La copertina dell'elenco telefonico di Pordenone 2011 dedicata a Primo Carnera

Consegnata lo scorso 21 aprile a Maria Giovanna Carnera, figlia dell'indimenticato campione Primo Carnera, la riproduzione della copertina dell'Elenco Telefonico Pagine Si 2011 di Pordenone e provincia che ha come soggetto il grande atleta originario di Sequals.

Giovedì 21 aprile, nella sala del consiglio comunale del vecchio municipio di Sequals si è svolta una semplice ma significativa cerimonia : Massimo Russo e Giorgio Fereghino, a nome di Pagine Sì! SpA,secondo operatore italiano nel settore delle directories, principale concorrente di Seat Pagine Gialle nel campo degli elenchi telefonici e società editrice dell' elenco telefonico ElencoSi, hanno consegnato, alla presenza del Sindaco Odorico Enrico, a Maria Giovanna Carnera, una riproduzione della copertina dell'elenco telefonico ElencoSi 2011 di Pordenone e provincia che ha come soggetto una foto del celebre e mai dimenticato campione Primo Carnera. L'elenco era già stato presentato all'opinione pubblica prima della distribuzione gratuita alla popolazione di Pordenone e provincia, ma non era stato possibile incontrare Maria Giovanna Carnera all'epoca ancora negli Stati Uniti. La figlia del celebre campione, ringraziando per l'attenzione che Pagine Sì! SpA,società presente con i suoi elenchi in 69 province con oltre 6.500.000 copie distribuite, ha voluto dedicare a suo padre, " uomo sempre vicino alla sua famiglia ed al suo Paese, un uomo che non dimenticò mai le sue origini e le sue radici". Maria Giovanna Carnera ha anche sottolineato di essere "felice ed orgogliosa per essere ritornata a casa ". Di grande e forte connubio tra Primo Carnera e Sequals ha parlato il Sindaco Odorico Enrico, il quale ha particolarmente apprezzato il gesto di Pagine Sì! SpA che ha voluto dedicare la copertina dell'elenco telefonico al celebre campione, la cui figura ha avuto una meritata attenzione sia nella Mostra dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia di Torino con un apposito stand in riferimento al 1933 che nella mostra similare allestita a Valle Giulia a Roma.

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