ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

La Tecnologia di Studio di Scientology La terza barriera allo studio: la parola malcompresa

05/10/18

Di fatto, è la parola mal compresa che stabilisce la propensione o la mancanza di propensione per qualcosa; produce un vasto panorama di effetti mentali ed è il fattore primario della stupidità.

FotoAbbiamo già spiegato che esiste una tecnologia di studio sviluppata da Ron Hubbard, che consiste di una metodologia funzionale che permette di individuare e abbattere barriere che impediscono di apprendere; abbiamo anche parlato delle prime due barriere allo studio: l'assenza di massa e il gradiente di studio troppo ripido. La terza e, più importante barriera allo studio, fu chiamata da Mr Hubbard la parola malcompresa e pose questa domanda per spiegarla: “Sei mai arrivato alla fine di una pagina èper poi renderti conto di non ricordare quello che avevi letto?”
Ecco uno degli aspetti della parola malcompresa, tutto diventa un vuoto di memoria dopo una parola che non è stata compresa o che è stata compresa erroneamente. Al contrario, quando una parola che procura guai viene trovata e definita, tutto diventa chiaro, quasi magicamente. Si troverà di sicuro una parola malcompresa o non definita appena prima di “ una sensazione di vuoto o di sfinimento”. La faccenda è molto più critica di quello che si potrebbe immediatamente dedurre, e delle tre barriere, quella della parola malcompresa è quella che ha maggior influenza sulle relazioni, la mente e la comprensione. Di fatto, è la parola mal compresa che stabilisce la propensione o la mancanza di propensione per qualcosa. Produce un vasto panorama di effetti mentali ed è il fattore primario della stupidità. Inoltre determina se una persona possa effettivamente eseguire una tecnica che ha imparato e, a che livello di efficienza.
In aggiunta alla parola malcompresa. Mr Hubbard inoltre, fa la distinzione tra le parole non definite e non comprese. E, come fa notare in modo enfatico, la parola problematica non sempre è difficile o molto tecnica; al contrario molto spesso potrebbe essere che uno studente non comprenda un semplice articolo, preposizione o congiunzione, e si tratta di una cosa molto diffusa e insidiosa.
Infatti, serie di test, hanno rivelato che perfino dei laureati non sono in grado di definire delle parole fondamentali come “un”, “il”, “su” e “a”. A causa di ciò si ha quello che Mr Hubbard descrive come “piccoli problemi” con la lingua, che non permettono di comprendere le sfumature del significato delle parole e, una frase dopo l'altra, un paragrafo dopo l'altro, possono portare qualcuno a mal comprendere il filo del discorso.
Ecco per la prima volta il soggetto dello studio e una tecnologia di studio che ha dato risultati straordinari.
“Il nostro intento non è solo quello di salvare qualche studente. Il nostro intento è di invertire il declino dell'istruzione del XX secolo” L. R. Hubbard



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