ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Il regista teatrale Salvatore Bitonti è il nuovo direttore dell'Accademia Albertina di Torino

12/01/14

Viene dal mondo del teatro e del cinema il nuovo direttore della storica e prestigiosa Accademia di Belle Arti.

Anche se il nome “Albertina” rimanda a Carlo Alberto di Savoia, a cui si deve la decisiva “rifondazione” dell’Accademia nel 1833, le origini di questa sono molto più remote, tanto che l’Accademia torinese si può considerare una delle più antiche d’Italia.

Salvatore Bitonti, docente di Regia e di Storia del Cinema, regista teatrale e cinematografico, direttore artistico e organizzativo del SFF, Sicilian Film Festival di Miami (USA), drammaturgo e saggista, e anche regista si è ufficialmente insediato come Direttore a novembre 2013 all’Accademia di Belle Arti di Torino per il prossimo triennio.

Salvatore (“Salvo”) Bitonti, già docente all’Accademia di Sassari, termina gli studi su Arti dello spettacolo al Dams di Bologna laureandosi in Storia del Teatro sulle rappresentazioni classiche a Siracusa tra le due guerre. Inizia poi, il suo apprendistato seguendo seminari e stages con Nikita Mikalkov, Dario Fo e frequentando i corsi RAI di Tecniche di ripresa ed edizioni video all’Università di Roma. Collabora con l’IDI (Istituto del Dramma Antico) di Siracusa e molte sono le sue collaborazioni con drammaturghi e registi nazionali del calibro di Ugo Ronfani, Roberto Guicciardini, Franca Valeri, Emilio Isgrò; dirige alcuni dei grandi nomi del teatro: Irene Papas, Raf Vallone, Giancarlo Dettori e Franca Nuti, Paola Gassman e Ugo Pagliai, Franco Nero e Mita Medici.Numerosi gli spettacoli a sua firma con attenzione ai classici e al mito greco riletto dai contemporanei, rappresentati nei luoghi della Magna Grecia e nei teatri antichi: Andromaca di Racine nella traduzione di Mario Luzi, all’Ara di Jerone II di Siracusa e la prima rappresentazione assoluta di Hystrio di Mario Luzi, alla presenza dell’autore (con, tra gli altri, Paola Borboni, Sebastiano Lo Monaco). Al tema dei classici greci ha dedicato la mostra Mythos, mito greco e creatività contemporanea, con sezioni video, sceneggiature, story board, installazioni, performance presentata anche a Budapest e Atene, e due mediometraggi, ispirati a poemetti di Ghiannis Ritsos: Fedra, con Mita Medici, girato nell’isola di Stromboli ed Elena con Franco Nero e Mita Medici, Inizia in questi anni la sua collaborazione con il critico e drammaturgo Ugo Ronfani di cui porta in scena alcuni testi: L’Automa di Salisburgo (Teatro dei Satiri, Roma), Una valigia di sabbia (Festival del Teatro d’Attore, Siracusa) e L’Acqua, i sogni dall’opera del filosofo Gaston Bachelard con Giancarlo Dettori e Franca Nuti (Teatro Studio del Piccolo di Milano).



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