Il pianista Piotr Anderszewki apre Mousikè

Giovedì 14 ottobre a Padova, concerto inaugurale della XVII Rassegna di eventi musicali promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PADOVA E ROVIGO
Mousikè. I concerti della Fondazione
17^ Rassegna di eventi musicali
nelle province di Padova e Rovigo


Il pianista Piotr Anderszewki apre Mousikè
Giovedì 14 ottobre a Padova, concerto inaugurale della XVII Rassegna di eventi musicali promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Prende il via giovedì 14 ottobre 2010 alle ore 20.15, presso l’Auditorium Pollini di Padova, la XVII Rassegna di eventi musicali promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Protagonista assoluto della serata il talentuoso pianista polacco-ungherese Piotr Anderszewski. A lui sarà affidato il compito di aprire l’edizione 2010/2011, intitolata Mousikè, dedicata quest’anno alla musica dell’Ottocento e in particolare alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Anderszewski traghetterà l’ascoltatore dal Settecento musicale, tema centrale della edizione passata, intitolata Oltre il tempo della musica. Tra memoria e futuro, all’Ottocento motivo ispiratore della rassegna di quest’anno; lo farà interpretando due Suite inglesi di Johann Sebastian Bach, la n. 3 e la n. 5, e due composizioni di Robert Schumann: i Sei Studi in forma di canone op. 56 e Gesänge der Frühe op. 133.

La Rassegna di eventi musicali che si apre giovedì 14 ottobre proseguirà sino a sabato 11 giugno 2011. Trentadue concerti che vedranno esibirsi affermate compagini orchestrali, formazioni cameristiche e solisti, italiani e internazionali, tra le province di Padova e Rovigo. L’edizione di quest’anno si ispira inoltre alla mostra, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo insieme al’Accademia dei Concordi e al Comune di Rovigo, ospitata a Palazzo Roverella dal 29 gennaio al 12 giugno 2011, intitolata L’Ottocento elegante.

Per ribadire il ruolo di laboratorio di idee e progetti al servizio del territorio che negli anni la Fondazione è andata assumendo in molti ambiti, compreso quello musicale, quest’anno la tradizionale rassegna di concerti si presenta al pubblico con una nuova denominazione: Mousikè. Questo titolo, che attinge all’etimologia della parola "musica" (dal greco mousikòs, ovvero ‘relativo alle Muse’, figure che nella mitologia governano le arti), esprime la volontà di inaugurare un percorso che nel prossimo futuro porterà sempre più la Fondazione ad accogliere nella propria programmazione musicale differenti stili e forme di espressione artistica.

Le due Suite inglesi di Johann Sebastian Bach, la n. 3 in sol minore BWV 808 e la n. 5 in mi minore BWV 810, fanno parte di una raccolta più ampia di sei composizioni. Non è nota la ragione per cui le Suite presero il nome di ‘inglesi’ – il primo biografo di Bach, Johann Forkel affermò che la designazione derivava dalla dedica ad un nobile inglese –, tuttavia l’elemento che accomuna questi brani concepiti per il clavicembalo, è la presenza di movimenti di danza preceduti da un Preludio. Il musicista iniziò a comporle probabilmente già nel 1715, nel periodo durante il quale fu organista e Konzertmeister alla corte di Weimar, e le concluse attorno al 1721, a Köthen, in Sassonia.
Profondamente legati all’opera di Bach sono i Sei Studi in forma di canone op. 56 che Robert Schumann compose nel 1845 per pianoforte con pedaliera, strumento particolarmente apprezzato da Schumann e di moda attorno al 1840, munito di pedaliera analoga a quella dell’organo. La versione che verrà proposta in concerto sarà quella arrangiata per pianoforte da Piotr Anderszewski. La seconda opera di Schumann in programma è Gesänge der Frühe op. 133, composta tra il 15 e il 18 ottobre 1853. I Canti del mattino – così la traduzione italiana – rappresentano l’ultimo stile di Schumann, e furono concepiti in un momento particolarmente tormentato della sua vita. Di poco successivo, infatti, fu il tentativo di suicidio dal quale il compositore non si riprese. In cinque movimenti Schumann descrive in musica le sensazioni che suscita l’inizio di un nuovo giorno.

Il pianista polacco-ungherese Piotr Anderszewski viene considerato all'unanimità uno dei più interessanti della sua generazione. Ospite regolare delle sale da concerto più prestigiose del mondo e di festival internazionali, recentemente ha suonato con i Berliner Philharmoniker, le Orchestre Sinfoniche di Boston, Chicago e Londra, NHK Symphony Orchestra, Philadelphia Orchestra e Orchestra del Royal Concertgebouw. Ha eseguito numerose registrazioni di grande successo e dal 2000 è legato da un contratto in esclusiva alla Virgin Classics. Ha vinto il Classic FM Gramophone Award nel 2006 per il miglior disco strumentale. Negli ultimi anni Anderszewski ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Premio Szymanowski nel 1999 per la sua interpretazione di opere del compositore; nel 2001 la Royal Philharmonic Society gli ha consegnato il Premio quale Miglior Strumentista del 2000. Nel 2002 ha vinto il Gilmore Award, premio dato ogni quattro anni a pianisti dal talento eccezionale.

I biglietti del concerto saranno acquistabili dal 1ottobre nei punti vendita Musica Musica (Via altinate 20, Padova) e Gabbia dischi (via Dante 8, Padova), oppure presso gli uffici degli Amici della Musica in via S.Massimo 37, Padova (Interi € 20,00; Ridotti € 10,00).

L’incasso della serata sarà devoluto all’Associazione Padova Ospitale alla Fondazione Opera Edimar.

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