Lavoratori in ‘Area disagio’, Sviluppo Lavoro: “Interventi del Governo inadeguati”
La vicepresidente dell’associazione, Chiara Andreozzi, ha commentato i risultati di una ricerca Iras Cgil
Roma – Continua il peggioramento delle condizioni contrattuali di chi lavora in Italia: secondo una ricerca Iras Cgil su dati Istat riguardanti il primo semestre del 2012, oltre all’aumento dei disoccupati c’è da registrare quello dei lavoratori in “zona disagio”, ossia a tempo determinato o part time involontario, che sono circa 4 milioni ed in aumento del 21,4% rispetto al 2008.
La vicepresidente dell’associazione Sviluppo Lavoro Chiara Andreozzi ha commentato la statistica: “E’ del tutto evidente che questa situazione sta diventando insostenibile e che gli interventi attuati finora dal Governo tecnico sono assolutamente inadeguati”.
“Biosogna incentivare al più presto le assunzioni a tempo indeterminato – conclude la Andreozzi -. Ma quanto contenuto nella legge di riforma del mercato del lavoro non è abbastanza e anzi prevede degli assurdi ridimensionamenti degli ammortizzatori sociali”.
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