INTERNET
Articolo

Le nuove frontiere del commercio elettronico

24/02/12

Computer, tablet e smartphone connettono gli utenti di tutto il mondo. Da casa o in mobilità possiamo navigare, giocare e comprare, ovunque si trovi l’oggetto del nostro desiderio, e l’e-commerce si avvale di una scienza digitale sempre più sofisticata.

Gli utenti di internet (cioè tutti, o quasi, i potenziali clienti di chiunque abbia qualcosa da vendere) ormai si connettono con il proprio smartphone da qualsiasi posto, anche se le reti wi-fi gratuite in Italia tuttora scarseggiano. Navigano, chattano, giocano… e soprattutto prenotano e acquistano con grande rapidità e disinvoltura oggetti e servizi in tutto il mondo.
Vedere che la sede e quindi il magazzino di un negozio è a Londra o addirittura in Cina non spaventa più: si guarda al prezzo e se l’offerta è buona, si preferisce aspettare che sia l’oggetto a raggiungerci, invece di andare noi da lui. Tanto più che, se si tratta di un oggetto virtuale, come un libro elettronico o un software, impiegherà pochi secondi ad atterrare sul nostro telefono.

L’ e-commerce può essere considerato un baluardo contro la crisi. Molte aziende hanno una versione del sito specifica per dispositivi mobili oppure stanno sviluppando la loro app scaricabile su smartphone.

Tanto più che un sito e-commerce non è né oneroso né di difficile gestione. Vi sono ottime offerte che comprendono anche la gestione di una campagna promozionale, tipicamente su Google Adwords.

Google, il colosso dei motori di ricerca, sta spargendo buoni omaggio in tutta Italia per invitare gli imprenditori a provare queste campagne. È certamente un’iniziativa lodevole, anche se non ci si può improvvisare esperti di web marketing: si rischia di spendere più del necessario se non ci si avvale dei consigli di un esperto.
Ma le nuove funzionalità degli smartphone, a guardare ciò che avviene in America, nei prossimi tempi ci stupiranno ancora di più. Ad esempio Jack Dorsey, fondatore di Twitter, ha lanciato l’idea di un’applicazione (scaricabile gratuitamente) per ricevere attraverso il telefonino i pagamenti fatti con la carta di credito.

La nuova società si chiama Square, perché l’unico pezzo di hardware da installare sullo smartphone è un quadratino bianco. È questo ad occuparsi dei dati della transazione, ovviamente trattiene una percentuale, ma non c’è un canone fisso.
Lo smartphone legge la carta di credito, il cliente appone la firma sullo schermo e in 24 ore i soldi arrivano sul conto corrente.

Per ora funziona solo negli Stati Uniti, chissà se arriverà anche qui o se sarà fermato dalle pastoie burocratiche (chi fa la fattura? Chi emette lo scontrino fiscale?...) o dalla nostra atavica paura delle truffe?

Intanto immagino le potenziali applicazioni: le bancarelle, i tassisti… e, perché no, la signora che ha l’ufficio proprio sotto il mio, all’angolo della strada. Sì, avete capito bene, quella che, quando ero bambino, non capivo perché stesse sempre vicino alla fermata dell’autobus senza mai prenderlo, e perché, invece, accettasse subito i passaggi dagli automobilisti…



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
CQ Creativi Quadrati s.n.c.
Responsabile account:
Claudia Sebastiani (Art director)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere