il cui coinvolgimento sarà previsto in un nuovo organismo denominato Comitato Scientifico d’Indirizzo che avrà funzioni consultive e potrà fornire supporto in termini progettuali ma anche stimoli e apporto di idee agli organi di IFOA.
Il Consiglio di Amministrazione sarà anch’esso ridotto in un numero che comprenderà dai 3 ai 9 membri e questi saranno individuati tra esponenti dei soci che maggiormente saranno disponibili a “spendersi” per IFOA.
Infine verrà ridotto anche il numero dei componenti il collegio dei revisori dei conti.

“Tutto ciò può sembrare un passaggio solo formale – afferma Umberto Lonardoni, Direttore di IFOA - ma in realtà è un’opportunità importante per far sì che IFOA diventi sempre più legata al proprio sistema di appartenenza, il quale potrà pienamente esercitare le proprie prerogative in termini di indirizzo e responsabilità. Con queste modifiche abbiamo reso più evidente il legame con la Camera di Commercio di Reggio Emilia, che ha l’82% della proprietà, con Unioncamere Nazionale e Unioncamere Regione Emilia Romagna che avranno di diritto membri in consiglio e, tuttavia, si è lasciata un’opportunità importante , con gli ulteriori 2 membri in consiglio di amministrazione, a tutti quegli altri soci che volendo effettivamente “utilizzare” IFOA come strumento di sviluppo delle proprie politiche, siano disposti a prendersi in carico la responsabilità che tali nomine implicano.”

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