ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

L'atelier Alberta Florence in mostra in Galleria Vittorio Emanuele e al Mudec per il Fuorisalone

04/04/19

La designer fiorentina firma una mise en place selezionata per l’evento + Gusto al Design. Un progetto all’insegna del fatto a mano e della solidarietà con partner La Corallina, l’impresa sociale Guri I Zi e l’associazione Il Laboratorio di Milano

FotoIl primo progetto di interior design firmato Alberta Florence è tra i protagonisti di + Gusto al Design, evento ideato per promuovere giovani creativi e dedicato alle interazioni tra design e mondo del food. Una mostra collettiva, inserita nel programma del Fuorisalone 2019, che sarà inaugurata martedì 9 aprile, alle ore 18.30, nello spazio Atelier della Santeria Social Club (viale Toscana 31) e che coinvolgerà anche alcuni dei più rinomati luoghi del gusto di Milano. Il progetto dell’atelier fiorentino sarà infatti in mostra anche da Savini in Galleria Vittorio Emanuele e da Enrico Bartolini MUDEC (via Tortona 56).

“+ Gusto al Design è stata l'occasione che aspettavo da tempo – dichiara Giulia Mondolfi - per mettere alla prova la mia vena creativa in un progetto di interior design. Un’opportunità che mi ha permesso di dar vita a Dove sboccia la solidarietà, rendendo concreta la sinergia tra il mio lavoro di designer e quello delle cooperative sociali e gli artigiani con cui da tempo collaboro”.

Dove sboccia la solidarietà è un’originale mise en place in cui il tessuto scelto per i runner, con i colori selezionati dalla designer fiorentina, è realizzato dalle artigiane dell’impresa sociale Guri I Zi e confezionato dalla sartoria dell’associazione Il Laboratorio; mentre i sottopiatti, a tema floreale, sono stampati dalle sapienti mani degli artigiani toscani di Corallina. Tessuti e colori che raccontano le emozioni di un’eleganza all’insegna del fatto a mano e della solidarietà. Dove sboccia la solidarietà è un progetto di design che vuole trasformare la convivialità dello stare a tavola nella riscoperta del dialogo con l’altro. Un inno all’apertura e alla condivisione.

“Ho rivisitato la tipica tavola della domenica mattina - prosegue Giulia - rendendola più pratica e moderna, nello stile Alberta Florence. Una tavola attorno alla quale riunirsi e stare e proprio agio, dove possano ‘sbocciare’ amicizie, affetti e dove i sorrisi e il dialogo siano di casa. Sono grata a + Gusto al Design che ha sostenuto questo progetto per il messaggio che racchiude. Spero che questo sia il primo di una lunga serie di progetti nel mondo del’interior. Che meraviglia poter cominciare proprio dalla tavola!”

Un entusiamo condiviso anche dagli altri partner del progetto, un team tutto al femminile. “Sono orgogliosa che La Corallina sia ancora una volta al fianco di Alberta Florence in un progetto di design così importante – dichiara Valentina Zammarano - Lavorare insieme a Giulia è sempre molto stimolante e il fatto che i nostri progetti si declinino anche nel sociale è una cosa che da donna e da imprenditrice non può che aggiungere soddisfazione ai risultati che sono certa raggiungeremo”.

"E’ una grande gioia rinnovare la collaborazione con Giulia Mondolfi - dichiarano Elena Galateri di Genola e Niccoletta Rossi di Montelera, amministratori del progetto Guri I Zi - è la conferma che si possono creare circoli virtuosi che nel tempo si consolidano e sono in grado di coinvolgere sempre più realtà e persone. La solidarietà è parte della cultura italiana e spesso bastano due chiacchiere e un caffè per far sbocciare nuovi progetti. La grande sfida è diffondere queste iniziative per far fiorire la vita delle persone; le donne di Guri I Zi grazie al lavoro hanno migliorato la loro esistenza e quella dei loro cari".

Anche Anna Ratti, dell’associazione Il Laboratorio, esprime la sua soddisfazione: “La proposta di Giulia Mondolfi di collaborare al progetto Dove sboccia la solidarietà ci ha fatto molto piacere perché promuove l’incontro tra creatività, design e solidarietà. Per noi poter partecipare a una creazione artistica, anche solamente nella parte più artigianale del prodotto, vuol dire uscire dal sommerso e fare conoscere in altri ambiti la capacità lavorativa di persone che arrivano dall’area del disagio”.



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