ARTE E CULTURA
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Il Fiorino d'oro di Firenze

03/11/10

Il fiorino d'oro, in un regime monetario che doveva ancora fare i conti con le monete d'argento già largamente diffuse e utilizzate in tutta Europa da secoli, fu forse l'unico caso di monete in oro che ebbero una rapida e importante diffusione in questa epoca.

La monetazione in oro in Europa occidentale dopo essere stata abbandonata per alcuni secoli a causa della scarsita di miniere e riserve aurifere, fu ripresa nel XIII secolo grazie alla fiorente attività commerciale dei porti sul mediterraneo ai quali arrivavano notevoli quantità d'oro che permisero la ripresa della monetazione in oro. La prima fu Marsiglia nel 1227 che costituitasi comune ottenne il permesso imperiale di battere moneta, successivamente in Italia anche Genova e Firenze cominciarono a battere monete d'oro seguite da altri comuni italiani come: Perugia, Lucca, Milano e Venezia. Nonostante ciò solo poche di queste monete conobbero larga diffusione, il successo più importante lo ottenne Firenze con la monetazione del suo fiorino. Il fiorino con l'emblema del giglio di Firenze fu ben presto diffuso e utilizzato al di là dei propri confini. Il fiorino d'oro, in un regime monetario che doveva ancora fare i conti con le monete d'argento già largamente diffuse e utilizzate in tutta Europa da secoli, fu forse l'unico caso di monete in oro che ebbero una rapida e importante diffusione in questa epoca. Il fiorino d'oro Sicuramente favorito dal ruolo che rivestiva la città di Firenze grazie alla sua crescente attività bancaria e a i suoi sviluppati canali di commercio che raggiungevano normalmente le più importanti città, riusci ad imporsi come un vero è proprio standard dell'epoca divenendo la moneta preferita in tutta Europa fino al rinascimento. Il successo del fiorino fu tale che successivamente anche altri paesi coniando monete d'oro e d'argento usarono in alcuni casi denominarle fiorini, come successo in olanda, ungheria e nella stessa Inghilterra. Il primo fiorino a Firenze era una una moneta d'oro puro di tre grammi e mezzo circa, coniata per la prima volta nel 1252, il nome deriva dal giglio in latino flos, che era il simbolo della città. Successivamente ci furono altre coniazioni del fiorini a Firenze, uno di piccolo taglio con un valore corrispondente a quello ddel denaro in argento e successivamente il fiorino d'oro da 3,49g coniato nel Granducato di Toscana ancora da Pietro Leopoldo di Lorena, l'ultimo fiorino fu coniato nel 1859 da un governo provvisorio prima dell’annessione al Regno di Sardegna.




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