ECONOMIA e FINANZA
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Legge di bilancio 2017: le osservazioni di Confartigianato Mantova

09/03/17

Confartigianato chiede la totale deducibilità dell’Imu sui beni strumentali utilizzati dalle imprese e l’innalzamento della franchigia IRAP, l’eliminazione della ritenuta dell 8% sui bonifici effettuati per il pagamento di spese relative alla riqualificazione energetica degli edifici, l’abolizione dello split payment e l’introduzione del recupero dell’Iva all’apertura delle procedure concorsuali.

FotoGrande affluenza per il seminario tenuto il 24 febbraio scorso dal Direttore delle politiche fiscali di Confartigianato, Andrea Trevisani, che ha evidenziato le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2017. Secondo una valutazione di Confartigianato, nel complesso gli interventi a favore di micro e piccole imprese ammontano a 4.516 miliardi di euro, su base annua, per sostegno alla domanda, alla competitività e allo sviluppo.

In particolare, l’Iri al 24% alleggerisce la tassazione sulla parte di reddito non prelevata dal titolare e dai soci e reinvestita in azienda. La misura si applica sia alle imprese individuali che alle società di persone. Si realizzano così i due obiettivi perseguiti da Confartigianato: medesima tassazione indipendentemente dalla forma giuridica e misura a sostegno della capitalizzazione dell’azienda.

Da segnalare l’introduzione per i soggetti in contabilità semplificata del nuovo regime di cassa, che permetterà di determinare il reddito di impresa (e quindi il versamento delle imposte) in base alla data di incasso e pagamento delle fatture, come avviene oggi per i liberi professionisti. A partire dall’anno di imposta 2017 il pagamento delle imposte avverrà quindi dopo l’effettivo incasso delle fatture, ossia non si pagheranno più le imposte su proventi non ancora incassati. Questo diminuisce il rischio di indebitarsi per pagare le tasse, specialmente quando si devono aspettare lunghi tempi di pagamento da parte di altre imprese ed enti pubblici.

E’ stato posto l’accento pure sugli interventi antisismici. Per le spese sostenute sino al 2021 relative ad edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (1 e 2) riferite a costruzioni abitative e ad attività produttive, è riconosciuta una detrazione del 50% fino ad un importo di euro 96.000 da ripartire in 5 anni. La detrazione si estende anche agli edifici ricadenti in zona 3. Gli interventi previsti permettono di raggiungere molteplici obiettivi utili alle imprese e al Paese: rilancio delle imprese delle costruzioni, emersione di attività irregolari, maggior gettito nelle casse dello Stato, riquali-cazione del patrimonio immobiliare, sicurezza degli edi¬fici, risparmio ed efficienza energetica e difesa dell’ambiente.

Una misura fondamentale per la crescita e la competitività è la proroga del super ammortamento (140%) e l’introduzione dell’iper ammortamento (250%) per favorire la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, nonché il credito di imposta per ricerca e sviluppo (provvedimenti Industria 4.0).
Sono state quindi illustrate le altre misure previste dalla Legge di Bilancio, quali Ecobonus, riqualificazione energetica, ristrutturazione edilizia, bonus mobili ed elettrodomestici, e la riforma degli studi di settore, che da strumento di accertamento diventa elemento di compliance.

Nella sua relazione Trevisani ha posto l’accento sul tasso di crescita medio PIL 2016/2018 nell’UE, dove l’Italia è all’ultimo posto con un tasso dello 0,9% contro una media Europea dell’1,6%.
Altri aspetti che influenzano i risultati della politica fiscale riguardano:
- rapporto debito pubblico sul PIL che in Italia è del 133,00% - 41,4 punti sopra la media Uem;
- il 52.8% degli interventi legge bilancio 2017 servono per sterilizzare gli aumenti IVA (clausola di salvaguardia);
- 4,1 miliardi di spesa sono per l’emergenza migranti;
- 4,5 miliardi di spesa sono per l’emergenza sisma.
Trevisani ha concluso il proprio intervento auspicando che siano velocemente colmate le distanze in merito alle semplificazioni. Purtroppo oggi sono necessarie 77 ore annue in più rispetto alla media OCSE per pagare le tasse in Italia.

Confartigianato da tempo chiede la totale deducibilità dell’Imu sui beni strumentali utilizzati dalle imprese e l’innalzamento della franchigia IRAP. Chiede inoltre l’eliminazione della ritenuta dell 8% sui bonifici effettuati per il pagamento di spese relative alla riqualificazione energetica degli edifici, l’abolizione dello split payment e l’introduzione del recupero dell’Iva all’apertura delle procedure concorsuali.







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