ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Le economie circolari creano valore solo se protette

07/10/19

IL PROTOCOLLO DI LEGALITA' ECOPOWER Un sistema di protezione delle economie circolari con la sicurezza nel DNA

Foto2 Ottobre 2019

Gran Guardia
Verona.
“Le economie circolari creano valore solo se protette”
L’incontro promosso dal consorzio ECOPOWER (riciclo batterie esauste al piombo e al litio) in media partnership con QUATTRORUOTE, per presentare il PROTOCOLLO
DI LEGALITÀ dedicato al trattamento di rifiuti auto quali le batterie al litio,ha portato a Verona una nutrita rappresentanza del mondo Automotive, Material handling e istituzionale.
Al centro l’intervento del Generale di Brigata Maurizio Ferla numero uno del nucleo dei Carabinieri per la Tutela Ambientale, NOE.
Il tema affrontato è al centro dell’attenzione mondiale, il valore delle risorse naturali contenute nei rifiuti e la necessità di proteggerle da interferenze illecite perché possano essere riutilizzate in nuovi cicli produttivi.
Si è parlato della “Circolarità Virtuosa delle risorse” che ha dato vita ad un’industria giovane, vocata all’innovazione, che ha nel suo DNA le condizioni per produrre un grande impatto socio economico grazie anche ai meccanismi di ridistribuzione del
valore creato.
Siamo dentro a un vero e proprio cambio di paradigma,
dalle economie lineari a quelle circolari che, con l’entrata in vigore dell’OPEN SCOPE 14 AGOSTO 2018, arrivano oggi a comprendere anche prodotti quali le E-BIKE, le caldaie a gas, i ponti sollevatori e le apparecchiature per la diagnostica delle officine.
In ognuno di questi prodotti, così come nelle auto o negli elettrodomestici o negli smartphone, sono contenute risorse naturali in via di esaurimento.
Proteggerle dalle interferenze illecite tracciando e certificando le filiere dei rifiuti fino alla disponibilità di materie prime seconde da riutilizzare, crea benefici evidenti per l’ambiente,
per le aziende e per la comunità riducendo i costi di produzione e creando nuovi posti di lavoro (alcune centinaia di migliaia, secondo le stime dell’Unione Europea per i paesi membri).
Crescono in modo esponenziale le opportunità di migliorare le performance
di questo settore innovativo, alimentando la vera economia del futuro anche attraverso i
contenuti di una nuova comunicazione dedicata e il coinvolgimento delle istituzioni.
Molte più aziende sono e saranno spinte a investire di più promuovendo lo sviluppo tecnologico nella progettazione, nella produzione e nella corretta gestione dei loro prodotti a fine vita.
I prodotti saranno sempre più green, progettati per facilitare il recupero delle risorse naturali preziose e limitare l’uso di sostanze inquinanti e il consumo di energia.
Le singole filiere dedicate alla gestione dei rifiuti, dovranno dimostrare di saper valorizzare le risorse in essi contenute e di saperle proteggere sviluppando validi sistemi di protezione dalle interferenze illecite che potrebbero rendere vano tutto questo.
Ciò che conta quindi non è quanto si raccoglie ma quanto del raccolto viene trattato da
filiere tracciate, certificate e protette per tendere alla condizione di “Rischio Zero”,
con l’obiettivo di garantire la “Circolarità VIRTUOSA delle Risorse” che sempre più
influenzano gli equilibri dei sistemi economici di tutto il mondo.

In questa nuova economia, il ruolo dei Consorzi cambia completamente fino a farli diventare protagonisti del nuovo corso.
I consorzi del Sistema Ecoped - Ridomus dal 2006 assistono e servono quotidianamente più di 600 soci, gli stessi che con un percorso etico, ne hanno indirizzato le attività verso la progettazione di filiere tracciate e certificate per ridurre l’impatto ambientale
e seguire i rifiuti gestiti fino ad offrire loro la possibilità di acquistare le materie prime seconde ricavate da riutilizzare in nuovi cicli produttivi.

Per il sistema del quale fa parte il Consorzio ECOPOWER, promotore dell’evento, Il risultato
di questo pensiero è stata la naturale evoluzione in “Un sistema aperto a tutti”, che condivide
i progressi di questo modello grazie al progetto ECOGuard®, nato nel 2009, ispiratore di tutti gli altri sistemi di protezione specifici per ogni settore.

Giuliano Maddalena, direttore del Sistema ECOPED RIDOMUS del quale fanno parte i consorzi ECOPOWER PNEULIFE e SAFE, ce la descrive così:
“Abbiamo trovato in ECOGuard® una macchina perfetta ancora oggi unica a livello europeo, capace di tracciare certificare e portare a valorizzazione le risorse contenute nei prodotti a fine vita affidati ai consorzi del nostro Sistema.
Più di 10 anni di importanti investimenti per garantire l’evoluzione del disciplinare ECOGuard®, dei protocolli di legalità e dei sistemi di protezione da questo ispirati, concepiti su misura per ogni filiera progettata grazie alle attività di incubatore del sistema stesso;
IL PROTOCOLLO DI LEGALITA’ ECOPOWER ne è l’ennesima prova.”

Come ha testimoniato Filippo Girardi, presidente del consorzio ECOPOWER:
“Il Sistema di cui facciamo parte impiega ben 1.300 giornate uomo all’anno, regolarmente destinate al controllo delle attività del sistema in ogni fase applicando gli indicatori di performance ECOGuard® e per ECOPOWER quelli del nostro esclusivo
PROTOCOLLO DI LEGALITA’.
Si verificano la provenienza dei prodotti, la qualità e la sicurezza degli stoccaggi limitati al
necessario e si e garantisce la destinazione dei rifiuti sempre e solo verso impianti che rispettano le rigidissime regole del disciplinare ECOGuard® e
del PROTOCOLLO DI LEGALITÀ ECOPOWER nel caso delle batterie esauste al piombo e al litio e di altri rifiuti automotive. La selezione è durissima ma la sicurezza è garantita.
L’esperienza e la condivisione di competenze permette poi di creare e rendere disponibili:
indicazioni speci fiche per buone pratiche ambientali come nel caso della nostra guida LITEX
che descrive la corretta gestione delle batterie al litio, o format specifici come quello dei road show che raggiungono ogni parte di Italia per informare
e formare gli operatori del settore automotive.”

Anche ECOPOWER si è progressivamente trasformato da semplice consorzio in una macchina estremamente efficiente che, collaborando con le istituzioni, continua a migliorarsi con il duplice fine di:
- adeguarsi velocemente alle nuove norme attivate dal Ministero dell’ambiente
- risolvere le vulnerabilità che i frequenti illeciti ambientali scoperti, rendono evidenti.

Nuove frontiere aperte e nuove filiere create per far crescere l’economia circolare con tutti i suoi benefici così come è accaduto per il trattamento degli
accumulatori agli ioni di litio o degli airbag difettosi, entrambi considerati rifiuti pericolosi.
Un nuovo modo di interpretare la vita di ogni prodotto o materiale.
Passare dall’economia lineare a una nuova economia circolare diventa quindi necessario.
Creare sistemi aperti che rendano condivisibili le esperienze e le competenze maturate, rappresenta l’impegno che il nostro Sistema ha volontariamente
messo in campo per proteggere l’ambiente e la reputazione dei brand dei nostri soci e clienti.
 

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