EDITORIA
Comunicato Stampa

La dieta mediterranea italiana”: quando il mangiar bene si sposa con il mangiar sano

02/02/16

Dopo Alimentazione e cibo nella Calabria popolare, continua il viaggio di Luigi Elia nell’universo gastronomico di una cucina capace di coniugare gusto e corretta alimentazione

FotoC’era una volta la cosiddetta “dieta mediterranea”, un modello nato nei Paesi cullati da quelle acque che, secondo le ultime ricerche scientifiche, sembrerebbe del tutto estinto.
Il lavoro di Luigi Elia (edito da Bibliotheka Edizioni in formato cartaceo ed elettronico, nonché disponibile anche in lingua inglese) analizza i mutamenti economici, sociali ed antropologici che hanno portato ad abbandonare una linea alimentare basata su cibi semplici, poveri di proteine e grassi saturi, tendenzialmente vegetariani, a favore di un modello gastronomico che fa dell’opulenza, dell’apologia del piacere e della “violenza” gastronomica i suoi punti di forza (basti vedere l’imperversare di format televisivi, da Hell’s Kitchen a Masterchef).
Siamo quindi in presenza di una panoramica a 360° che mette osserva come è cambiato il nostro modo di rapportarci al cibo e, conseguentemente, il nostro modo di vivere.
Luigi Elia, dopo Alimentazione e cibo nella Calabria popolare (in cui veniva omaggiata a livello culinario le terra dell’autore) stavolta allarga il suo campo d’azione e rende omaggio all’Italia intera, proponendo al lettore sia italiano che straniero, alcuni strumenti teorici e pratici per riuscire a migliorare il loro stile di vita, viaggiando in direzione diametralmente opposta all’iperalimentazione ed alle cattive abitudini alimentari, nonché all’inattività fisica dei nostri giorni.
Oltre ad un excursus storico ed antropologico (nascita, sviluppo e - purtroppo- sembrerebbe irreversibile declino della dieta mediterranea) il lavoro raccoglie diverse ricette della tradizione che, spaziando da nord a sud, e implementate dalle relative tabelle nutrizionali, dimostrano quanto alcuni piatti della tradizione riescano a coniugare perfettamente il mangiar bene e il mangiar sano.
Il lavoro di Luigi Elia, quindi, non è solo un’interessante cavalcata nel passato ma, anche e soprattutto, un SOS che dovrebbe farci riflettere. Infatti, secondo gli ultimi dati statistici, l’obesità è tra le nuove piaghe della nostra società del benessere. Occorre, quindi, parafrasando il noto etnologo Ottavio Cavalcanti “progredire verso il passato”: ovvero tornare alla dieta mediterranea dei nostri avi.



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