ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Le Bahamas con Photoshop

17/09/15

Il creativo Marco Belletti di Parma, ha photoshoppato delle immagini scattate sul terrazzo di casa, facendo credere agli amici di essere alle Bahamas. Assemblare parti di realtà diverse per mettere in discussione categorie, convenzioni e tradizioni è quello a cui nell'universo dell'arte assistiamo da un centinaio d'anni (dalle associazioni eversive di Dada in avanti).

FotoE’ una storia verosimile, costruita con Photoshop: piuttosto divertente e di tradizione antica.

Il creativo Marco Belletti di Parma, ha photoshoppato delle immagini scattate sul terrazzo di casa, facendo credere agli amici di essere alle Bahamas.
L'aspetto comico non è evidente a prima vista: è una realtà contraffatta e ben costruita, che ha solide basi nella rappresentazione ideale della vacanza di lusso e della fuga dal quotidiano.

Assemblare parti di realtà diverse per mettere in discussione categorie, convenzioni e tradizioni è quello a cui nell'universo dell'arte assistiamo da un centinaio d'anni (dalle associazioni eversive di Dada in avanti).

Poter costruire storie credibili ma inesistenti o realtà paradossali e forzate è un dono della fotografia, non soltanto di quella digitale, ma anche di quella tradizionale fatta di camera oscura e sali d'argento.

Guardando questo video mi son tornate in mente tante immagini della mostra milanese La grande Madre, viste di recente a Palazzo Reale: falsificazioni dichiarate come il ritratto di Marcel Duchamp nei panni del suo alter ego femminile Rose Selavy , o come i primi fotomontaggi ancora rudimentali degli anni venti del Novecento.

La mistificazione della fotografia non passa storicamente soltanto attraverso il trucco, il travestimento o l'assemblaggio, ma anche attraverso la persuasione della didascalia.

Le fotografie che ritraggono Weegee come falso criminale nel momento della sua presunta cattura, che oggi troviamo così commoventi, non hanno fatto uso di mistificazione tecnica ma di una messinscena supportata da dicitura falsa.

Dissimulare e contraffare sono aspetti fondanti della fotografia (non solo digitale); mentire e trasformare la realtà attraverso la manomissione delle immagini o raccontare storie false con l'aiuto delle descrizioni dell'autore è una caratteristica della più radicata consuetudine fotografica, così come lo sono lo scherzo e le associazioni divertenti.

Nelle fotografie di Elliott Erwitt emergono sempre strane somiglianze tra uomini e oggetti o tra cani e padroni, e in alcuni casi pezzi distinti di realtà, non collegati tra di loro, vengono associali quasi casualmente per idea ingegnosa o colpo di fortuna, come nel caso della sposa hawaiana paragonata ad un telo copriauto.

Scherzare con Photoshop per mettere in discussione le nostre certezze e le nostre consuetudini rimane nel solco della migliore tradizione fotografica novecentesca.

Paola.



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