ECONOMIA e FINANZA
Articolo

Invitalia con il Contratto di sviluppo mette a disposizione delle imprese il principale strumento di agevolazione per programmi di grandi dimenioni

26/10/20

Il Contratto di Sviluppo agevola programmi di investimento nell'industria manifatturiera, nel settore dei servizi ed in quello turistico con programmi da almeno 20 milioni di euro ed in quello del comparto agroindustriale con programmia da almeno 7,5 milioni di euro. Sono inoltre agevolati programmi di ricerca, sviluppo sperimentale ed innovazione gestionale

FotoCos’è
Invitalia con il Contratto di Sviluppo mette a disposizione agevolazioni finanziarie per la realizzazione di investimenti di grandi dimensioni, fatti da una o più aziende, nei seguenti settori:
• industria
• turismo
• trasformazione e commercializzazione prodotti agricoli
• tutela ambientale

Come è strutturato
Il Contratto di sviluppo è composto da uno o più progetti di investimento e da eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, connessi e funzionali tra loro.
Può prevedere anche la realizzazione di infrastrutture di pubblico interesse.

Gli obiettivi dell’incentivo
Il Contratto di sviluppo ha l’obiettivo di favorire:
• la riqualificazione settoriale,
• lo sviluppo di filiere e poli di specializzazione,
• il riposizionamento competitivo dei tradizionali settori produttivi,
• l’attrazione degli investimenti esteri,
• la creazione di reti di imprese,
• la promozione di investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Sezione del Contratto di Sviluppo relativa ai “Programmi di investimento”
Il valore dell’investimento complessivo deve rispettare i seguenti valori:
• per industria, servizi e turismo: investimento pari ad almeno 20 milioni di euro
• per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (progetti agroindustria): investimento pari ad almeno7,5 milioni di euro.

L’investimento minimo richiesto per singola azienda – Per i programmi per Industria, Servizi e Turismo, deve rispettare i seguenti limiti:
• per l’azienda capofila: un valore non inferiore ai 10 mni di euro, che si ridue a 5 mni di euro per i progetti in ambito turistico ed a 3 mni di euro per i progetti in ambito agroindustria
• per le altre aziende partecipanti: un valore non inferiore ad 1,5 mni di euro.
Le spese ammissibili ai contributi:
a) suolo aziendale e sue sistemazioni (nei limiti del 10% del totale investimento ammissibile);
b) opere murarie e assimilate (nel limite del 40% del totale investimento ammissibile, elevabile al 70% per progetti nel campo turistico);
c) infrastrutture specifiche aziendali;
d) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ad eccezione di quanto previsto per le acquisizioni di unità produttive come disposto dall’articolo 14, comma 2, lettera e) del Decreto del 9 dicembre 2014;
programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate;
e) programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi (per le grandi imprese, tali spesesono ammissibili fino al 50 per cento dell’investimento complessivo ammissibile).

Per le sole PMI sono ammissibili anche le spese relative a consulenze connesse al progetto d’investimento, ammissibili nella misura massima del 4 per cento dell’importo complessivo ammissibile per ciascun progetto d’investimento, fermo restando che la relativa intensità massima dell’aiuto è pari al 50 per cento in equivalente sovvenzione lordo

Le agevolazioni previste:
Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni finanziarie:

• contributo a fondo perduto in conto impianti
• contributo a fondo perduto alla spesa
• finanziamento agevolato
• contributo in conto interessi.

Per una Piccola Impresa è possibile prevedere un mix composto da contributi in conto capitale e finanziamenti agevolati a copertura del 75% dei costi di investimento.
L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto (di investimento o di ricerca, di sviluppo e innovazione), dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa. Gli incentivi sono diversi per i progetti a finalità ambientale.

Per le aree del Mezzogiorno i contributi in conto capitale ed in conto interessi possono raggiungere i seguenti massimali:

• 45% per le Piccole Imprese;
• 35% per le Medie Imprese;
• 25% per le Grandi Imprese.

Per i progetti di investimento nel segmento Trattamento e commercializzazione prodotti agricoli (progetti settore agroindustriale) non esistono distinzioni tra piccola, media e grande impresa ed il massimale di contributo, sempre espresso in ESL (equivalente sovvesione lorda), è del 50% per le aree del Mezzogiorno e del 40% per le altre regioni.

Caratteristiche del finanziamento agevolato

• dimensione massima: 75% delle spese agevolabili
• durata preammortamento: massimo n. 4 anni
• durata ammortamento: massimo n. 10 anni
• tasso di interesse: 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni
• rimborso: rate semestrali con scadenza al 30 giugno ed al 31 dicembre

Caratteristiche del “contributo in conto interessi”

L’eventuale contributo in conto interessi è concesso in relazione a un finanziamento bancario a tasso di mercato destinato alla copertura finanziaria dello specifico progetto facente parte del programma di sviluppo comporta le seguenti caratteristiche:

– durata preammortamento: massimo n. 4 anni
– durata ammortamento: massimo n. 10 anni
– misura del contributo: in misura pari a 400 punti base e comunque non oltre l’80% del tasso bancario applicato al finanziamento

Sezione del Contratto di sviluppo dedicata ai “Programmi di Ricerca, Sviluppo ed Innovazione”

Spese e costi ammissibili – I progetti di R&S e di Innovazione (*) possono essere presentati solo nell’ambito:

a) il personale del soggetto proponente
b) gli strumenti e le attrezzature nuovi di fabbrica, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca, sviluppo e innovazione;
c) la ricerca contrattuale, quali le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché i costi per i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto di ricerca, sviluppo e innovazione;
d) le spese generali;
e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto di ricerca, sviluppo e innovazione
(*) Costi da individuare separatamente per i progetti sia di Ricerca, sia di Sviluppo che di Innovazione

Le agevolazioni previste:
• contributo in conto impianti
• contributo diretto alla spesa
• finanziamento agevolato
• contributo in conto interessi

Il totale dei contributi è espresso in ESL sono previsti massimali in funzione dell'area geografica di sviluppo dell'iniziativa e della dimensione delle aziende agevolate che vanno da un minimo del 15% ad un massimo del 70%

Per le sole spese in R&S l’intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata di 15 punti percentuali fino a un’intensità massima dell’80% dei costi ammissibili se è soddisfatta una delle seguenti condizioni:

• il progetto prevede la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI o viene realizzato in almeno due Stati membri, o in uno Stato membro e in una parte contraente dell’accordo SEE, e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70 % dei costi ammissibili;

• il progetto prevede la collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza, nell’ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10 % dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca;

• i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito.

Modalità di presentazione dei contratti di sviluppo

• i progetti sono presentati online sulla piattaforma informatica messa a disposizione da Sviluppo Italia

• in caso di presentazione congiunta da parte di più aziende, il progetto verrà presentato dal solo “progetto proponente” (o soggetto capofila)

• tra i diversi documenti da presentare c’è un business plan articolato per il progetto nel suo complesso ed in riferimento a ciascuna delle aziende partecipanti

• i progetti, se prevedono opere murarie, devono essere considerati come “immediatamente cantierabili”, come confermato da documentazione urbanistica idonea o al massimo dichiarazione di fattibilità redatta da tecnico abilitato

• esistono varianti del contratto di sviluppo, ovvero gli “accordi di sviluppo” (con progetti dal valore minimo complessivo da 50 mni di euro, che si riduce a 20 mni di euro per i progetto nel campo dell’agrindustria) e gli “accordi di programma“, investimenti che incidono in modo consistente sulla competitività dei territori e che prevedano:

– un considerevole impatto occupazionale
– recupero o riqualificazione di strutture dismesse
– importanti innovazioni di prodotto o di processo (coerenza con le direttrici di Industria 4.0 – presenza di un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale – obiettivi di tutela ambientale come previsti dalla normativa di riferimento)
– capacità di attrazione di investimenti esteri o forte presenza sui mercati esteri (prevalenza fatturato estero)
– localizzazione in distretti turistici e capacità di contribuire alla stabilizzazione della domanda turistica attraverso la destagionalizzazione dei flussi



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Creazionedimpresa.it srls
Responsabile account:
Luigi Nardullo (amministratore unico)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere