La follia di Lucia al Complesso Monumentale di Astino

Il capolavoro donizettiano conclude la rassegna musicale di Ab Harmoniae Onlus

Per la gioia del suo pubblico, dopo la pausa estiva, riprende L’Opera a Palazzo 2018 - rassegna musicale creata da Denia Mazzola e prodotta da Ab Harmoniae Onlus per Bergamo Estate.
Lo fa con il sostegno del Comune di Bergamo e la collaborazione della Congregazione di Misericordia Maggiore, proponendo, ad Astino, Lucia di Lammermoor, capolavoro donizettiano applaudito in tutto il mondo.

I protagonisti del dramma musicale, Lucia ed Edgardo, segretamente innamorati, sono al centro dell’inimicizia fra le famiglie Asthon e Rawenswood cui, la prima, ha, da tempo, usurpato beni e castello.
Per risollevare le proprie sorti, Enrico, fratello di Lucia, non vede salvezza che nell’unione della sorella Lucia con il potente e ricco Lord Arturo Bluclaow.
Lucia è fragile e triste per la recente perdita della madre. Sottoposta alla violenza psicologica del fratello, è costretta a sposare Arturo, e , mentre nella notte delle nozze Enrico e Edgardo si confrontano a duello, Lucia consuma il suo gesto omicida nei confronti dello sposo Arturo.
Con la più famosa scena di follia dell’Ottocento romantico, Lucia, presentandosi ai nobili del castello, spada fra le mani, insanguinata del sangue di Arturo conclude nel dolore la propria vita.
Alla notizia della morte dell’amata, Edgardo, anelando congiungersi con lei in cielo, si trafigge presso le tombe dei propri avi.

Composta da Gaetano Donizetti (1797 - 1848) su libretto di Salvatore Cammarano, l’opera la cui vicenda è tratta dal romanzo di Walter Scott “The bride of Lammermoor” (La sposa di Lammermoor), andò in scena per la prima volta nel 1835 al Teatro San Carlo di Napoli. Interpreti di prim’ordine , particolarmente specializzati nei repertori belcantistici, furono Fanny Tacchinardi per il ruolo di Lucia e Glibert Duprez per il ruolo di Edgardo.

I caratteri vocali pensati da Donizetti per i ruoli dei protagonisti, hanno connotazione lirico-drammatica, non evincendosi dalla partitura alcuna delle arbitrarie cadenze e sovracuti aggiunte dai capricci delle primedonne del tempo.
Per questa ragione, Denia Mazzola, pur essendo stata per anni interprete di Lucia“con cadenze e sovracuti”, intendendo anche testimoniare il pensiero di Gianandrea Gavazzeni il quale, avverso alla famosa “pifferata “ (cadenza col flauto), auspicava rigore verso l’intenzione drammatica del Compositore, ci proporrà le due versioni dell’opera.
La prima versione “leggera” con cadenze e sovracuti, sarà affidata al giovane soprano coreano Seyoung Kang, (2 settembre) mentre la versione originale sarà interpretata dalla stessa Mazzola (9 settembre).

Seyoung Kang (Lucia) e Chang Hui Han (Edgardo), entrambi vincitori dell’Ab Harmoniae Onlus Voice Competition 2018 e frequentanti il masterclass preparatorio istruito dalla stessa Mazzola - saranno affiancati da Lee Min Ho, baritono (Enrico) , Federico Bonghi, tenore (Arturo / Normanno), Giulio Bocchi, basso (Raimondo). L’ accompagnamento al pianoforte è affidato alla brava Gie Han.

L’opera, in forma di concerto, sarà rappresentata, con guida all’ascolto, nei suggestivi spazi del Complesso Monumentale di Astino, sede, dal primo Novecento e sino ai primi del ’60, di un reparto per malati psichiatrici cui una bella mostra documentaria è allestita nelle sale museali.
In programma il 2 e il 9 settembre alle ore 18.00 - Complesso Monumentale di Astino, via Astino Bergamo.
Ingresso libero con offerta gradita per le attvità di solidarietà dell’associazione.
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Luca Guerretti (Responsabile pubblicazioni)

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