ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Lettera aperta al Presidente del Consiglio - Nuovo problema sul Cura Italia

01/04/20

... moltissimi agenti mediatori e società di mediazione immobiliare esercitano presso uffici e studi professionali che non fanno parte della categoria C/1, ma che sono sottoposte a "serrata" poiché il loro lavoro si basa prevalente sull'incontro e l'accoglienza di persone fisiche, spesso intere famiglie, ed hanno quindi dovuto sospendere ogni attività.

FotoDi seguito vi riportiamo il contenuto della lettera aperta che lo Staff di FacesofRE ha scritto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e pubblicato sui suoi spazi social.

"Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte:

Presidente, le scriviamo questa lettera aperta, postandola alla sua attenzione attraverso il suo profilo Facebook ufficiale, per metterla a conoscenza di una anomalia riguardo alle azioni, certamente importanti e attese, inerenti agli aiuti sui canoni di locazione di impresa e delle partite iva in genere. In particolare, il decreto Cura Italia riconosce ai soggetti esercenti attività d’impresa un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione del mese di marzo 2020, ma esclusivamente di immobili rientranti nella categoria catastale C/1. Dell’agevolazione potranno, pertanto, avvalersi solo botteghe e negozi, e saranno invece inspiegabilmente esclusi uffici (categoria A/10) e laboratori per arti e mestieri (categoria C/3). Da parte di FacesofRE.com e dei suoi membri, agenti in mediazione immobiliare abilitati presso le Camere di commercio Italiane, auspichiamo che il legislatore mostri maggiore attenzione per tutelare anche i professionisti, estendendo il beneficio anche a questi soggetti: anch'essi stanno sopportando una sofferenza economica non diversa dalle imprese, che, invece, beneficeranno del credito d’imposta del canone di marzo, a prescindere dalla categoria di appartenenza.

La drammatica diffusione della pandemia da Coronavirus ha costretto il Governo a interventi rapidi e comprensibilmente frettolosi, ma riteniamo che ora va aggiustato il tiro.
L’art. 65, comma 1, D.L. n. 18/2020 prevede per i soggetti esercenti attività d’impresa il riconoscimento di un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione del mese di marzo 2020, azione importante da parte del legislatore, ma limitarla gli immobili di categoria catastale C/1 appare immotivato e ingiusto.

Al fine di consentirne l’utilizzo a partire dal 25 marzo, con risoluzione n. 13/E/2020 è stato istituto il codice tributo 6914, denominato “Credito d’imposta canoni di locazione botteghe e negozi” ed è anche la stessa descrizione del codice a rammentare che potranno avvalersi dell’agevolazione fiscale solo botteghe e negozi (categoria C/1) e non anche uffici (categoria A/10) e laboratori per arti e mestieri (categoria C/3).
Auspichiamo presto un'intervento a riguardo poiché moltissimi agenti mediatori e società di mediazione immobiliare esercitano presso uffici e studi professionali che non fanno parte della categoria C/1, ma che sono sottoposte a "serrata" poiché il loro lavoro si basa prevalente sull'incontro e l'accoglienza di persone fisiche, spesso intere famiglie, ed hanno quindi dovuto sospendere ogni attività.
Attendiamo le azioni del Governo in questo senso.
Grazie per il Suo tempo, buon lavoro.
Staff FacesofRE.com "

Staff FaceRE



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