MUSICA
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L’atmosfera retrò de ‘La Maison Meravilha’ di Joe Barbieri

14/07/10

L’ottava edizione del Multiculturita Summer Jazz Festival, si presenta ogni anno sempre più prestigiosa per la scelta dei musicisti che vi partecipano.

Dopo l’anteprima del gruppo locale dei Fabularasa e la prima serata con nomi di caratura internazionale quali Robben Ford & Bill Evans, ieri sera sul sagrato della Basilica di SS. Maria del Pozzo di Capurso (Bari), si è assistito ad uno spettacolo all’insegna della grande musica d’autore, con Joe (Giuseppe) Barbieri ed il suo quintetto composto dai bravi musicisti Antonio Fresa al pianoforte, Stefano Jorio al violoncello, Giacomo Pedicini al contrabbasso e Sergio Di Natale alla batteria.

Il concerto di ieri sera, grazie alla voce felpata e melodiosa di Joe, ha portato gli ascoltatori nei meandri della musica che più si avvicinano agli anni 60, dove il jazz fa capolino e sembra entrare in punta di piedi quasi a supporto ai testi delle canzoni, il tutto creando un’atmosfera dal gusto un po’ retrò.

Un mixer la musica di Barbieri che spazia con maestria da quella elegante del pianobar (non nasconde il suo amore nato in età adolescenziale per Bruno Martino, e lo si avverte nel brano “Fai male”), a quella più profonda ed intima del fado, non tralasciando ritmi jazz e della bossa nova riscontrabile in “Malegrìa” , tutti sapientemente amalgamati senza rinunciare ad un tocco della sue origini napoletane.

La serata è stata un susseguirsi di emozioni dove l’artista ha voluto riprodurre un’atmosfera familiare, proponendo canzoni che fanno parte di due dischi che racchiudono sei anni di lungo lavoro, nel CD “Maison Meravilha”

Ha iniziato con “Normalmente”, “Lacrime di coccodrillo”, “Castello di sabbia” , “Fai male”, canzoni dove l’amore è il protagonista indiscusso , un amore che nasce, un amore finito o un amore che è solo un ricordo.

Belli i pezzi cantati da Joe accompagnato solo da uno strumento musicale “Ho capito che ti amo” con un assolo di contrabbasso, “Sono una grondaia” con lo struggente suono del violoncello e “La nuda verità” con il suono di una chitarra portoghese.

16 i brani proposti e al termine per il bis una terna di brani, dove Barbieri ha presentato la versione del brano “Una carezza in un pugno” che ha visto la partecipazione del numeroso pubblico.

Anna deMarzo



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