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Comunicato Stampa

Riprendono gli appuntamenti di “Oltre il sipario” L'ultimo cantastorie

15/12/16

L'ultimo cantastorie recital poetico musicale per Matteo Salvatore

FotoRiprendono gli appuntamenti di “Oltre il sipario”, la non-rassegna organizzata dall’Officina Teatrale - Teatro dell'Accorgersi per la direzione artistica di Pino Casolaro.
Sabato 17 dicembre 2016, alle ore 19,30, l'Officina Teatrale di Via Campanile a Foggia si apre al pubblico ospitando il cantautore e poeta Gianni Ruggiero e la vocalist Ester Brescia, interpreti del recital poetico musicale per Matteo Salvatore "L'ultimo cantastorie".
Durante la serata, brani musicali dello stesso Ruggiero si alterneranno a sue poesie dialettali evocando la figura, indimenticata e gigantesca, di Matteo Salvatore, cantore della povertà, del lavoro bracciantile e dell'amore, ricordato da Italo Cavino come " l'unica fonte di cultura popolare, in Italia e nel mondo, unica nel suo genere".
Il suo caratteraccio, la sua disperazione, il suo anarchismo e la sua ruffianeria, la sua brutale e autistica indisciplinatezza saranno ripercorsi attraverso la narrazione, in musica e versi, della faticosa vita del "cantore del sud".
La poverissima infanzia ad Apricena, dove è nato nel 1925. Il papà facchino e la mamma, "camuffata da mutilata", che va a chiedere l'elemosina a Poggio Imperiale per procurare un po' di pane ai figli. La morte della sorella di quattro anni per denutrizione. E' tra gli uomini e i bambini di sette-nove anni che stanno "nella piazza del paese per essere venduti". "Gente - dirà - io ci sono stato nei campi di grano a mietere. Sotto il sole cocente, curvo dall'alba al tramonto". L'incontro storico con il vecchio maestro Pizzicoli, cieco, suonatore di violino, mandolino e chitarra, "portatore di serenate" popolari dal quale Matteo in tre anni impara a suonare "alla perfezione". A 20 anni sposa Antonietta, che però muore di tumore dopo poco più di un anno. A Benevento, che frequenta per contrabbando di tabacco, conosce e poi sposa una ragazza con la quale ha una prima figlia. Finalmente emigra a Roma: ci mette un mese per arrivarci, saltando da un carretto di passaggio ad un altro. Cominciano gli anni vissuti in baracca mentre canta nelle osterie accompagnato dalla sua inseparabile chitarra, fino alla prima tournèe all'estero con Claudio Villa e alle incisioni per la Fonit Cetra. Verranno poi le trasmissioni radiofoniche, grazie anche all'aiuto di amici ed estimatori come Renzo Arbore. Comincia il successo e Matteo diventa ricco, "avevo guadagnato più di due miliardi di lire di oggi", mentre si consuma la lunga e drammatica storia con Adriana, l'amante ispiratrice e collaboratrice, una vicenda oscura per la quale Matteo conosce anche il carcere. Infine il ritorno a Foggia, in povertà, in un monolocale a pian terreno fino alla sua morte nell'agosto 2005.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Altre info: www.facebook.com/officinateatrale1; www.officinateatrale.it

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Officina Teatrale - Teatro dell'Accorgersi
Responsabile account:
Pino Casolaro (Coordinatore artistico)
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