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Il segreto del regno di ghiaccio

07/10/15

Il successo di “Frozen – Il Regno di ghiaccio”, il lungometraggio d’animazione prodotto dalla Disney e mandato nelle sale nel 2013-2014, non accenna a diminuire.

Se volessimo quantificare potremmo per cominciare visitare la pagina Facebook, troveremmo allora un gradimento esorbitante pari a ben 25 milioni, anzi oltre, di “likes”, soltanto per la versione italiana. I classici Disney, si sa, sono appunto tali, e in quanto classici sono eterni, irripetibili, semmai si può pensare ad una versione moderna, un adattamento, un restauro di un vecchio cartoon, una versione in 3D o in IMAX, come successo per “Il Re Leone”. Ma mai ad un sequel.
Il fatto che sia in lavorazione un seguito di “Frozen” e che già in occasione del film “Cenerentola”, proiettato nella scorsa primavera (in Italia in estate), sia stato proposto nei cinema un cortometraggio del “Regno di ghiaccio”, allora ci fa capire quanto il pubblico abbia amato questo cartone animato, ispirato ad una delle favole di Andersen e liberamente rielaborato per il grande schermo. Si è appassionato alla figura positiva e intraprendente di Anna, che parte alla ricerca della sorella, ma anche alla principessa Elsa, la Regina che scopre di avere un terribile potere, trasformare tutto ciò che tocca in ghiaccio, e si rinchiude in solitudine in un castello appunto di ghiaccio. Ci siamo tutti affezionati al pupazzo Olaf, comico nel suo essere surreale, ma disponibile e tenace amico di Anna. Anche la renna, Sven, ha la sua bella anima, amica fedele di Kristoff, e Kristoff stesso, il tagliatore e venditore di ghiaccio.
Se avesse senso cercare di capire a quanto ammontano gli incassi, parliamo del maggior introito di sempre nelle sale, che negli Stati Uniti nel 2013 (anno di proiezione) ammonta a oltre 1 miliardo e 341 milioni. Un primato assoluto che si è ripetuto con l’uscita dell’Home video in DVD e del Blu Ray, disponibile anche in 3D.

Si è inoltre scatenata la febbre del merchandising, che ha inondato il mercato di ogni tipo di gadget possa ricordare le avventure di Anna e Kristoff, o di Olaf e di Sven. Se non bastassero magliette, giochi, formine per dolci, peluche e vestiti per carnevale, arrivano, disponibili su E-bay, i pupazzi a grandezza naturale dei personaggi del cartone. Avere Olaf nella propria camera può davvero fare la differenza: il suo sosia inanimato alto 25 cm può essere vostro a soli 34 euro. La Disney è addirittura intervenuta ponendo un limite agli oggetti che si potevano acquistare online o ordinare: inoltre bambole e peluche erano, durante il periodo del coprifuoco, nell’inverno 2014, disponibili solo il sabato mattina. Con i videogiochi, infine, è possibile entrare a far parte del magico mondo di ghiaccio di Arendelle e vivere le avventure insieme ai nostri amati personaggi Disney.



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