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IL CLIMA DELLA DEMOCRAZIA. Intervista a M. Deriu e G. D’Alisa

09/10/10

Dal 7 all’8 ottobre si è svolto a Parma il convegno dal titolo IL CLIMA DELLA DEMOCRAZIA organizzato dall’Università degli Studi di Parma, Facoltà di lettere e filosofia, Dipartimento di Studi Politici e Sociali e dal Comitato Italiano Sovranità Alimentare / Kuminda – Il diritto al cibo.

Intervista a M. Deriu e G. D’Alisa
D : Cos’è la Decrescita in Italia

R : Dott. Marco Deriu
Dip. di Studi Politici e Sociali Università di Parma
Secondo me un tentativo di ripensare la condizione che stiamo vivendo e i valori sociali che indirizzano la nostra politica economica e la vita quotidiana .

R : Dott. Giacomo D’Alisa
Dottore di ricerca Economia ecologia Spagna
La Descrescita è caratterizzata da almeno due aspetti che si intrecciano,
ovvero una riflessione teorica e una pratica quotidiana. Una riflessione che si occupa della scala delle economia, dei limiti sociali alla crescita e del rapporto esistente tra le pratiche utilitariste e antiutilitariste che caratterizzano l'umano.
Le pratiche del fare, d'altro canto, si sono sviluppate a partire dal consumo critico praticato individualmente per poi trasformate in pratiche collettive come i gruppi di acquisto solidale e i distretti di economia solidale..

D : Com’è vissuta la decrescita all’estero

R : Dott. Marco Deriu
Ci sono differenze da nazioni e nazioni .
In Francia è legata alle pratiche alternative critiche alla pubblicità e immaginario consumistico
In Spagna la decrescita, invece, si propone come ricerca accademica.

R : Dott. Giacomo D’Alisa
Ovvero un insieme connesso di riflessioni accademiche e pratiche quotidiane. In Spagna, ad esempio, nell'accademia le riflessioni nascono a partire dai conflitti ambientali dovuti all'estrazione delle risorse e allo smaltimento dei residui prodotti dai processi di produzione e consumo. Le pratiche invece sono molto diversificate e vanno dalla sperimentazione di monete locali complementari, alla formazione di cooperative integrate di produzione e consumo.

D : A quali tra queste due espressioni “Resistenza al capitalismo o alla dittatura industriale” pensa che il movimento della Decrescita in qualche modo si rivolga.

R : Dott. Marco Deriu
A tutte due

R : Dott. Giacomo D’Alisa
L'espressione resistenza alla dittatura industriale non deve essere fraintesa ed interpretata come lotta all'industria.
Ciò che si vuole contrastare è, invece, la logica inesorabile della massimizzazione del profitto che nel contesto economico attuale è resa inarrestabile dalla crescita delle pratiche industriali.

“Non può esistere Democrazia in un mondo proibito”
(Cit.) Prof.ssa E. Roudinesco in Lectio Magistralis La società perversa del 09_10_2010 , Centro Psicoanalitico Lacaniano , Napoli .

Rosaria Di Girolamo
Associazione della Decrescita

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Rosaria Di Girolamo (Comunicazione-Redazione testi e saggi )
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