SPETTACOLO
Comunicato Stampa

Il Sogno degli artigiani di Sinisi e Santeramo

03/05/12

al Teatro Argot di Roma fino a domenica 6 maggio

TEATRO ARGOT fino al 6 maggio

IL SOGNO DEGLI ARTIGIANI
di Michele Santeramo
regia Michele Sinisi

con Michele Altamura, Nicola Borghesi, Riccardo Lanzarone, Gabriele Paolocà
produzione Teatro Minimo – VicoQuartoMazzini
assistente alla regia Nicola Di Chio
organizzazione Rosagiulia Scarongella
partner tecnico Artefatti adp
foto di scena Laura Tota
si ringrazia Antonio Memeo



Il duca Teseo ha rapito Ippolita e la vuole sposare.
Non solo, per il suo matrimonio vuole uno spettacolo, e Botto, Cotogno, Canna e Fameterna in una bottega di artigiano ne stanno provando uno: la crudelissima tragedia e la penosissima morte di Piramo e Tisbe.
Il premio per la commissione sarà un vitalizio agli attori più meritevoli.
“Il Sogno degli artigiani” mette in scena questo momento: le prove dello spettacolo, minacciate dalla incapacità, dagli impegni quotidiani, dal sogno di meritare il vitalizio, dalla vita intorno che tenta di entrare nelle prove, dal desiderio di saper mettere in scena lo spettacolo, dalle difficoltà a farlo, dall’improvviso piano di tentare un furto nel palazzo ducale, dal dover costruire le scene, dal dover interpretare Tisbe essendo Canna, dall’essere circondati da fate folletti.

“Il sogno degli artigiani” vuole essere innocenza, realtà che si compone tutta per somma di istinti, di trasformazioni, teatro che si fa teatro. E’ un gioco comico, è come mettere la lente d’ingrandimento nel “Sogno di una notte di mezza estate” per vedere, come in un esperimento, se questi quattro personaggi possono reggersi in piedi da soli.
La lingua scelta per mettere in scena Piramo e Tisbe è volutamente alta, preziosa, la lingua di Shakespeare, di Romeo e Giulietta; accanto a questa, una lingua quotidiana, parlata dagli artigiani, che vuole essere antica, popolare ma rispettosa, come sapeva essere l’italiano di qualche anno fa, piena di termini che oggi sarebbe Difficile dire senza essere presi per nostalgici e demodè.
E’ curioso come, scrivendo, venga fuori che il tentativo di questi quattro personaggi è continuamente quello di “essere”, pur dovendosi mettere in scena; è curioso come tra le pieghe della comicità vengano a trovarci la nostalgia, il desiderio, il sogno.



Circolo culturale Argot Studio
Via Natale Del Grande, 27 | 00153 Roma
tel | fax 06/5898111 mobile 392 9281031
www.teatroargotstudio.com
Tutti i giorni ore 20,45 – domenica ore 18,45
lunedì riposo
prezzo da €6 a €12 + tessera associativa €3
l’ingresso è riservato ai soci.



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