Infestazione da Tarli

Forse non lo sai, ma ogni primavera i tarli sfarfallano, si riproducono, depongono centinaia di uova e infestano nuove stanze della tua casa. Ecco perchè è importante intervenire tempestivamente, prima che sia troppo tardi!

Il Tarlo del legno è un insetto che si nutre della polpa del legno, scavando tunnel per cibarsi, deporre le uova e ripararsi. I tarli sono estremamente pericolosi per la mobilia in legno, in particolare per i mobili di antiquariato, ma ancor di più per le strutture portanti delle abitazioni come le travi in legno.

Le larve formano all’interno del legno una vera e propria rete ramificata di gallerie dove si riparano e si cibano. Solo dopo aver raggiunto l’età adulta, il tarlo sfarfalla, cioè esce dal bozzolo per andare alla ricerca di un partner con cui accoppiarsi. Le larve possono impiegare anche diversi mesi a svilupparsi, e nel frattempo tempo si nutrono della cellulosa, producendo il cosiddetto rosume: una polverina giallastra, formata da legno eroso ed escrementi.

Accorgersi di una infestazione da tarli purtroppo non è semplice, almeno fino allo sfarfallamento, quando l'animale esce all'esterno e vola. Tuttavia alcuni segni possono suscitare allarme e in loro presenza è sempre opportuno approfondire. I segnali da approfondire sono:

1. Forellini nel legno
La presenza di forellini non necessariamente è sintomo di una infestazione in atto. Potrebbero anche essere vecchi fori e gli animali non esserci più... in ogni caso sarebbe sempre opportuno monitorare la situazione controllando se compaiono nuovi fori o se c'è segno di rosume nella vicinanza dei fori o per terra.
2. Rosume
Trovare il rosume per terra o nei pressi dei forellini è un segno piuttosto inequivocabile di una infestazioine in atto.

A questo punto per saggiare la portata dell'infestazione si può picchiettare il legno. Se ahimé suona a vuoto, significa che l'azione di svuotamento è già molto avanzata. In ogni caso, per evitare che proceda, anzichè perder tempo con il fai da te è sempre opportuno rivolgersi ad un esperto.