La musica è viva, viva la musica
Dona chiude la stagione live, sul palco i civico 14 e Renzo Benvegnu
Giovedì 12/10/2017, Al Luppolo di Roletto(To), ho assistito ad uno spettacolo unico, già entrando in questo risto-pub ho avuto una bellissima sensazione, quella di viaggiare nel tempo e di trovarmi nel vecchio West.
Dalle ore 20 il locale inizia a riempirsi in attesa della chiusura della tournèe di Donatello Ciullo (Dona), parliamo di un giorno in settimana, eppure il locale ben presto è gremito di gente.
La serata inizia alle 21,30 con i Soundgrounge, che ripercorrono alcuni brani della storia del rock, elegantemente riarrangiati e con una splendida Ilaria Nonnis dalle ottime capacità vocali e bella presenza scenica, la serata inizia a decollare e continua ad arrivare gente.
Alle 22 spaccate entra Dona, in sala si sente il boato e si comincia con "non importa" mentre si provvede al cambio palco, per poi arrivare sempre con un brano elettronico ad "Anime" dal sapore internazionale.
Ed ecco che salgono sul palco i civico 14, e si comincia a fare sul serio, un medley di brani tra reggae e ska, arricchiti dallo splendido sax della guest star Renzo Benvegnu, si balla, si canta e l'atmosfera che si respira è qualcosa d'altri tempi.
Ecco che si aggiunge alla band la deliziosa Veronica Corapi con il suo magico flauto traverso, che quindi si aggiunge alla potenza della Batteria di Pietro Curreri, al raffinato Denis Ciccardi alla chitarra, ai precisi Pasquale Capuani e Davide Zurma, veri metronomi.
Dona è il solito "pazzo" scatenato sul palco, coinvolge il pubblico, dialoga, uno spettacolo nello spettacolo.
Si arriva al momento dedicato a Pino Daniele, e li Benvegnu da il meglio di se su "i say je sto cca", un fuoriclasse unico.
La serata termina con tutti i musicisti sul palco, ed il pubblico sotto che balla e si diverte.
Voto al concerto 7,5, e questo dimostra che alla fine la musica originale è viva, alla faccia delle solite tribute band.
voto al locale 7 (avrei dato di più se solo il fonico avesse fatto sentire di più le belle melodie della Corapi e qualche basso in meno). In parole povere, se si lavora sul fonico questo diventa un locale da 10 e lode.