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Il mental coaching: la strada per calciatori e imprenditori che vogliono essere i numeri uno

14/10/14

Sport mental coach per calciatori e business coach per imprenditori: il denominatore comune del Mental Coaching è aiutare gli altri.

Perché un individuo è spinto a partecipare ad un corso di mental coaching?
Due sono le possibili motivazioni: migliorare se stessi o aiutare gli altri.

Una persona può decidere di intraprendere questo percorso perché ha la necessità di sistemare alcune questioni della propria vita: siano esse di carattere privato piuttosto che di tipo professionale. Ha quindi bisogno di un coach che lo aiuti a capire quale sia il problema ma soprattutto come risolverlo, che gli dia gli strumenti necessari per raggiungere l’obiettivo. Il sostegno che richiede gioverà direttamente e unicamente a lui.

Aiutare gli altri con il coaching (http://www.corso-mental-coaching.it/aiutare-gli-altri/) è l’altro motivo per cui un individuo desidera ottenere la qualifica di mental coach. Lo scopo di un allenatore mentale è acquisire tutte le competenze e le tecniche necessarie in materia, da attuare in un secondo momento con persone che hanno bisogno di sostegno per dare il meglio di sé e uscire da situazioni difficili.
È bene chiarire che diventare mental coach non significa essere in grado di sostituire uno psicologo, come molti di voi saranno portarti a pensare. Tale professione infatti non si estrinseca nel fare terapia e non ha nulla a che fare con le patologie mediche. Il Mental Coach lavora per aiutare persone a superare se stesse e raggiungere livelli ancora più alti di prestazione. In che modo? Utilizzando produttivamente le qualità a disposizione e velocizzando ed efficace l’accesso alle migliori risorse che una particolare situazione richiede.


UN VALIDO AIUTO PER I CAMPIONI FUTURI E QUELLI PASSATI: LO SPORT MENTAL COACH PER CALCIATORI

Nel mondo del pallone si sta diffondendo la figura dello sport mental coach per calciatori (http://www.corso-mental-coaching.it/lo-sport-mental-coach-per-i-calciatori/)
Questa professionista ha come obiettivo primario quello di migliorare le performance agonistiche dell’atleta:
ciò su cui va a lavorare è l’approccio mentale, la personalità mentre sul piano tecnico e tattico rimane centrale e insostituibile il ruolo del mister.
Lo sport mental coach analizza le debolezze e i punti di forza del giocatore, mirando a far emergere tutto il suo potenziale inespresso, quello che rimane ogni volta nascosto quando subentrano stress ed ansia. Il suo obiettivo è permettere all’atleta di imparare a gestire la tenuta emotiva, controllare lo stress e mantenere un livello di concentrazione elevato nonostante le distrazioni esterne ed interne che possono esserci.
Lo sport mental coach per i calciatori assume un ruolo importante per i giovani atleti dei settori giovanili che sentono la tensione di salire in prima squadra, un ambiente meno protettivo, più duro, dove i soldi iniziano a circolare e, si sa, dove ci sono i soldi ci sono pretese, dove ci sono pretese non si ammettono errori.
Per i calciatori lo sport mental coach può essere fondamentale per risolvere una crisi emotiva che rischia di logorare il giocatore mentalmente e che gli impedisce di raggiungere l’unico risultato a cui aspira, la vittoria.
A volte riconfermarsi è molto più difficile che vincere. Quando ha dimostrato il proprio talento, un campione per sentirsi tale ha bisogno di trionfare nuovamente per dimostrare che quanto accaduto precedentemente non era frutto del caso, la cosiddetta fortuna del principiante, ma merito della tenacia e della costanza impiegate per mesi e anni negli allenamenti quotidiani. L’ansia da riconferma diventa dunque un sentimento facile da provare, capace di paralizzare, di trasformare anche un’azione banale nella più difficile e innaturale. Il compito di un mental coach sportivo in questo caso sarà di sbloccare la mente del giocatore e fargli comprendere che se è riuscito già una volta ad arrivare al traguardo, salvo condizioni fisiche che non lo permettano, non c’è ostacolo che possa impedirgli di bissare il successo, avendo oltretutto dalla sua la carta dell’esperienza


L’AIUTO CONCRETO NEL MONDO PROFESSIONALE: IL BUSINESS COACH PER IMPRENDITORI

Per tutti gli uomini d’affari che hanno una vita piuttosto movimentata, che non si sentono più all’altezza di certe mansioni o non sono più in grado di gestire i problemi che si presentano ogni giorno, è possibile ricorrere al sostegno del business coach per imprenditori (http://www.corso-mental-coaching.it/business-coach-per-imprenditori/).
Guadagnano bene, viaggiano molto, sembrano essere realizzati, perché dovrebbero averne bisogno? Perché essere manager, per quanto attraente possa sembrare, in realtà impone tante responsabilità, e quindi una mole di stress emotivo non indifferente, e spesso richiede anche tante rinunce, come la mancanza di punti fissi e stabilità, la lontananza dagli affetti più cari. Servono inoltre grande senso pratico, individualismo e carisma.
La figura del business coach per imprenditori ha il compito di aiutare il manager a sapersi districare tra i mille impegni quotidiani, a dividersi tra vita privata, impegni di rappresentanza, pratiche organizzative e public relations. Ha lo scopo di aiutare il cliente a ridefinire scopi, missioni e obiettivi.
Può anche servire a renderlo più sicuro dei propri mezzi, delle proprie capacità, ad avere un maggior appeal sui propri dipendenti, perché lo riconoscano come leader di fatto, in modo da essere coinvolti in quello che fanno con dedizione e impegno.
Un manager consapevole delle proprie capacità, in pace con se stesso, capace di gestire situazioni critiche è uomo felice a casa e utile in azienda.
Il business coaching non trova limiti di intervento perché risulta applicabile a qualsiasi tipo di business, sia esso di piccole, medie o grandi dimensioni. I dirigenti con le tecniche di un business coach arrivano a individuare e mettere in atto le giuste strategie per il cambiamento e a migliorare le performance aziendali.


IL DIALOGO INTERNO

Una delle tecniche maggiormente utilizzata nel Mental Coaching è il dialogo interno.
Il dialogo interno nel coaching (http://www.corso-mental-coaching.it/il-dialogo-int…o-nel-coaching/)si basa sul fatto che noi siamo dei soggetti pensanti, riflettiamo continuamente, in modo positivo e negativo, e in questo modo, senza rendercene conto, influenziamo le attività che svolgiamo. Il dialogo interno è la voce della nostra coscienza: è il processo con cui le persone parlano mentalmente a se stesse, una sorta di radio interiore che commenta, giudica e si interroga. La sua forza è enorme, il suo potere incredibile: può dare la giusta spinta per agire, può essere incoraggiante, consolatorio, ma allo stesso tempo essere in grado di bloccare un uomo, mutandosi in categorico, paralizzante. L’esercizio di un dialogo interno positivo è fondamentale perché finalizzato a influenzare positivamente o negativamente, modificare il modo di pensare e migliorare così l’intera prestazione.

Se pensi che la mente abbia una grande influenza sulle nostre attività, se sei un manager o un calciatore in difficoltà o se semplicemente vuoi acquisire delle tecniche particolari per poter aiutare gli altri a superare delle situazioni spiacevoli, che rendono la loro vita quotidiana più faticosa di quanto non debba essere, allora un corso di mental coach è veramente ciò di cui hai bisogno.



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