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Comunicato Stampa

INDOSSARE pietre e cristalli per il benessere quotidiano

Pietre e cristalli possono aiutare a ristabilire l’equilibrio biopsicoenergetico. Alla base di tutto l’universo c’è l’energia, le pietre vibrano di un’energia primordiale, donando energia portano un cambiamento, bilanciano quando si è in un disequilibrio.

FotoI cristalli e le pietre sono una delle più fantastiche espressioni della Natura. Sono nate da poderose primordiali energie morfogenetiche della Terra, dal fuoco del nucleo del pianeta e dalla luce del sole, dall’acqua e dalle « vibrazioni » della luna, dall’aria e dalle essenze spirituali delle forze creatrici. Sono nate per effetto di temperature elevatissime, di enormi pressioni e grazie a processi di cristallizzazione, ma nel nascere e nel raccogliere e condensare la luce hanno dato anche prova di perseveranza e pazienza. In una pietra tutto ciò coesiste e con vibrazioni.

Le proprietà di pietre e cristalli e la loro efficacia furono scoperte migliaia di anni fa. In molte delle più antiche civiltà, Egizia e Maya su tutte, questi cristalli venivano utilizzati durante le cerimonie, per divinare il futuro, come portafortuna e per la cura di specifici disturbi.

Il concetto base delldell’utilizzo di pietre e cristalli è quello secondo cui l’uomo è in grado di assorbire e trasformare le energie attraverso i chakra, porte di accesso del flusso energetico vitale del nostro corpo.

Ci sono molti modi per usufruire dei benefici dei cristalli: si possono indossare, posizionare sul corpo, vicino ad un oggetto o semplicemente all’interno di una stanza.

• Indossare i cristalli: i cristalli assorbono e trasmettono energia, per questa ragione indossarli può essere di aiuto;
• Posizionare i cristalli: durante un trattamento di cristalloterapia si posizionano su una parte del corpo per ottenere l’effetto specifico che occorre, quasi sempre di posizionano sui chakra;
• Meditare con i cristalli: in questo caso aiutano a distendere la mente e allo stesso tempo ricevere incredibili intuizioni, i cristalli possiedono milioni di anni e hanno in memoria un numero incredibile di informazioni;
• Dormire con i cristalli: posizionandoli sotto il cuscino aiutano a interferire con i dubbi e le paure.

Applicare i cristalli curativi su punti precisi del corpo ha un iniziale effetto locale (per esempio in caso di dolore) che in seguito si espanderà a tutto il corpo, soprattutto se i punti si trovano in corrispondenza di chakra, meridiani o zone riflesse. Per questo motivo, indossare i cristalli sotto forma di collane, pendenti, braccialetti e cavigliere produce effetti che si estendono all’intero organismo attraverso i vasi sanguigni, le vie nervose e i canali energetici. Lo stesso avviene portando i cristalli in tasca e posandovi di tanto in tanto la mano sopra in modo quasi inconscio.

Un altro vantaggio di indossare monili in pietra naturale è la loro capacità di ridurre gli effetti delle radiazioni elettromagnetiche. Questo tipo di radiazioni è prodotto da dispositivi elettronici come telefoni cellulari, computer e televisori e può avere un impatto negativo sulla nostra salute e sul nostro benessere. Si ritiene che pietre come la tormalina nera, la shungite e l'ematite abbiano la capacità di assorbire e neutralizzare le radiazioni elettromagnetiche, il che le rende un'ottima scelta per coloro che trascorrono molto tempo in prossimità di dispositivi elettronici.

Per chi vuole migliorare la propria concentrazione e lucidità, i bracciali di pietre naturali possono essere un ottimo strumento. Si dice che pietre come il lapislazzuli e l'occhio di tigre aiutino a migliorare la chiarezza mentale e la concentrazione, rendendoli ideali per studenti, lavoratori d'ufficio e chiunque voglia rimanere lucido e concentrato durante la giornata.

Un’altra possibilità per quanto riguarda l’uso terapeutico dei cristalli è l’assunzione per via interna di acqua energizzata (chiamata anche acqua o essenza di gemme) o di elisir di cristalli, che si possono anche applicare esternamente sotto forma di spray spruzzato all’interno dell’aura (il campo energetico attorno al corpo) o direttamente sulla pelle. L’acqua energizzata di acquamarina e di pietra di luna va assunta in quantità non superiore a un bicchierino (20 cl.), in considerazione del suo effetto molto potente. L’acqua energizzata con gli altri cristalli descritti in questo libro può invece venire assunta in quantità maggiori. Gli elisir di cristalli vengono utilizzati sotto forma di gocce: da 4 a 7 gocce (in funzione della modalità di preparazione) 3-5 volte al giorno.

Le applicazioni energetiche dei cristalli curativi consistono nel trattamento di specifici disturbi fisici, ad esempio l’utilizzo dell’ametista per il mal di testa, del cristallo di rocca per abbassare la temperatura in caso di febbre, della tormalina e del cristallo di rocca per la cura dei danni ai nervi e per ridurre il dolore. Questi trattamenti specifici costituiscono l’uso migliore dei cristalli ed è opportuno seguire dei corsi di formazione appositi per acquisire le tecniche e l’esperienza necessarie.

TECNICHE DI PURIFICAZIONE (fonte: https://www.bioveganshop.it)
Ogni cristallo ha una sua storia, potrebbe essere “giovane” o portare con se una storia lunga milioni di anni, non possiamo conoscerne il passato, quali mani lo hanno prima estratto e poi posseduto e quindi di quali energie è stato caricato o quali ha trasmesso. Pertanto è fondamentale farlo ripartire da zero grazie a una vera e propria purificazione di esso.

• PURIFICAZIONE CON ACQUA: la tecnica più veloce ed anche più semplice è senza dubbio quella in cui si posiziona il cristallo sotto acqua corrente, obbligatoriamente fredda (originariamente l’operazione veniva svolta nell’acqua corrente di un fiume o di un ruscello, ma andrà benissimo un rubinetto). Ricorda di tenere la pietra adagiata sul palmo della mano con l’intenzione di eliminare le energie negative. Azzurrite, Celestina, Ematite e Pirite, con questa tecnica potrebbero danneggiarsi, pertanto è preferibile adottare per queste pietre la purificazione con sale.

• PURIFICAZIONE CON IL SALE: un’alternativa valida al lavaggio in acqua è la collocazione della pietra all’interno di un recipiente di vetro o legno, dove porre sulla base uno strato di sale, posizionare la pietra e coprirla completamente (avvolgi sempre la tua pietra in un panno di cotone, alcune pietre a contatto diretto con il sale innescano reazioni corrosive e potrebbero danneggiarsi). I tempi di riposo variano a seconda del colore e della dimensione della pietra, in linea di massima un’intera notte è utile per ogni tipo di pietra. Gettare via il sale utilizzato.

• PURIFICAZIONE CON IL FUMO: la tecnica di purificazione attraverso il fumo, ha origine nella tradizione degli Indiani d’America. E’ possibile esporre le pietre al fumo d’incenso, meglio ancora se al fumo derivato dalla Salvia bianca bruciata.

Dopo la purificazione, il cristallo viene svuotato della sua energia e si procede a ricaricarlo.

ECCO COME RICARICARE DI ENERGIA I TUOI CRISTALLI:

RICARICA CON ENERGIA SOLARE: esporre il cristallo alla luce del sole all’aperto, per l’intera giornata, evitando di sottoporre a questa tecnica i cristalli chiari (soprattutto i Quarzi), perché cambiano colore e per non intaccarne le loro proprietà.

RICARICA CON ENERGIA LUNARE: esporre il cristallo alla luce della luna, all’aperto, per tutta la notte.

RICARICA CON LA NEVE: posizionare il cristallo su una superficie innevata, questo enfatizzerà la ricarica esterna, sia essa solare o lunare.

RICARICA CON LA TERRA: un altro metodo infallibile per la ricarica dei cristalli è la terra. Sebbene sarebbe meglio interrare le pietre all’aperto alla base di un albero, andrà benissimo anche un vaso in una pianta da interno. E’ fondamentale che la pietra sia collocata in prossimità delle radici, per due o tre giorni.

RICARICA CON LA PIRAMIDE: porre il cristallo al di sotto di una piramide che abbia le proporzioni della Piramide di Cheope per 24 ore.

RICARICA CON CRISTALLI: posizionare un cristallo accanto ad altri cristalli è il metodo più semplice ed allo stesso tempo tra i più efficaci. Posizionate il cristallo sopra un cluster, una drusa o meglio ancora all'interno di un geode per tutta la notte.



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